(Parigi 1715-71) filosofo francese. Appartenente all’ala radicale e materialista dell’illuminismo, sviluppò fino a estreme conseguenze il sensismo di Condillac. Le implicazioni politicamente provocatorie e irreligiose delle sue teorie, contenute nello scritto Dello spirito (De l’esprit), pubblicato anonimo nel 1758, scatenarono una serie di condanne da parte dell’arcivescovo di Parigi e del parlamento. Postumo uscì il suo trattato Dell’uomo (De l’homme, 1772). Formatosi sui testi dei grandi moralisti e appassionato lettore di poesia, H. fu promotore di un salotto letterario e filosofico, frequentato da illuministi. Collaboratore dell’Encyclopédie per le voci relative alla filosofia, scrisse anche un poema, La felicità (Le bonheur), pubblicato a Londra nel 1772, di scarso valore.