Sibilla Aleramo, pseudonimo di Rina Faccio, è stata la più importante scrittrice italiana del primo Novecento a impegnarsi nel movimento di liberazione delle donne, sia con l'esempio della propria vita, sia attraverso scritti giornalisti, racconti e romanzi. Ebbe una tempestosa relazione con Dino Campana. Il suo primo romanzo, Una donna, uscì nel 1906, seguito soltanto nel 1919 da Il passaggio. Della sua vasta produzione ricordiamo: Momenti (1920), Amo, dunque sono (1927), Il frustino (1932), Gioie d’occasione (1930), Orsa minore (1938), Gioie d’occasione e altre ancora (1954), Aiutatemi a dire (1951) e Luci della mia sera (1956).