(Ribera del Fresno 1754 - Montpellier 1817) poeta spagnolo. Uomo di vasta cultura e di formazione illuminista, visse le alterne e drammatiche vicende della vita spagnola dei suoi anni, prima come insegnante a Salamanca, poi come magistrato e da ultimo come ministro della pubblica istruzione con Giuseppe Bonaparte, fino a che fu costretto all’esilio in Francia. Seguì le due tendenze letterarie dell’epoca: la poesia filosofica, moraleggiante e umanitaria, con interessanti anticipazioni di populismo romantico e sociale; e la poesia bucolica, anacreontica ed erotica. In entrambe diede prova della sua grazia e della sua alta capacità di verseggiatore, ma nella seconda trovò accenti sottili e sinceri, divenendo maestro di tutta una letteratura rococò. Le sue Poesie (Poesías) ebbero due edizioni in vita (1785, 1797) e una postuma (1820).