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Anno edizione: 2019
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Un tentativo autentico di illustrare con argomenti convincenti e chiari come economia, natura e società siano intimamente collegate.
«Si può perseguire l'obiettivo del progresso dell'umanità solo se si sceglie la qualità invece della quantità e se non si pensa al prodotto interno lordo come unico indicatore di un benessere che deve essere economico, sociale e ambientale.»
«Condominio Terra» ci indica la possibilità di una terza via, alternativa allo «sviluppo economico senza vincoli e coscienza» e alla «decrescita come unica soluzione possibile per salvare il pianeta». Ci dice che si può vincere se decidiamo di giocare la partita in modo diverso, se scegliamo di investire in un'economia del recupero che vada oltre la sostenibilità, che sia «metasostenibile», ovvero che si sviluppa ponendo rimedio ai propri errori nei confronti dell'ambiente e facendo crescere la società del futuro insieme alla natura.
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Consiglio questo libro a tutti, agli amanti della natura e agli ambientalisti, a chi si interessa di problemi sociali ed economici, a tutte le persone che sognano un mondo “diverso”. Condominio Terra analizza criticamente le cause e gli effetti della rivoluzione industriale e tecnologica sull’ambiente, la storia dell’uomo e la vita di tutti i giorni. Partendo dai cambiamenti climatici che stanno già sconvolgendo la nostra Terra che è la nostra “Casa”, il surriscalmento globale, l’acidificazione degli oceani, lo scioglimento dei ghiacciai, le inondazioni, l’invasione di specie aliene fino allo sfruttamento delle risorse naturali e la perdita di biodiversità, individua le ragioni di come il capitalismo e il consumismo sfrenati stiano conducendo ad un punto di “non-ritorno”. Tuttavia gli autori indicano una strada alternativa, una via possibile verso “un altro mondo”, un mondo in cui si rispettino i cicli della Natura. Noi siamo parte di un “Tutto”, siamo figli della stessa madre Terra, e se rispettiamo l’altro (e per altro si intende tutto ciò che la natura offre con la sua straordinaria biodiversità e bellezza), dalle piante agli animali, e gli altri popoli, tutto viene da sé, perché ”tutto è collegato", “non si può cogliere un fiore..senza perturbare un ecosistema", ogni azione ha una conseguenza. Gli autori quindi propongono un modello nuovo, un’economia circolare, basata sul riciclo e il restauro ambientale, per riparare ai danni fatti in passato ed aiutare la natura a riprendersi, promuovendo oltre ad uno sviluppo sostenibile che collega ecologia, economia e società uno metasostenibile, duraturo, rivolto al recupero e alla creazione di nuovi posti di lavoro. IC
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