Storia intrigante, ti tiene incollato al libro, stile scorrevole e semplice, quindi alla portata di tutti.
Il mistero e l'amore che combattono nella vita di un uomo per recuperare la donna perduta. Fantastico, lo consiglio a tutti.
€ 7,65
Prenota e ritira il tuo prodotto nel Negozio più vicino
Verifica la disponibilità del tuo prodotto nel Negozio più vicino

Descrizione
Il grande Gatsby ovvero l’età del jazz: luci, party, belle auto e vestiti da cocktail. Ma dietro la tenerezza della notte si cela la sua oscurità, la sua durezza, il senso di solitudine con cui può strangolare anche la vita più promettente. Il giovane Nick Carraway, voce narrante del romanzo, si trasferisce a New York nell’estate del 1922. Affitta una casa nella prestigiosa e sognante Long Island, brulicante di nuovi ricchi freneticamente impegnati a festeggiarsi a vicenda. Un vicino colpisce Nick in modo particolare: si tratta del misterioso Jay Gatsby, che abita in una casa smisurata e vistosa, riempiendola ogni sabato sera di invitati alle sue stravaganti feste. Eppure vive in una disperata solitudine e in un amore insensato per la cugina di Nick, Daisy…Il mito americano si decompone pagina dopo pagina, mantenendo tutto lo sfavillio di facciata ma mostrando anche il ventre molle della sua fragilità.
Dopo aver letto il libro Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. L’opinione su di un libro è molto soggettiva e per questo leggere eventuali recensioni negative non ci dovrà frenare dall’acquisto, anzi dovrà spingerci ad acquistare il libro in fretta per poter dire la nostra ed eventualmente smentire quanto commentato da altri, contribuendo ad arricchire più possibile i commenti e dare sempre più spunti di confronto al pubblico online.
Recensioni
Totale delle Recensioni
Un must!
Scritto da Giuliail 02 giugno 2015Libro coinvolgente
Scritto da Stefanoil 26 novembre 2016 Le perle preziose vincono contro una lettera scritta con amore.
"Il grande Gatsby" scritto da Francis Scott Fitzgerald, non è solo un libro stupendo, una storia coinvolgente che ti terrà gli occhi incollati ad ogni pagina, ma è anche un evidente critica all'attaccamento materiale sulle cose e sugli oggetti.
E' la volontà di un uomo di potere avere una donna che non può "permettersi" di amare e per questo cambia se stesso, diventando "grande".
Il libro descrive benissimo l'America degli anni 20, anni di una conquistata pace, anni del proibizionismo, anni delle contraddizioni e della sfarzosità dove si viene coinvolti e risucchiati senza voler più uscire.
Meglio del film
Scritto da giux9251il 20 maggio 2018Letto dopo aver visto l’interpretazione magistrale di Di Caprio nel film. Non credevo di poter amare il libro più dell’adattamento cinematografico ma è successo. La scrittura di Fitzegerald è lineare e scorrevole. L’ho letteralmente divorato e mi pento di non averlo letto prima, ma meglio tardi che mai!
L'età del jazz
Scritto da Pacoil 20 maggio 2018Uno dei libri più famosi di Fitzgerald da cui sono stati tratte varie versioni cinematografiche. Le atmosfere sono quelle dell’età del jazz, epoca di luci, eccessi e party sfrenati. Siamo a New York e il narratore della storia, Nick Carraway, si trasferisce a Long Island. Il suo vicino, Jay Gatsby incuriosisce Nick a causa dei suoi sfarzi e della vita che conduce. Ma scoprirà che la sua vita non è solo luci e divertimento. Sono infatti le ombre e la solitudine a prevalere quando la festa finisce. Una scrittura non troppo complessa, romanzo ben scritto ma secondo me sopravvalutato, questione di gusti.
Molto bello
Scritto da golia99il 20 maggio 2018 Avevo paura fosse un libro noioso o difficile da leggere. Invece l'ho trovato molto piacevole. Dato che il film l'ho visto molto tempo fa, sono riuscito ad immedesimarmi completamente nella storia e immaginarmi le scene e i personaggi ed è stata un'esperienza fantastica. Consiglio la lettura a chiunque, la lettura è scorrevole e i racconti ti catapultano in un mondo molto lontano nel tempo ma per certi versi ancora vicino ai giorni nostri. Un classico del '900 che rientra nella classifica dei libri da leggere assolutamente.
Un romanzo che è il più celebre dell'autore, intriso di riferimenti alla sua storia sentimentale con l'amata moglie Zelda. Molto scorrevole, sembra avere un approccio narrativo "da film", con scene che sfumano ed altre che si aprono in modo naturale, conducendo il lettore esattamente dove Fitzgerald vuole che egli vada.
Bella anche l'introduzione al libro, che consiglio di leggere per gustarsi meglio alcuni dettagli sfuggenti all'occhio del lettore comune.
La frase conclusiva vale l’intero romanzo
Scritto da Fiorinail 19 maggio 2018Il capolavoro di Francis Scott Fitzgerald, considerato la sua autobiografia spirituale, ci catapulta nella New York degli anni ’20, gli “Anni ruggenti” del Jazz, del proibizionismo, del lusso sfrenato, del mito americano. Protagonista è il ricchissimo Jay Gatsby, che ha fatto fortuna col contrabbando e le attività illecite e che cerca di riconquistare l’amore della sua vita, Daisy. Una storia di speranze disilluse, di solitudine e malinconia. Un romanzo scritto in modo magistrale e sempre attualissimo. Consigliatissima anche la trasposizione cinematografica con Leonardo Di Caprio.
Ruggenti anni 20
Scritto da debogaudioil 19 maggio 2018Letto a ridosso dell'uscita dell'omonimo film, il Grande Gatsby è un libricino non troppo spesso a livello di pagine, ma intenso, sebbene sull'ambientazione si sia creato quel mito degli anni 20, quelli ruggenti dell'America del jazz, un'ambientazione che da, all'apparenza, l'impressione che si tratti di un leggero e frivolo romanzo di costumi. Piacevole. Che poi, piacevole lo è sicuramente, ma il punto fondamentale sul Grande Gatsby è che si tratta di un romanzo introspettivo, intenso, profondo, con una trama che non ti aspetti e che quasi rifiuti nel finale. Ma Si tratta di un capolavoro, che Di Caprio ha poi splendidamente interpretato nella figura del protagonista, certo,un capolavoro che bisogna leggere
carino
Scritto da dentigiuliana11il 18 maggio 2018 Uno dei nomi che più mi è rimasto impresso è proprio quello di Francis Scott Fitzgerald, per il quale ho sempre provato una certa simpatia, dovuta forse alla curiosità suscitata dal nome vagamente aristocratico o forse alla biografia travagliata di quest’ uomo che in breve tempo ha avuto tanto, ha sperperato tutto e ha goduto di fama leggendaria solo nei decenni successivi alla sua precoce morte.
“ Il grande Gatsby “ fu infatti un successo di critica più che di pubblico e solo anni dopo sarà eletto ad opera più rappresentativa della cosiddetta età del jazz.
Il capolavoro di Fitzgerald è una storia di solitudine e indifferenza e solo secondariamente una storia d’ amore.Gran parte della narrazione è tesa a descrivere la percezione che si ha di quest’uomo e ciò contribuisce a proseguire nella lettura, gli eventi anticipati e preparati in pochi capitoli precipitano e si risolvono magistralmente in quelli finali lasciando una lettura dal sapore amaro, struggente e malinconico. Non è stato semplice apprezzarla , non è amore a prima vista, gli riconosco efficacia narrativa e aderenza ad un mondo bello e spavaldo, una malinconia di fondo che detronizza il bel mondo e il sogno americano. davvero molto bello come libro comunque.
Il malinconico Fitzgerald
Scritto da eumene94il 18 maggio 2018 Sono particolarmente affascinato dalla vita e dal personaggio che era, e che oggi è rimasto nel nostro immaginario collettivo, di Fitzgerald.
il Grande Gatsby opera più famosa di questo grande autore della generazione perduta,e racconta la storia d'amore di una coppia che per tanti anni dopo essere persi si ritrovano, ma lei ha un'altra vita, e lui, pur di farsi notare e amare fa di tutto.
Libro inquietante perchè è premonitore, pensando la fine che ha fatto questo povero (in senso metaforico e non solo) me immenso scrittore.
