Niki de Saint Phalle è stata ‘donna e artista’ (come lei stessa amava definirsi), pittrice, scultrice, autrice di film sperimentali, performer.
Le sue opere sono spesso monumentali, come parchi e sculture pubbliche. Tra quelle più rilevanti in Italia ricordiamo Il Giardino dei Tarocchi a Capalbio.
Vissuta in un’epoca di grandi cambiamenti sociali e artistici – dal movimento femminista degli anni '60 e '70 al Nouveau Réalisme di cui fu protagonista – Niki de Saint Phalle è stata una delle artiste che maggiormente ha sfidato gli
stereotipi di genere attraverso l’arte, esprimendo la propria identità attraverso la femminilità, la sensualità e l’amore per la vita come creazione.
«Niki de Saint Phalle è oggi considerata come una delle artiste più importanti del XX secolo – ha scritto Lucia Pesapane la curatrice della mostra Niki de Saint Phalle organizzata al Mudec di Milano nel 2024-25 Niki De Saint Phalle. Catalogo della mostra - Ha saputo, come pochi artisti prima, utilizzare lo schermo ed i media per promuovere la sua arte e il suo impegno sociale nei confronti delle minorità e dei più fragili, malati, bambini e animali. Questa responsabilità si è tradotta in un'arte gioiosa, inclusiva, in grado di veicolare attraverso opere comprensibili e amate da tutte le generazioni un discorso attento alle diversità, non-eurocentrico e non-gerarchico.
L’artista fa breccia perché la sua opera parla di libertà e di diritti e ci dimostra che ribellarsi è sano, necessario, indispensabile. La sua arte ci offre un rimedio possibile contro l'ingiustizia, un conforto, è un accesso alla bellezza.»
Fonte immagine: copertina del volume Niki de Saint Phalle und die Pracht der Frauen di Gabriela Jaskulla Insel Verlag, 2022