(Zlarin, Šibenik, 1922 - Stubicke Toplice 2010) poetessa croata. All’esordio ha infranto, con Albe e venti (1947, nt), gli schemi usuali del realismo socialista introducendo nella lirica croata e iugoslava uno stile nuovo e originale. Autrice di una trentina di raccolte poetiche (L’oliva nera, 1955, nt; Sono stata un ragazzo, 1963, nt; Ho vergogna di morire, 1974, nt; Né sogno ne cigno, 1999), attraverso il suo vissuto ha affrontato il tema dell’amore con una vena sensuale e romantica. È anche apprezzata scrittrice per l’infanzia e ha riscosso grande successo con la prosa ironica e provocatoria di Sotto l’ombrello maschile (1987, nt) e l’autobiografico La notte della malignità, la mia vita in 40 sacchi (2001, nt). Per le sue opere e la costante presenza intellettuale è stata la poetessa croata di maggior spicco del ’900.