Sogno e realtà
Scritto da miriana.cirannail 17 maggio 2018Un bellissimo classico della letteratura, considerato dalla critica un capolavoro. Ne "il grande Gatsby" troviamo di tutto: amore, ricchezza, potere e noia. Il libro fa riflettere sulla superficialità umana e su quanto le nostre illusioni ci facciano vivere una realtà che non esiste. La lettura è scorrevole e i racconti ci catapultano in un mondo molto lontano nel tempo, ma per certi versi ancora vicino ai giorni nostri. Il romanzo è breve, ma pieno di significati, è interessante, scorrevole, indimenticabile nelle descrizioni. L'autore è capace di saper illudere il lettore nel sogno per poi mostrare la dura realtà. Lettura consigliatissima!
Ottimo
Scritto da dylanwatts59il 17 maggio 2018 Libro ‘ascoltato’ più che letto, grazie ad un audiolibro preso digitalmente in prestito dalla biblioteca. Il libro in questione è narrato da Claudio Santamaria e devo dire che mi ci è voluto parecchio tempo per abituarmi al suo modo di raccontare. Non mi è piaciuto soprattutto il modo in cui leggeva i dialoghi. Mi ricordava un bambino annoiato che è obbligato a leggere a voce alta in classe.
A parte questo, il libro mi è piaciuto moltissimo. L’unica cosa di cui ero a conoscenza era l’epoca in cui è ambientato, per il resto mi sono addentrata nella storia senza sapere niente (non ho mai nemmeno visto i film). E qui è la prima cosa importante: non mi aspettavo un finale del genere. E mi ha fatto stare male. Pur con tutti i suoi difetti, Gatsby mi è piaciuto tantissimo. Un personaggio umano, troppo umano (come direbbe qualcuno), che ha costruito la sua vissuta nell’inseguimento di un sogno impossibile.
Sogno americano
Scritto da alicegermanail 17 maggio 2018 Jay Gatsby, si dice, assomiglia molto all'autore. Forse è proprio per questo che questo personaggio è delineato così bene, che si crea tanta empatia con lui e si sta attaccati alle pagine tifando per lui fino alla fine. Gatsby era povero quando si innamora di Daisy, che lo respinge per sposare un uomo ricco di Long Island. Da quel momento Gatsby decide che farà di tutto per riconquistarla, così dopo anni si ritrova ricchissimo ad organizzare feste lussuose a cui tutta Long Island partecipava. Ma non era felice.
Un ritratto perfetto degli anni '20 e del sogno americano, che molto spesso non si rivela poi così idilliaco.
Primo passo avanti dalla narrativa americana
Scritto da maira.paciniil 16 maggio 2018Se amate uno stile scorrevole, un protagonista impeccabile e la vita sfarzosa dei primi del '900, questo è il libro che fa per voi. Con questa simil-autobiografia spirituale, Fitzegerald, si mette a nudo mostrandocisi il senso di peccato provato durante la sua caduta nell'alcoolismo, ritagliando uno spezzone di vita della sua generazione. Sicuramente un grande classico che non tramonta mai, ottimo da leggere nella calda estate che si avvicina, magari tra un party sfarzoso e l'altro.
un grande classico
Scritto da annalytoil 16 maggio 2018 Con uno stile superbo velato di ironia l'autore fotografa, in un bianco e nero ricco di dettagli e di ombre nette e contrastate, l'inizio secolo americano in una piena espansione consumistica che fa da contraltare ad una sempre maggiore pochezza di sentimenti. La vita stessa di Gatsby ne è l'emblema: uno sfarzo costruito, ma che annoia. Uno scintillante castello di carte pronto ad accasciarsi sotto il peso della sua roboante facciata, in un vuoto tanto più assordante quanto la musica usata per coprirlo, ma mai riempirlo.
È spaventosamente profetico il contesto sociale che l'autore tratteggia: una decadenza che è causa e prodotto di un profondo, pesante e sempre più grande vuoto. Una storia che fa riflettere e che lascia molto amaro in bocca.
Il sogno di Gatsby
Scritto da Lucail 15 maggio 2018Ricchissimo, potente, invidiato, Jay Gatsby è il re senza corona di West Egg. Nella sua villa sfarzosa lungo l'Hudson, a Long Island, è lo sfuggente anfitrione di una corte fastosa e stravagante, che nutre di lussuosi ricevimenti. Ma non è felice: dal mistero del suo passato emerge a tratti il ricordo di un grande amore giovanile. Gatsby insegue disperatamente il sogno di ritrovare Daisy, di far rivivere il legame con la donna che lo ha respinto, povero e senza prospettive, per sposare il rampollo di una delle più grandi famiglie americane. Dovrà mettere in gioco tutto il peso del suo fascino e del suo potere, ma servirà solo a dare vita a una dolce follia destinata a finire in tragedia.
Assolutamente da leggere!
Scritto da RICCARDOil 12 maggio 2018A volte mi sono chiesto: qual è la differenza tra un libro e un classico della letteratura mondiale? Quando un best seller è anche un libro che cambia le sorti della letteratura creando qualcosa che prima non c'era? Il libro di Francis Scott Fitzgerald risponde a tutte queste domande. La storia da cui parte è semplice: un uomo, alcune feste, una storia d'amore, una identità voluta e costruita... eppure la scrittura di Fitzgerald è rivoluzionaria, rompe gli schemi portando il lettore all'interno del racconto, facendolo sentire protagonista e dandogli la sensazione di essere lì, in quel luogo. È un racconto che un amico ci fa parlandoci di una vicenda che l'ha colpito e segnato. Al tempo stesso, è una critica forte al contesto e all'epoca in cui è ambientato - l'alta società newyorkese degli anni Venti - dove la ricchezza e il materialismo annullano l'umanità. Scrittura, immedesimazione, critica sociale... cosa si può volere di più da un libro?
Nella sfavillante NYC
Scritto da FEDERICAil 10 maggio 2018 Pubblicato nel 1925, questo romanzo è uno dei più sfavillanti dell’epoca. A parer mio non ha ancora perso il fascino che Francis Scott Fitzgerald cercò di raffigurare parlando della bella New York di inizio novecento.
Immaginate un sottofondo jazz nelle periferie newyorkesi, giovani provenienti dalle province alla presa con le loro attività bancarie – ai tempi simbolo di ascesa sociale – che affollavano Wall Street. Pensate alle luci, alle voci da teatro, alle attrici con abiti dai tessuti costosissimi. Poi figuratevi gli alti grattacieli che cominciavano a popolare il centro città, le ville, le feste, opposti, però, al duro lavoro svolto da moltissimi operai al di fuori dei centri abitati. Gli Stati Uniti stavano vivendo la loro età dell’oro, prima della crisi del ’29.
Proprio in questo ambiente, Nick Carraway (il narratore del romanzo) comincia a raccontare di sé o… di Jay Gatsby. Milionario, leggendario e misterioso. Non saprete chi sia finché non leggerete l’ultima pagina, non saprete chi sia neppure se leggerete prima l’ultima pagina e poi tutto il resto. Il libro non è un’enigma e non perderebbe, di certo, il suo valore inestimabile, bensì sarete voi a non acquisire un tale valore, se non vi immergerete in una delle storie più delicate e fragili della letteratura.
E’ forse una love story? Ebbene sì. Ma cerchiamo di non banalizzare, miei cari. Fitzgerald voleva raccontare non solo del suo amore per New York, ma voleva anche parlare della vita.
Ludovico Ariosto, nel suo Orlando Furioso, ha condannato l’ostinazione di un uomo nel voler raggiungere il proprio oggetto del desiderio. Francis non è da meno, ma cosa accade dopo averlo stretto tra le braccia?
Ed ecco che entra in scena Daisy: una donna a tutti gli effetti, che non è uno dei tipici flat characters, ma è un personaggio a tutto tondo, con un atteggiamento che forse non è facile da condividere. Intorno a lei ruota l’intero romanzo. Lei è l’oggetto del desiderio. Un desiderio che non si configura nel puro piacere che molti hanno interpretato come il capostipite dell’epicureismo radicale. Un desiderio intrinseco ad un puro sentimento d’amore.
Questo è ciò che voglio raccontarvi di un tale capolavoro della letteratura americana. Spero di avervi meravigliato, di avervi incuriosito e magari indotto alla lettura di The Great Gatsby. Infine mi piacerebbe consigliarvi di leggere prima il libro e poi guardare l’adattamento cinematografico, anche se ottimo, di Baz Luhrmann, uscito nelle sale nel 2013.
