(Cracovia 1899 - Manchester 1945) poetessa polacca. Figlia del noto pittore W. Kossak, frequentò a Cracovia l’Accademia di belle arti. Gli ultimi anni della vita li trascorse in Gran Bretagna, costretta all’esilio dagli eventi polacchi. La produzione lirica della P.-J. si distribuisce in una serie di raccolte (Mandorle azzurre, 1922; Baci, 1926; Il ventaglio, 1927; Seta cruda, 1932; La ciurma addormentata, 1935; La rosa e i boschi in fiamme, 1941; Il colombo del sacrificio, 1945); ma alla scrittrice si devono anche notevoli lavori teatrali, come L’amante di Sibilla Thompson (1926), Le formiche (1936), Ladri di guerra (1943). Maestra della miniatura e del minuzioso dettaglio naturalistico, si allontanò dall’ambiente e dal gusto della «Giovane Polonia», adottando una linea di deciso distacco intellettuale e di ironia.