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Anno edizione: 2015
Anno edizione: 2019
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Due premesse: 1 - non fu amore a prima vista nemmeno con il primo capitolo "Uomini che odiano le donne" ma ci vollero una trentina di pagine affinché mi prendesse. Per questo mi sono messo e rimesso 3!!! volte a leggere questo; 2 - l'ho letto dopo aver amato il secondo e terzo libro di Larsson; Lagercrantz fa sicuramente del suo meglio per onorare Lisbeth e Mikael e a parte qualche tecnicismo di troppo, che da l'impressione di essere stato inserito più per allungare il libro che altro, ci riesce. Il personaggio cupo e vendicativo lo si ritrova appieno e questa volta si ha la sensazione che ad affrontarla sia qualcuno del suo livello. Bene che ci sia qualche "mostro" di 100 kg da stendere con i pugni in meno rispetto ai precedenti (SPOILER: sparatoria da 007 sulla neve a parte...). Bene il personaggio di Camila. Splendida e sadica come ci si aspetterebbe dall'antagonista di Lisbeth. Nel complesso è un pochino più di una semplice "lettura da spiaggia". 3,5/5
Troppe aspettative tra i fan della trilogia di Millennium hanno creato lettori esigenti che però non trovano in questo romanzo quel che aspettavano. La trama vuole sviluppare troppi argomenti che erano rimasti in sospeso dal rapporto con la sorella al destino del giornale, ma inizia con una troppo lunga e pedante descrizione della A.I. . In tutto questo la più penalizzata è la vera eroina della saga, una Lisbeth che appare purtroppo un pò appannata.
Buon thriller decisamente bello e ben articolato, dal ritmo incalzante, ma molto inferiore alla trilogia di Larsson, in cui l'impianto narrativo è ben più complesso, avvincente e meglio strutturato. Onore al merito a Lagercrantz, che ha comunque osato cimentarsi nel difficilissimo compito di dare un seguito al capolavoro del compianto Larsson.
Recensioni
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