Bello bello bello
Scritto da ROBERTAil 10 maggio 2018Avevo visto il film riproposto recentemente in Tv, con l’interpretazione di Leonardo Di Caprio, e mi era piaciuto molto e quindi ho deciso di rileggere anche il libro da cui è stato tratto: bellissima e impeccabile la descrizione che Fitzgerald propone dei vani anni venti dell'est americano. In fuga dalla mediocrità del west e in cerca di una propria dimensione sociale, la figura tragica di Jay Gatsby, “vecchia lenza” reduce dalla guerra e innamorato della bella e ricca Daisy, si afferma socialmente al solo scopo di poterla riconquistare e alla quale votare inutilmente amore e vita per ricevere in cambio il nulla di una vuota fine.
Il libro della speranza e della disillusione.
Scritto da angeladwolvesil 27 dicembre 2017La speranza e la disillusione nei meravigliosi anni '20 americani. Fitzgerald è intramontabile, nessuno meglio di lui è in grado di raccontare una storia così bella e malinconica. Gatsby è l'emblema assoluto della speranza, di quella luce verde in cui tanto crede e che in lui non svanisce mai. I personaggi di questo libro sono delineati con una maestria tale che sarebbero potuti nascere solamente dalla penna di uno scrittore come Fitzgerald. E poi il Jazz: il lettore si ritrova lì nell'America sfarzosa dei ruggenti anni '20. Il grande Gatsby è; il più acuto ritratto dell'anima di quest'epoca, con le sue contraddizioni, il suo vittimismo e la sua tragicità.
Incantevole
Scritto da sofiagufiil 05 dicembre 2017Prima della lettura mi chiedevo quale fosse il segreto di questo breve romanzo simbolo di un’ epoca, quale punto di forza lo avesse consegnato all’ immortalità letteraria. Il segreto sta nella delicata amarezza dei dettagli. In una storia illuminata da un sole cocente, sono soltanto due le volte in cui scende la pioggia. La prima ha su Gatsby lo stesso effetto che ha sulle piante. Coltiva e rafforza le sue speranze prima e durante l’ incontro a lungo atteso con Daisy. La seconda è malinconica. Suggella uno strepitoso e doloroso finale emblema della distruzione del sogno americano, della sconfitta di un uomo romantico inadeguato a sopravvivere in un mondo vuoto e cinico, profetico nel condannare la materialità di un boom economico che sembrava infinito e che avrebbe conosciuto l’ abisso della crisi del 1929.
Emozionante
Scritto da cleliarummail 05 dicembre 2017Nonostante lo stile semplice e il ritmo a volte un pò lento, è una storia stupenda che ti tiene incollate alle pagine. La figura di Gatsby è affascinante: un esteta, un uomo brillante, con una grande capacità di conservare la speranza. Gatsby è la personificazione della speranza, i suoi sentimenti, il suo modo di amare sono così profondi che lasciano strabiliati. il finale ha quella punta di dolce amaro che ti emoziona ed un pò ti fa star male, perché se Gatsby è la speranza del futuro, la realtà è sempre dietro l'angolo e ti aggredisce quando meno te lo aspetti.
Un grande libro
Scritto da soniail 05 dicembre 2017 James Gatz è figlio di poveri contadini del North Dakota. Fugge di casa per cercare di cambiare se stesso, e riesce a conquistare la simpatia del ricco Mr Dan Cody, facendosi assumere a bordo del suo yacht. James adotta lo pseudonimo di Jay Gatsby quando viene inviato a Louisville per un addestramento militare. Qui conosce e si innamora di Daisy Fay, una ricca diciottenne, con la quale intreccia una storia d’amore. Gatsby parte per la guerra, ma prima i due amanti si giurano eterna fedeltà.
Mentre è in Europa a combattere, Gatsby viene a sapere che Daisy ha sposato Tom Buchanan, un famoso giocatore di football americano di Chicago. Da questo momento, lo scopo della vita di Gatsby è quello di riconquistare la donna che ama, ad ogni costo.
Dopo aver vissuto ad Oxford, in Inghilterra, per qualche tempo, ritorna in America e diventa ricco dedicandosi al contrabbando e a traffici illeciti. Infine acquista una villa nel lussuoso villaggio di West Egg, sulla sponda opposta al villaggio di East Egg, in cui hanno la residenza estiva Daisy e Tom.
Nick Carraway, il suo vicino di casa, assiste alla vita sfarzosa di Gatsby, alle feste che si tengono ogni sera, le più eleganti e affollate, a cui il padrone di casa non partecipa quasi mai, e che spesso gli invitati neanche conoscono. Gatsby infatti insegue il suo sogno, “la luce verde”, quella che riflette le luci dell’altra sponda. Durante una di queste feste, Nick osserva Gatsby tendere le braccia verso quella luce.
Pur essendo un conformista ed un puritano, l’esatto opposto di Gatsby, Nick riconosce che egli è in qualche modo speciale. Nick è anche un parente di Daisy, e scopre che, dietro l’apparenza di un matrimonio tranquillo, in realtà ci sono dei problemi. Tom ha infatti un’amante, Myrtle, la moglie di George Wilson, un meccanico che ha un’officina in una zona squallida, lungo la strada che da Long Island porta a New York.
Una sera anche Nick riceve l’invito alla villa di Gatsby e lì, grazie alla conoscenza (a seguito di una breve relazione) con l’amica di Daisy, Jordan Baker, conoscerà Gatsby personalmente.
Dopo qualche giorno Nick riceve la visita del vicino, che gli racconta la sua vita ed il suo passato. Gatsby dichiara di provenire da una famiglia ricca, ma di essere rimasto solo, perché i parenti erano tutti morti. Aggiunge poi di essersi trasferito in Inghilterra, e per convincere Nick, gli mostra una sua foto di quel periodo. Poi narra dell’esperienza in guerra, quando era diventato maggiore, conquistando anche una medaglia. Alla fine, Gatsby chiede a Nick un favore: quello di realizzare il suo desiderio ed aiutarlo ad incontrare di nuovo Daisy.
Da leggere!
Scritto da officinasaggeseeil 05 dicembre 2017Il grande gatsby, non ha bisogno di presentazioni o di riassunti. Chi non lo conosce? Questo per me è la miglior opera di Fitz., o’ almeno la più riuscita. Un quadro, l’immagine dell’epoca degli anni prima della grande crisi che nel ’29 cambierà il mondo. Una realtà del sogno americano, che lascia delusi i più sensibili. Il lessico aulico, ricercato, riesce a creare metafore perfette per descrivere l’epoca. Sembra un sogno continuo come se la velocità la sregolatezza dell’epoca si rispecchiassero una società dove gli schiavi sgobbano e i ricchi vivono in una festa continua. Questo successo è illusorio perché tuttavia rimane un senso di vuoto e indifferenza, per esempio la triste vita che sceglie di proseguire Daisy con Tom. Questo ricorda un po’ Moravia. Il protagonista era un uomo diverso da quel torbido, diverso, di origini “non nobili” (la casa in West Egg patria dei nuovi ricchi). Si delinea un senso di differenza tra lui e Tom, di anomia direbbe Merton. Differente anche nell’animo poiché credeva nei sogni, nella speranza e nelle idee anche quando queste sono nefaste. Quando queste portano alla morte. Ma come si fa a non innamorarsi di questi uomini? Da leggere!
Scintillante
Scritto da Vincenzoil 05 dicembre 2017Un romanzo breve ma intenso. Nella parte iniziale sembra quasi di sentire suonare la musica jazz dell'America di quegli anni in cui il libro è ambientato. Gatsby è un personaggio serio ma ironico, a metà tra il mito e la realtà. Immensamente ricco, cede ogni freddezza grazie ad un amore incondizionato, serbato al dramma della guerra. Il tutto incorniciato in un Paese, l'America, pieno di contraddizioni, ricchezza e anche povertà. Semplicemente coinvolgente.
Attualissimo
Scritto da varor978il 05 dicembre 2017 Il romanzo è il capolavoro di Fitzgerald che ci regala forse lo scorcio più intimo della sua anima.
Gatsby è infatti una sorta di "ultimo dei romantici" in un mondo che, dopo il peggiore conflitto che fino ad allora si fosse mai visto, non sa più che farsene dei sentimenti e dei rapporti umani. Il denaro ha sostituito dio, i miti non esistono più e l'uomo è l'unico artefice del suo destino.
