Roberto Cerati è stato presidente della casa editrice Einaudi, dopo esserne stato per molti anni direttore commerciale.
Laureato in storia del teatro con Mario Apollonio alla Cattolica di Milano con una tesi su Pirandello, aveva lavorato con Elio Vittorini, Albe Steiner e Max Huber. Italo Calvino gli faceva leggere sempre le prime bozze dei suoi testi. Pavese lo ascoltava con attenzione. Era considerato "l’altra metà di Giulio Einaudi", ne conosceva ogni aspetto del carattere, diceva che riusciva a cogliere il pensiero dell’editore anche quando non parlava.
«Incarnò la spina dorsale dell'editoria - ha scritto David Bidussa -, rimettendo al centro l'idea del libro come strumento per tutti, fatto di cura e che, al suo lettore, affidava l'impegno del mantenimento della qualità della sua essenza.»