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Parecchi e di varia natura sono stati gli incontri di persona e soprattutto epistolari di Gabriele D’Annunzio con i Savoia: il re Vittorio Emanuele III, il principe ereditario Umberto, il duca Emanuele Filiberto d’Aosta. Tralasciando quelli protocollari e di circostanza, quale la consegna della Croce dell’Ordine Militare di Savoia al fronte, due furono gli incontri significativi tra il poeta e il re: nel maggio 1915 alla vigilia della prima guerra mondiale e nel 1919 durante la crisi politica che precedette l’impresa fiumana. Importanti gli incontri con il duca d’Aosta: militari prima, camerateschi poi, infine amichevoli. In particolare, tra il giugno e l’ottobre 1919, in una lettera inedita del poeta al duca si parlò di una marcia su Roma con la complicità sottintesa di Emanuele Filiberto pronto a sostituire sul trono il cugino Vittorio Emanuele.
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