Il tema principale è quello dell'impossibilità dei rapporti umani, della solitudine in un mondo che ha perso la misura. Il capolavoro sta tutto qui, nella descrizione velata ed implicita di cosa sia l'amore. Un romanzo attualissimo dati i tempi in cui viviamo.
Cosa fareste per la donna della vostra vita?
Scritto da melania.piscopo90il 05 dicembre 2017 Se si ama, si ama sempre, e Gatsby non ha mai smesso di amare la sua Daisy, e anche quando ormai lei si è creata sua vita lui usa i suoi miliardi per organizzare enormi e colorate feste sperando che arrivi alle sue orecchie che lui c'è!
E Gatsby farà di tutto per riconquistarla, anche fare follie per lei, anche diventare folle e perdere tutto.
E se con questo libro Fitzgerald involontariamente avesse predetto la sua fine? Almeno così disse Dorothy Parker durante il funerale dello scrittore.
Capolavoro della scrittura americana, è un cimelio che va letto e custodito in libreria e più volte sfogliato.
Un must have
Scritto da Federicail 04 dicembre 2017Ho acquistato questo libro per la mia migliore amica, avendo insistito a lungo perché amasse questo volume che è stato fondamentale per me: una sfida, un incitamento alla scrittura, un amore per le tragedie, per i finali meritati, per i personaggi realistici. Chiunque lo acquisti ritenendolo una storia d'amore commette un errore madornale. Non lo è. E' amicizia, è realta, è tragedia, è il capolavoro di Fitzgerald per una ragione che non è amore tra Jay e Daisy. Purtroppo ho trovato la traduzione di questa edizione molto carente: tende a tradurre complesse e costruite frasi dell'autore in modo blando, eliminando il lavoro per la ricercatezza dei termini e la complessità del lessico di Fitzgerald. Gran parte della bellezza del suo stile è celata nella precisione assoluta che ha dedicato ad ogni singola riflessione, mirata spesso, in questo libro, alla mancanza di giudizi. Comunque sia, estremamente consigliato.
Stupendo
Scritto da meryalberghieroil 04 dicembre 2017Il grande gatsby, non ha bisogno di presentazioni o di riassunti. Chi non lo conosce? Questo per me è la miglior opera di Fitz., o’ almeno la più riuscita. Un quadro, l’immagine dell’epoca degli anni prima della grande crisi che nel ’29 cambierà il mondo. Una realtà del sogno americano, che lascia delusi i più sensibili. Il lessico aulico, ricercato, riesce a creare metafore perfette per descrivere l’epoca. Sembra un sogno continuo come se la velocità la sregolatezza dell’epoca si rispecchiassero una società dove gli schiavi sgobbano e i ricchi vivono in una festa continua. Questo successo è illusorio perché tuttavia rimane un senso di vuoto e indifferenza, per esempio la triste vita che sceglie di proseguire Daisy con Tom. Questo ricorda un po’ Moravia. Il protagonista era un uomo diverso da quel torbido, diverso, di origini “non nobili” (la casa in West Egg patria dei nuovi ricchi). Si delinea un senso di differenza tra lui e Tom, di anomia direbbe Merton. Differente anche nell’animo poiché credeva nei sogni, nella speranza e nelle idee anche quando queste sono nefaste. Quando queste portano alla morte. Ma come si fa a non innamorarsi di questi uomini?
Bello
Scritto da vincerecontigeril 03 dicembre 2017 Il grande Gatsby è un grande classico, scritto da Francis Scott Fitzgerald nel secolo scorso. È un romanzo molto interessante che consiglio di leggere.
È la storia di Nick che dopo la laurea si trasferisce nell'abitazione adiacente a quella del signor Gatsby, definito il Grande Gatsby perché è solito dare feste molto pompose, senza badare a spese.
La città in cui vivono Nick e Gatsby è anche la città in cui vive Daisy, cugina di Nick e moglie di un uomo apparentemente burbero e bigotto. Il matrimonio di Daisy infatti sta andando alla deriva proprio nel momento in cui Nick entra a far parte di questa cittadina. Dal momento in cui Nick inizia a fare la conoscenza del suo vicino Gatbsy, cominciare a scrivere un diario in cui racconta tutte le vicende che vedono Gatbsy protagonista.
Quest'ultimo è molto ammirato e stimato da Nick, il quale si considera solo una delle tante conoscenze del ricco Gatsby, rivelandosi poi, contrariamente a quanto pensava, unico vero e proprio amico.
Questo romanzo mi è piaciuto molto e lo stile di Fitzgerald è molto particolare e affascinante. In definitiva voglio dare al libro 5 stelle.
Da leggere
Scritto da jujuil 03 dicembre 2017Nel grande Gatsby i personaggi sono singolari e si ritrovano in situazioni particolari. È ambientato nell’ America degli anni ’20 e Gatsby è il tipico personaggio di quell’ epoca: uomo di successo, ricco, frequenta feste fantastiche. Ma questa è solo l’apparenza dietro la quale si cela la solitudine del personaggio che ha commesso molti errori. A mio parere è un’opera un po’ sopravvalutata ma che comunque va letta, senza però avere l'aspettativa di trovarsi di fronte al grande capolavoro di cui tutti parlano.
un capolavoro
Scritto da loscrignodidraugwendil 02 dicembre 2017 L’autore descrive emozioni e sentimenti attraverso la voce e i pensieri di Nick, e questo porta inevitabilmente ad una certa mancanza, sicuramente voluta. Ci chiediamo cosa pensa realmente Gatsby? Cosa prova Daisy verso il marito e cosa ha pensato nel momento in cui incontra Gatsby e cosa si sono detti negli incontri successivi? Possiamo avere le risposte, se riusciamo a leggere non solo una storia descrittiva e poetica, ma guardando ogni sfumatura dei personaggi e andando nel profondo, come profondo è questo romanzo.
L’autore riesce a catapultarci negli anni ’20, e siamo lì con Nick quando pian piano inizia a conoscere Gatsby, e a comprendere l’amore puro e incondizionato che ha verso Daisy. Siamo sempre lì, quando capiamo che qualcosa sta andando storto. C’è la figura di Gatsby, sicuramente ambigua, ma pura, come poche. Abbiamo Daisy, ricca, ricchissima, ed egoista, che accetta la corte e l’amore di Jay solo quando lui gli mostra quanto sia diventato ricco, e la vediamo commuoversi davanti a tanto sfarzo. Tom, il marito di Daisy, si mostra come realmente è, un uomo incapace di amare veramente e saper comunicare, ed anche violento verso la propria amante, Myrtle, che accetta queste condizioni per “vivere un sogno di ricchezza” e sfuggire alla vita monotona e mediocre con il marito George Wilson. Abbiamo, quindi Wilson, che arranca, con aria greve e stanca nella proprio officina…
Il finale ci sconvolge e rattrista.
La frase finale del libro, racchiude in sé l’essenza del romanzo stesso: “Così continuiamo a remare, barche contro corrente, costantemente risospinti nel passato”.
: Un libro profondo con una grande trama, personaggi con caratteri raffigurati e ben in linea con la storia di quegli anni, continui punti di svolta e riflessioni ricorrenti. Un lavoro sicuramente molto “autobiografico”, visti i trascorsi dell’autore. Un capolavoro.
La decadenza del sogno americano
Scritto da Giuseppinail 01 dicembre 2017Il grande Gatsby è sicuramente uno dei più grandi classici della letteratura americana del primo novecento, nonché ritratto delle illusioni e dei sogni di un'epoca (la cosiddetta età del jazz a cavallo tra gli anni '20 e gli anni '30). La storia segue le vicende di Jay Gatsby narrata dal'amico Nick Carraway che osserva come Gatsby per sopperire alla sua solitudine interiore organizzi lussuose feste nella sua villa a cui partecipano per lo più sconosciuti. Lo stile di Fitzgerald sublime e pomposo è la cornice perfetta per questa storia con un finale sconcertante ai limiti della misantropia, vivamente consigliato a tutti.
Splendido
Scritto da andrea.lermanil 01 dicembre 2017Ambientato nei ruggenti anni venti, il libro riflette, secondo il biografo Andrew Le Vot, meglio che in tutti i suoi scritti autobiografici, il cuore dei problemi che lo scrittore e la sua generazione dovettero affrontare. In Gatsby, pervaso com’è da un senso del peccato e della caduta, Fitzgerald assume su di sé tutta la debolezza e la depravazione della natura umana. A raccontare la storia è Nick Carraway, cugino di Daisy e amico di Jay, un personaggio completamente diverso da loro e completamente estraneo al loro mondo ma che sarà comunque in grado di trovare in Gatsby qualcosa di splendido e unico, prima ancora di tutti gli altri. Ho sempre visto Gatsby come un personaggio al quanto umile, nel suo profondo, un’anima che era stata turbata, come molti altri prima di lui, dall’amore di una donna e dalla quale non è riuscito a trovare scampo. Fitzgerald ci ha descritto gli effetti di quest’amore, e soprattutto le sofferenze che si sarebbero rivelate inutili.
