(Modena 1917 - Roma 2001) filologo e critico letterario italiano. Docente di filologia romanza all’università di Roma, ha diretto le riviste «Cultura neolatina» e «Studi romanzi». Dall’edizione del Teseida di G. Boccaccio (1941) alla vigorosa sintesi delle Origini nel vol. I (1965) della Storia della letteratura italiana diretta da E. Cecchi e N. Sapegno, e al contributo su Le corti medievali per il vol. I della Letteratura italiana curata da Asor Rosa (1982), ha sempre associato l’acribia filologica e stilistica a un saldo impianto storicistico. Molti altri suoi studi vertono sulla lirica provenzale (La lingua dei trovatori, 1965) e sul francese antico (La lingua d’oïl, 1971). Esemplare, per organicità e novità di disegno, è la sua Antologia della letteratura d’oc e d’oïl (1973).