Soprannome di Shamsu'l-Din Muhammad, poeta lirico persiano.
Visse quasi sempre appartato nella sua città natale, la cui tranquillità e semplicità preferì alla fastosa vita delle corti. Trattò, in forma estremamente raffinata e letterariamente compiuta, i temi caratteristici della lirica persiana che rinnovò e ravvivò conferendole un tono personalissimo e inconfondibile. Il suo Divano (o canzoniere) ebbe enorme diffusione non solo in oriente, ma anche, attraverso le traduzioni e i rifacimenti dei romantici, nell'Europa del diciannovesimo secolo, soprattutto in Germania.