Rilettura straordinaria
Scritto da molitiernomariavittoriail 30 novembre 2017Il Grande Gatsby, la cui edizione che ho letto è quella Feltrinelli, è stata una bellissima riscoperta. Lo stile di Fitzgerald mi ha catturato fin dalla prima pagina ed è stato in grado di farmi immedesimare completamente nell’atmosfera del libro; ho provato una sensazione di disagio e di imbarazzo che non mi ha mai abbandonato completamente, né durante le sontuose feste organizzate da Gatsby, né quando mi trovavo con Tom e Daisy, né quando Gatsby cercava in tutti i modi di riconquistare il grande amore del suo passato. Nessuno dei personaggi mi è piaciuto, non sono riuscita a provare nessuna empatia per loro né per il mondo falso e ricco in cui vivevano. Nessuna delle loro decisioni mi sembrava giusta, ho sempre pensato che non meritavano la mia comprensione e la mia pietà, forse solo Gatsby nella parte finale, ma non voglio svelare altro.
E tu credi nella luce verde?
Scritto da Federicoil 30 novembre 2017Questo libro è il mio preferito in assoluto. Amo Fitzgerald e con Gatsby raggiunge l'apice della propria scrittura: la trama, i personaggi, le ambientazioni, i dialoghi... non c'è nulla che cambierei. Gatsby rappresenta il sognatore in tutte le sue accezioni ed è per questo che questo personaggio ha avuto così tanto successo. Forse posso sembrarvi poco oggettivo perché, come ho già detto, amo questo libro, ma fidatevi: se mi piace così tanto, qualche buon motivo ci deve pure essere no? Nel dubbio, leggetelo. Non ve ne pentirete.
Unico e imperdibile
Scritto da peruginielena80il 29 novembre 2017"Il grande Gatsby" è un grande classico. Ben scritto e avvincente. Pur essendo un romanzo della prima metà del secolo scorso è molto attuale e moderno, Fitzgerald era proiettato nel nostro futuro e troppo all'avanguardia per il suo tempo. Si legge tutto d'un fiato, complice le poche pagine e la velocità con cui la voce narrante spazia da uno spezzato di vita all'altro. Gatsby pur essendo il protagonista indiscusso del manoscritto non è il narratore. L'arduo compito di far conoscere la vita di Gasby spetta ad un giovane vicino dell'unico inimitabile grande Gatsby.
L'illussione di un sogno
Scritto da LUANA LUCIAil 28 novembre 2017 "Ognuno pensa di possedere almeno una delle virtù cardinali, anche la più piccola, e questa è la mia: sono una delle poche persone oneste che io abbia mai conosciuto".
La frase che più amo di questo straordinario romanzo, pronunciata da Nick Carraway. Nick è un aspirante scrittore, nonché il narratore del romanzo che ha come protagonista un uomo misterioso e ambiguo, Jay Gatsby.
Su Gatsby e sul suo misterioso passato circolano voci più disperate. Ma nessuno conosce in realtà la sua storia. L'unica persona che davvero ha condiviso qualcosa con Gatsby è Daisy, un suo vecchio amore indimenticato. Ed è proprio Daisy il centro di tutto.
Gatsby è il simbolo dell'illusione del sogno americano, dei soldi facili, della ricchezza che può comprare tutto tranne l'amore e la felicità. Il materialismo infatti non può nulla contro i sentimenti.
Sebbene Gatsby sia un personaggio bugiardo e ambiguo, non si può non amarlo. Egli in realtà è un uomo fragile e se vogliamo onesto. Onesto nei suoi sentimenti.
La sua voglia di riscatto commuove e la sua generosità ostentata in realtà nasconde solo un grande bisogno, quello di essere amato e accettato. E sarà purtroppo proprio questo suo grande bisogno a distruggerlo, a dare vita a un sogno folle che finirà in tragedia.
Da leggere
Scritto da manuelareadsil 28 novembre 2017Un classico della letteratura americana del Novecento, che ho trovato sontuoso ed elaborato, ma nel complesso di lettura scorrevole Questa edizione si raccomanda per l'ottimo apparato di note ed il saggio introduttivo Le numerose note a fine testo aiutano a cogliere riferimenti e simboli e il saggio introduttivo offre un ampio ed aggiornato "stato dell'arte" della critica sull'opera, anche se forse è un po' troppo compilativo ed erudito (suggerisco di leggerlo dopo aver terminato il romanzo) La traduzione è buona, ma non particolarmente elegante La presenza del testo inglese a fronte, poi, è il vero punto di forza di quest'operazione culturale: il volume è costoso, ma chi ha un po' di dimestichezza con l'inglese qui può gustare la prosa originale!
"Non puoi rivivere il passato" "Non si può rivivere il passato?" esclamò incredulo "Certo che si può"
Scritto da lamolagiorgiail 13 marzo 2017Francis Scott Fitzgerald ne "Il grande Gatsby" descrive l'America degli anni '20 caratterizzata da ricchezze e feste clamorose,creando un ambiente sfarzoso proprio di quegli anni. In una vita fatta di abbondanza,eccesso e feste,le emozioni e i sentimenti si svuotano del loro reale significato, non ci sono ideali e subentra facilmente la noia. Ed è in questo contesto che distinguiamo e apprezziamo colui che fa di tutto per raggiungere il suo sogno, un uomo che ogni notte,nella sua enorme villa,organizza feste in cui prevalgono musica e lusso e tutti possono parteciparvi senza invito,tutto questo solo per attirare quello che è sempre stato l'unico amore della sua vita,Daisy. Stiamo parlando di Jay Gatsby, un uomo che viene raccontato da Nick Carraway,suo vicino di casa (il solo che riesce a capire ed apprezzare realmente Gatsby rivelandosi suo unico e vero amico),il quale si ritrova catapultato in questa società in cui il denaro e il lusso contano più di qualsiasi altra cosa. E' un romanzo coinvolgente e suggestivo,scritto in modo semplice e scorrevole. Lo consiglio a tutti.
L'opera somma di Fitzgerald
Scritto da paolo.ddtil 12 marzo 2017Nell'America degli anni '20 il giovane Nick Carraway, probabilmente personificazione dello stesso Fitzgerald, si trasferisce a New Jork in cerca di fortuna e viene contaminato dalla società di quel periodo ampiamente criticata dallo scrittore in quanto ipocrita, moralmente decadente, eccessivamente materialista e poco riguardante del prossimo. La vita di Nick cambia quando conosce Jay Gatsby, un affascinante e misterioso personaggio che all'apparenza sembra uno dei tanti ricchi festaioli, ma che in realtà è l'antitesi della società in cui è immerso. Nel tentativo di riconquistare Daisy, cugina di Nick e amore della sua vita, Gatsby farà amicizia col protagonista e lo cambierà profondamente. Un romanzo unico che tramite varie tematiche come la solitudine e l'amore folle fa provare al lettore emozioni e sensazioni forti. DA LEGGERE SUBITO.
Assolutamente consigliato
Scritto da mauro.ferazziniil 12 marzo 2017 Per quasi tutto il libro il lettore si chiede chi sia Gatsby, e insieme a Nick (la voce narrante) partecipa alle sue feste come un invitato qualunque, perfettamente immedesimato nella realtà della storia.
E' un libro scritto splendidamente "Il Grande Gatsby", con una scrittura ricca di grazia e di energia perfetta per restituire gli stati d'animo dei personaggi e le loro emozioni. Tutta la gamma: dalla tristezza al sogno. Soprattutto il sogno.
il sogno americano nei ruggenti anni venti
Scritto da giada.deangelis93il 11 marzo 2017La storia è nota, grazie anche a due trasposizioni cinematografiche da urlo. L'autore anche, tanto che molti ormai lo includono tra i classici (per me, che considero il confine molto labile e non solo fissato dal calendario, rimane un contemporaneo). Quindi non ho molto da dirvi su questo libro, se non che l'affresco dei ruggenti anni venti, con il sogno americano ridotto al desiderio di diventare ricchi, con qualsiasi mezzo, è estremamente realista e impietoso. Alla fine, il personaggio più positivo è proprio quel Jay Gatsby del cui passato poco si sa e del cui presente si sa ancor meno. In un ambiente dove regnano sovrani edonismo e superficialità, alla fine pagherà un prezzo altissimo e lo farà per amore, solo per amore. I riferimenti autobiografici sono palesi, la scrittura di Fitzgerald è a tratti poetica. Non so se questo sia veramente il suo romanzo più bello, ma è il più famoso ed è da leggere.
