Linguista e filosofo danese, rappresentate dello strutturalismo europeo al quale si deve l’elaborazione della “glossematica”, teoria che studia i glossemi a partire dagli studi di Ferdinand de Saussure. Sviluppa le sue teorie al massimo grado di astrazione teorica, affermando il carattere immanente della lingua. Contro concezioni trascendenti e umanistiche, l’oggetto della linguistica per Hjem deve essere la lingua, intesa come una unità chiusa in sé stessa, una struttura sui generis.
Tra le opere di H. si ricordano I fondamenti della teoria del linguaggio (1943) Prinicipi di grammatica generale (1928) e La categoria dei casi (1935-1937).