(Rjazan’ 1819 - Pietroburgo 1898) poeta russo. Nella sua lunga carriera letteraria, durata circa un cinquantennio, s’impose anzittutto come poeta lirico (Sazandar, 1849; Il grillo musico, 1859; Suono serale, 1890), passando da una fase iniziale dominata dall’amore per la natura a un periodo di impegno sociale, per approdare a una concezione mistica della vita. Per la musicalità dei suoi versi e per alcuni temi caratteristici (come le poesie gitane), venne ritenuto dalla critica uno dei maestri del simbolismo. P. scrisse anche lavori teatrali in versi e in prosa, racconti, novelle, articoli critici, libri di memorie, romanzi (Una città a buon mercato, 1879; Poggi ripidi, 1880), libretti d’opera (Il fabbro Vakula, 1872, tratto da un racconto di N.V. Gogol’ e musicato da P.I. Cajkovskij).