Capolavoro
Scritto da chiriatti.sharonil 09 marzo 2017 E' un libro che cattura fin dalle prime pagine. Grazie allo stile di scrittura e alle descrizioni dell'autore, il lettore farà un tuffo negli anni '20 e con l'eleganza e la fragilità dei protagonisti sarà coinvolto nella storia sentendosi partecipe. Il signor Gatsby, raccontato da Nick Carraway, usa la ricchezza e lo sfarzo delle sue feste per avere vicino a sè il suo unico amore, Daisy. E' un vero capolavoro della letteratura inglese che regala tante emozioni a che lo legge.
Che noia!
Scritto da salvo123il 07 marzo 2017Che noia questo libro! Ho cercato di portare a termine la lettura più volte, ma davvero non ci sono riuscito. Lo stile è troppo lento, troppo noioso, tant'è che anche le descrizioni delle feste mi sono sembrate tediose. Eppure la trama è interessantissima, stesso discorso il contesto storico e geografico, abitato e vissuto dallo stesso Fitzgerald proprio in quegli anni. Chissà, forse un giorno riuscirò a finirlo e magari anche ad apprezzarlo, ma per ora è bocciato.
Mi aspettavo di meglio
Scritto da fedepicchi96il 07 marzo 2017E' un grande classico della letteratura, e questo è innegabile. Riesce a mostrare e ad affascinare con gli eccessi dell'epoca in cui è ambientato, presenta un personaggio misteriosoe contraddittorio. Ma nonostante tutto non mi ha convinta affatto, la storia non mi ha detto niente, i personaggi ancora meno, per non parlare dello stile di scrittura di Fitzgerald, che ho trovato pretenzioso, non mi ha coinvolta e non mi invogliava ad andare avanti nella lettura. Un vero peccato, perchè amo gli anni '20 e mi aspettavo una grande storia che invece non ho trovato.
una grandezza da capire
Scritto da virnalanteriil 07 marzo 2017 Tutto è stato detto su questo romanzo ma mi permetto, nel mio piccolo, di esprimere la mia.
Credo che la sostanza del Grande Gatsby non sia così apparente a prima vista ma che vada rintracciata in profondità. Mi spiego meglio: ad una prima lettura questo può risultare un libro non particolarmente dotato. Smentisco questa credenza comune affermando che tutto di quest'opera va compreso con un'attenta analisi. E per comprenderlo abbiamo bisogno di ancorarci alla stessa esistenza dell'autore, nella quale personalmente rintraccio numerose analogie con il protagonista stesso.
Entrambe le loro sono vite condotte sul filo del rasoio. Vite di apparenza, di ostentazione, nelle quali però entrambi, al tramonto del giorno, si ritrovano soli e infelici.
La grandezza del sogno americano non ripaga, in questo caso, con una vita piena e sazia, ma dona a entrambi una gloria evanescente, la quale inizia a dissolversi dal momento in cui si tenta di grattare questa scorza luccicante.
Questo è Gatsby: il protagonista di una vita fatta di scintillii, apparenze, mistero e solitudine. Una vita senza vere presenze, fatta eccezione di Daisy.
Questo è Fitzgerald: l'autore di un romanzo specchio. Il protagonista della sua vita di apparenza, che supera il romanzo e viene condotta in un mondo di eccessi e sfarzi, nella cui profondità però non risiede altro che inquietudine e insoddisfazione.
A mio parare così va letto Il Grande Gatsby: cogliendo il suggerimento che proviene dallo stesso Fitzgerald. Ovvero, che non dobbiamo fermarci alla soglia velata ma indagare e smascherare un mondo che tutto è tranne che vero.
Struggente
Scritto da sequenziatoreil 06 marzo 2017Gran parte della narrazione è tesa a descrivere la percezione che si ha di quest’uomo e ciò contribuisce a proseguire nella lettura, gli eventi anticipati e preparati in pochi capitoli precipitano e si risolvono magistralmente in quelli finali lasciando una lettura dal sapore amaro, struggente e malinconico. Non è stato semplice apprezzarla , non è amore a prima vista, gli riconosco efficacia narrativa e aderenza ad un mondo bello e spavaldo, una malinconia di fondo che detronizza il bel mondo e il sogno americano.
Da leggere
Scritto da Deborahil 06 marzo 2017 Sempre sentito parlare del libro ma mai letto fino allo scorso settembre.
Semplice, distaccato, analitico. Rappresenta la solitudine. Ci sono delle persone che sono sole anche quando sono in mezzo ad altri, che sembra abbiano milioni di amici ma che alla fine non hanno nessuno.Ci sono eventi sfortunati che accadono e basta, e noi non ne abbiamo il controllo. Ci sono feste spettacolari alla Gasby che ci fanno rimpiangere la nostra routine e ci spingono ad essere felici.
DA POSSEDERE
Scritto da Aurorail 06 marzo 2017 Il grande gatsby è quel libro che non può mancare nella libreria di un lettore. E' uno di quei libri che lo leggi una volta, lo divori e poi lo ricominci. Fitzgerald ha uno stile di scrittura, anche se a momenti può sembrare "apatico", che ti coinvolge e ti emoziona fino alle ossa. E' un qualcosa di stupendo. I personaggi, descritti in modo perfetto, non puoi non amarli, anche i più odiosi alla fine ti emozionano.
con un finale sconvolgente, consiglio questo libro a tutti, grazie al linguaggio molto semplice.
Inesauribile varietà della vita
Scritto da s.zoppi-21il 05 marzo 2017 Questo libro ci fa vedere la vera Long Island degli anni 20 ci mostra la magnificenza, lo sfarzo, una società in frenetico subbuglio in una sorta di comune divertissement Pascaliano e ci mostra quell'amore idealizzato per cui un essere quasi semi-divino aveva rinunciato ai gradini più alti, diventando uomo per poter baciare le labbra della giovane che gli aveva rubato il cuore. Questo è il grande Gastby!
Questa è la storia di come un uomo ha amato veramente per ogni minuto della sua vita e dedicando la sua vita a quell'amore.
Bello
Scritto da linail 04 marzo 2017 Il romanzo è ambientato nell’ America degli anni ’20, con temi che possono farci riflettere anche nei nostri anni. Si parla infatti della solitudine del protagonista e della troppa importanza che si da alle cose materiali, non dando importanza ai veri valori morali. Il personaggio poi è unico e senza paragoni. Il libro è molto bello ma allo stesso tempo triste, per tutto ciò che i personaggi rappresentano.
La avere assolutamente nella propria libreria.
perfetto
Scritto da asshafashafahahdjsil 04 marzo 2017In soli nove capitoli, Fitzgerald, riesce a intessere una trama ricca di emozioni e vicende, con un'ottima caratterizzazione dei personaggi, tutti perfettamente individuabili con propri pensieri e personalità. Lo stile mi piace molto, è molto descrittivo e suggestivo. L'autore utilizza immagini evocative per simboleggiare certi temi: come ad esempio i grandi occhi del dottor T. J. Eckleburg che si scorgono su un grande cartellone pubblicitario a metà strada tra New York e West Egg, intesi come una sorta di Dio che tutto osserva e facilmente giudica, soprattutto un mondo corrotto e dedito all'aspetto materiale più che a quello spirituale. O la luce verde che, instancabilmente, Gatsby cerca di afferrare, riflesso del suo sogno più puro.
Che immagini!
Scritto da Giuseppeil 03 marzo 2017Il libro è una rappresentazione perfetta dell'America degli anni '20, e della forza dei sogni. La storia di Jay Gatsby è quella di un uomo che per avverare il suo sogno sa reinventare se stesso e tutta la sua vita. Lo stile è coinvolgente; spicca la capacità di descrivere quasi pittoricamente alcune scene, con una perfezione rara nella scelta dei termini e nel loro accostamento. Le immagini prendono vita, i colori, i suoni, le luci, tutto si dipinge davanti agli occhi del lettore, che può così incastonare i sentimenti descritti in un quadro emozionante.
stupendo
Scritto da Miryamil 02 marzo 2017 un libro storico ma del tutto attuale. Parla del "Grande" Gatby che ama circondarsi dal lusso e dalla sfarzosità. Di sera, però, alla fine delle sue spumeggianti feste, nessuno si ricorda di lui.
