(Firenze 1841 - Monsummano, Pistoia, 1928) uomo politico e scrittore italiano. Liberale di sinistra, fu deputato dal 1874, ministro della pubblica istruzione (1892-93), governatore dell’Eritrea (1897-1900), ministro delle colonie (1915-19), senatore (1923). Fondò il «Fanfulla della domenica» (1879) e il «Giornale dei bambini» (1880), che pubblicò a puntate il capolavoro di Collodi. Come scrittore esordì con brevi commedie nello schema del «proverbio» allora in voga (L’uomo propone e la donna dispone, 1862; Chi sa il gioco non l’insegni, 1871). Scrisse poi versi e racconti; ma il meglio di M. va cercato nelle raccolte di articoli (Fra un sigaro e l’altro, 1876; Di palo in frasca, 1891; Simpatie, 1900), nei libri di vita coloniale (Nell’Affrica italiana, 1891), nei due volumi di Confessioni e ricordi (1922-28) e nelle Lettere 1860-1928 (postume, 1934), dove la ricca esperienza del politico e del letterato si sposa alla saggezza del toscano, pronto a cogliere il risvolto comicamente prosaico delle cose.