(Parigi 1600 - Abbeville, Piccardia, 1653) erudito e scrittore politico francese. Studiò medicina a Parigi e a Padova. Bibliotecario e autore di Norme per costituire una biblioteca (Advis pour dresser une bibliothèque, 1627), raccolse in dieci anni per il cardinale Mazarino un’immensa biblioteca, che andò dispersa durante la Fronda (1651). Passò poi al servizio di Cristina di Svezia. Figura importante del libertinismo francese, inaugurò la critica razionalista della magia e, in filosofia politica, si pose come continuatore di Machiavelli. In Considerazioni politiche sui colpi di stato (Considérations politiques sur les coups d’état, 1639) difese la strage di San Bartolomeo.