Credo sia del tutto attuale poichè anche oggi, del resto, viviamo di apparenze piuttosto che di realtà. Amiamo fare sfoggio di piccoli e grandi lussi, ma alla fine della giornata ci ritroviamo solo con quelli. Consigliatissimo.
Un libro imperdibile
Scritto da Giovannail 02 marzo 2017 La storia di Gatsby, uomo che oggi definiremmo d'altri tempi, mi ha affascinato sin dalle prime pagine. La caratterizzazione del personaggio fatta da Fitzgerald con quello stile quasi evanescente e sognante è una delle migliori nella letteratura americana.
Dietro quella patina sfavillante di uno stile di vita eccentrico, Gatsby cela una dimensione intima tenuta gelosamente nascosta, al punto da farlo apparire una persona diversa a seconda delle sue apparizioni in pubblico e in privato,
Sicuramente un capolavoro, un libro imperdibile.
A love story in the roaring twenties
Scritto da veronicaberardi81il 01 marzo 2017 Il contesto storico dei ''roaring twenties'' è l'atmosfera perfetta che avvolge completamente la storia di Gatsby e della sua amata Daisy, raccontata attraverso la scrittura e il ricordo del giovane Nick Carraway.
In questo libro si mescolano le emozioni di una grande storia d'amore, il fascino del rischio durante gli anni del proibizionismo in America, senza mai cadere in banalità.
La scrittura del grande Fitzgerald riesce a trasportare il lettore direttamente a Long Island e a prendere parte dei party strabilianti organizzati da Gatsby, delle emozioni e avvenimenti che succedono a Gatsby stesso.
Lettura consigliatissima, anche da rileggere a distanza di tempo!
Il Grande Gatsby
Scritto da borgia_teresail 23 gennaio 2017 Nick Carraway è un giovane che nel 1922 si stabilisce nella sfavillante Long Island. La sua casa si trova vicino a quella di Gatsby, uomo impenetrabile, che organizza delle grandiose feste alle quali tutti partecipano. Un giorno Nick riceve l’invito per partecipare ad una di queste feste e sarà proprio in questa occasione che conoscerà il misterioso ed inafferrabile Jay Gatsby.
Tra feste esagerate, notti folli e vite costellate di solitudine, Nick descriverà la società newyorkese degli anni ’20. Una collettività piena di vita, sogni, incanto e contraddizioni, dove solo se si è belli, giovani, ricchi e senza sentimenti si avrà la speranza di sopravvivere.
L’io narrante di tutta la vicenda è Nick Carraway ed è proprio per questo espediente letterario che, a mio parere, la lettura risulta essere molto fluida e coinvolgente. Nick descrive, senza mai fornire nessun giudizio personale, non tanto le sue vicende quanto quelle del mondo che lo circonda e di cui prova a far parte. Carraway è un soldato appena tornato dalla guerra, un uomo abituato al rispetto, alla lealtà e al rigore. Fitzgerald prende questo personaggio che, secondo me, incarna i vecchi e tradizionali valori e lo pone nella condizione di dover comunicare e familiarizzare con un modo del tutto nuovo di intendere e vedere la vita.
Nick entrerà in contatto con la società dei nuovi ricchi nel momento in cui farà la conoscenza di Jay Gatsby.
Jay è un personaggio celato da un alone di mistero.
All’inizio del romanzo non è altro che un’ombra, una persona senza volto e storia, la quale da delle feste bellissime dove tutti partecipano anche senza mai esser stati invitati. Scorrendo le righe e le pagine, quest’uomo prenderà sempre più corpo e sostanza fino a svelarsi completamente. A Gatsby piace dare dei party esagerati e circondarsi di persone che alla fin dei conti si rivelano essere dei perfetti estranei. Finita l’euforia e l’esaltazione per i festeggiamenti e chiuse le luci, Jay appare com’è realmente: un essere umano solo che vive nel ricordo di un grande sentimento mai passato.
Quello che più ho apprezzato, all’interno del romanzo, è stata l’evoluzione di questo personaggio. Per niente statico o prevedibile, poco per volta prende coscienza che non si può vivere o ripetere il passato. Questa consapevolezza arriva nel giro di una lunga e interminabile notte, quando l’irreparabile è stato compiuto e il sogno si spezza e, come nelle più classiche e belle tragedie romantiche, il sogno frantumato coincide con lo spezzarsi e lo spegnersi della vita.
Il Grande Gatsby per me è stata un piacevole rilettura che non solo mi ha permesso di cogliere sfumature che ad una prima lettura mi erano sfuggite – come ad esempio la malinconia e la tristezza sempre più grandi e profonde ad ogni pagina – ma è stato anche un bel modo di conoscere le contraddizioni insite nel grande, e tanto acclamato, sogno americano.
Chi è Gatsby?
Scritto da bianca.paglialunga20il 24 novembre 2016Chi è Gatsby? Rileggo questo libro dopo 35 anni, al riparo del ricordo del film, e ho la sensazione che Fitzgerald abbia compiuto un capolavoro nel rendere la complessità di un personaggio scomodo. Un uomo ambizioso che segue un amore perduto, un uomo scaltro che cade nelle più banali ingenuità, un uomo gentile che infrange la legge pur di ottenere ciò che vuole, un uomo egoista capace di grande generosità. Soprattutto un uomo concreto che vive per una grande illusione. Ci vuole tutto il romanzo, fino all’ultima pagina, per farsi un’idea di chi è Gatsby. E alla fine non possiamo che provare compassione per quest’uomo che insegue un sogno senza sapere che quel sogno è già alle sue spalle.
Perfezione
Scritto da alessiapotenzail 21 novembre 2016Un accattivante capolavoro della letteratura straniera. Trama accattivante e piena di colpi di scena, stile scorrevole, semplice e storia piena di colpi di scena. Ho amato questo libro fino all'ultima pagina, ho desiderato un amore come quello di Gatsby e Daisy e ho pianto insieme a loro con le ultime pagine. Raccontata in prima persona da un ragazzo che riesce ad esprimere al meglio la sua interiorità e a giudicare la storia dei due amanti, capace di insinuare il mistero e il dubbio a proposito di Gatsby. Consiglio questo libro a tutti.
Il fascino degli anni '20
Scritto da Biemmail 19 maggio 2016 La tenera storia d'amore viene raccontata in una cornice temporale estremamente affascinante, gli anni '20.
La lettura e' appassionante e rapida, non c'e' nessuno che riesce a catturare l'attenzione come Fitzgerald.
Durante la narrazione al lettore viene naturale domandarsi sulla vera identita' di Jay Gatsby.
Assolutamente consigliato.
Meraviglioso classico della letteratura americana
Scritto da Eleonorail 15 maggio 2016 Un romanzo da leggere. Scritto con precisione e cura porta il lettore ad innamorarsi a poco a poco di questo strano ed enigmatico uomo che ne è il protagonista.
Il personaggio che viene costruito intorno a Gatsby lascia a dir poco senza parole, il suo mondo e la tua tormentata storia d'amore con Daisy sono effimeri e fragili nonostante l'apparenza solida. Un uomo che crede senza riserva in ciò che ha per tanto tempo sognato e costruito si ritroverà vittima della sua stessa ambizione.
Libro ricco di brani da leggere e rileggere e scolpire nella memoria per la bellezza delle parole.
Una fuga nella speranza e nell'amore con la più assoluta lucidità. Imperdibile.
Scritto da Giuliail 15 maggio 2016 Parlare della letteratura del '900 e non menzionare lo straordinario apporto che Francis Scott Fitzgerald ha costituito con le sue opere, sarebbe assolutamente impossibile.
Fin dal prima pagina di questo romanzo, si capisce a pieno titolo che quel giorno non potrete prendere altri impegni in agenda. Sarà una lettura veloce la prima (perché ovviamente vi concederete tempo per rileggerlo e rileggerlo ancora molte altre volte!) ma riuscirà a catturarvi completamente. Vi ritroverete immedesimati per un pomeriggio nello sfavillante mondo degli anni ruggenti e per un attimo sarete Gatsby, vi rivolgerete agli altri con la stessa familiarità di un uomo di mondo che ne ha viste di tutti i colori ma manterrete sempre un filo di speranza, speranza che il protagonista ripone nel volto di una donna che è stata e sarà sempre per lui la Donna.
