(Firenze 1448-1514) umanista italiano. Aristocratico tra i più in vista della Firenze di fine Quattrocento, amico e poi cognato di Lorenzo il Magnifico, scrisse opere storiche apprezzate dai contemporanei, ma appesantite da artifici retorici e non molto ricche di documentazione (De urbe Roma, De bello italico, Bellum mediolanense, De bello pisano). Ma R. è soprattutto noto per aver promosso nei giardini della sua casa (gli Orti Oricellari) incontri di uomini di cultura (tra cui N. Machiavelli che vi lesse i suoi Discorsi) impegnati nella discussione di tematiche decisive per la storia di Firenze e per la stessa storiografia e riflessione politica rinascimentale.