(Barcellona 1350 ca - 1410 ca) scrittore catalano. Segretario di Giovanni I di Catalogna e Aragona, fu un seguace originale dell’umanesimo italiano. Fra le sue opere: Il libro di fortuna e prudenza (Libre de fortuna e prudencia, poema, 1381), Storia di Walter e Griselda (Historia de Valter e Griselda, 1388), rielaborazione, attraverso la versione latina di Petrarca, dell’ultima novella del Decameron, Il sogno (Lo somni, 1398), trattato filosofico in forma dialogica (interlocutori sono le ombre di Orfeo, di Tiresia e di Giovanni I, morto da poco), considerato il suo capolavoro: in una prosa agile e intensa, ricca di riflessioni personali vi vengono trattati vari temi, dall’immortalità dell’anima allo scisma d’occidente, ai vizi e virtù delle donne.