(Trebíc 1878-1961) poeta ceco. Nelle sue opere, di ispirazione cattolica, non esenti da influssi tardo-simbolisti e suggestionate dall’esempio di L. Bloy, cadenze ingenuamente popolari si intrecciano a violente accensioni mistiche e a squarci di fantasia visionaria: Notantur lumina (1907), I miei amici (1913), La danza della morte (1914), Miriam (1916), La favola (1936), L’altare nel campo (1939). Fu narratore di delicato lirismo e di estrema finezza linguistica (La raganella, 1912; Il tumulo, 1926; Il libro di Giuditta, 1938; Il nome di Gesù, 1942). Dal 1917 al 1941 pubblicò ventisei almanacchi dal titolo Orme, dove raccolse versi, brani di corrispondenza, saggi e commenti alle vicende dell’anno.