Avvincente, a tratti intimista nei modi di scrivere la sincerità di un amore che non contaminato dalla corruzione di quegli anni si mantiene puro e fedele sempre, come quella lontana luce verde che da casa sua Gatsby osserva tutte le sere e lo fa sentire più vicino a lei.
Punto più alto della produzione di Fitzgerald, è un ottimo inizio per avvicinarsi a questo straordinario e tormentato autore.
Capolavoro!
Scritto da Ailuropoda:3il 14 maggio 2016 Il racconto è ambientato nell’America degli anni ’20, un periodo in cui andava di moda la musica jazz e la mondanità e il lusso la facevano da padroni. È proprio questo che il protagonista della storia sfoggia: la ricchezza materiale, i soldi, la fama e la stravaganza, che fanno di lui un personaggio carismatico e misterioso. A questo si affianca una persona, quasi in antitesi, il cui punto di vista esamina una società nuova per lui, nella quale, ad un certo punto della sua vita, si trova ad essere catapultato. Questo cambiamento gli dà l’occasione di far parte di questa società e di conoscere da vicino la grande e affascinante figura di Gatsby. Ma cosa c’è dietro le sfarzose feste che costui tiene nella sua immensa villa? L’analisi che ne emerge fa riflettere molto su questa personalità, che lotta per i valori in cui crede e a cui è profondamente legato, in funzione del suo passato, dal quale non riesce a liberarsi, nonostante questo non possa tornare. “Così continuiamo a remare, barche controcorrente, risospinti senza posa nel passato”. Il passato che per lui è in realtà un sogno e allo stesso tempo un incubo.
È un romanzo la cui trama appassiona, coinvolge ed emoziona il lettore. Consigliatissimo!
Libro coinvolgente e appassionante
Scritto da alba.243il 12 maggio 2016Quando ho preso questo libro mi sono domandata quanto tempo avrei impiegato per leggerlo dato l'alto numero di pagine e invece mi ha presa così tanto che ho impiegato pochi giorni a finirlo. La voce narrante del libro è il coprotagonista, che racconta la storia di Gatsby di cui non si conosce il passato, si sà di lui solo che è alquanto affascinante e generoso a cui piace la bella vita ma soprattutto, è un uomo ricchissimo che non basa a spese. Lui ostenta la sua ricchezza e organizza feste ogni sera per attirare quello che è stato l'amore della sua vita. Per condurla a sè chiede aiuto al cugino di lei, appunto la voce narrante che sà come sono andate davvero le cose. Un libro bellissimo e che fà riflettere sul fatto che le persone come Gatsby, pulite e capaci di un amore puro, spesso soccombono davanti al cinismo di persone vuote e senza scrupoli che non conoscono altro che i soldi
Abbandonatevi alla lettura di questo romanzo
Scritto da kennybariil 08 maggio 2016 Chi è Gatsby? Questa è la domanda che accompagna il lettore per tutto il libro. Una storia avvincente raccontata attraverso gli occhi di Nick (coprotagonista), che rende la visione del romanzo reale, incentrata su temi come l’apparenza, il peccato, l’amore e la tristezza, il tutto impreziosito dalla bellezza e lo splendore dell'America degli anni '20. Fitzgerald è
un grande autore, dalla forte ironia e da una grande potenza narrativa, grazie alla quale inquadra e descrive, una società dove il denaro è il padrone delle vite altrui, dove si è soli anche quando si è in compagnia, dove l'indifferenza è onnipresente. Nella falsità dell'alta borghesia si nasconde il più puro dei sentimenti: l'amore, che da senso alla vita dell'uomo.
Assolutamente da leggere.
WOW! Impossibile non leggerlo di volata!
Scritto da Chiarail 05 maggio 2016 Gatsby è un uomo d’affari, importante ed apparentemente conosciuto da tutti, vittima dell'amore. Nella cornice dell'America degli Anni ’20, è l’eroe romantico che, ormai disincantato dalla depressione di quegli anni, fa sfoggio di sè e della sua fortuna. Dalle umili origini, sceglie di capovolgere il proprio stato sociale e riconquistare l’amore della sua vita.
Daisy è una donna superficiale e fragile, che rinuncia al suo amore a favore della sicurezza sociale, anche a discapito della sua stessa dignità.
Nick Carraway, narratore della vicenda e amico di Gatsby, è l’elemento che permette di ricreare quel passato tanto sfuggente, labile e fragile.
Incanto e amore, tristezza e delusione. Questo libro concede un gran ventaglio di emozioni a chiunque lo legga.
laFeltrinelli Libri e Musica - Biella
Scritto da il 17 novembre 2018Il capolavoro di Fitzgerald si addentra nel cuore di un uomo innamorato che cercherà con ogni mezzo di riconquistare la donna che ama. L'arrampicata sociale è inevitabile, assieme alla perdita dell'innocenza.
laFeltrinelli Point - Desenzano Del Garda
Scritto da il 04 novembre 2017Il mito americano si decompone pagina dopo pagina, mantenendo tutto lo sfavillio di facciata ma mostrando anche il ventre molle della sua fragilità.
laFeltrinelli Express - Verona
Scritto da Giada il 14 luglio 2014Un classico della letteratura ambientato in una torrida estate che preannuncia la fine dei ruggenti anni '20. Il più acuto ritratto dell'anima dell'età del jazz con le sue contraddizioni, il suo vittimismo e la sua tragicità.
laFeltrinelli Librerie - Rimini
Scritto da Pietroil 04 febbraio 2014Romanzo tecnicamente perfetto, intenso e di rara bellezza, il capolavoro di Fitzgerald si addentra nel cuore di un uomo innamorato che cercherà con ogni mezzo di riconquistare la donna che ama. L'arrampicata sociale è inevitabile, assieme alla perdita dell'innocenza.
laFeltrinelli Librerie - Lecce
Scritto da il 31 gennaio 2014Lo sfavillio e il lusso dell'America degli anni venti,tra feste,ricevimenti,auto di lusso e donne affascinanti.Al contrario che in " Furore " qui assistiamo ad una America che celebra sè stessa,dove la ricchezza serve a mostrare la propria forza e a nascondere una disperata solitudine.
laFeltrinelli Village - Milano
Scritto da il 23 gennaio 2014Lo sfavillio e il lusso dell'America degli anni venti,tra feste,ricevimenti,auto di lusso e donne affascinanti.Al contrario che in " Furore " qui assistiamo ad una America che celebra sè stessa,dove la ricchezza serve a mostrare la propria forza e a nascondere una disperata solitudine.
laFeltrinelli Librerie - Roma
Scritto da Marcoil 29 luglio 2013I ruggenti anni venti,scritti con tono graffiato,diretto....Lo sfarzo,i turbamenti e le ipocrisie della vita e dell'amore ma allo stesso tempo la voglia di riscattarsi e reagire per continuare a credere nei sogni..
laFeltrinelli Village - Padova
Scritto da Tatianail 29 maggio 2013Sorrise con comprensione – molto più che con comprensione. Era uno di quei sorrisi rari, che hanno in sé una capacità di perenne incoraggiamento, e che puoi incrociare quattro o cinque volte nella tua vita. Affrontava - o pareva affrontare - per un attimo l’intero mondo esterno, e poi si concentrava su di te con una predisposizione irresistibile in tuo favore. Ti capiva proprio nella esatta misura in cui volevi essere compreso, credeva in te come a te sarebbe piaciuto credere in te stesso, e ti assicurava di aver ricevuto di te l’impressione che tu stesso, al tuo meglio, speravi di convogliare.
Conosci l'autore
Biografia
Francis Scott Fitzgerald
Dettagli
- GenereNarrativa classica
- Listino:€ 9,00
- Editore:Feltrinelli
- Collana:Universale economica i classici
- Data uscita:08/05/2013
- Pagine:240
- Formato:Tascabile
- Lingua:Italiano
- Traduttori:Franca Cavagnoli
- EAN:9788807900235
Parole chiave laFeltrinelli:
Su LaEFFE

20/02/2019 | 14:55
RACCONTI DALLE CITTÀ DI MARE
Taipei, Valparaiso, Roma, Philadelphia, Montevideo, Kuala Lumpur, Portland, Atene, Toronto, Nantes, Glasgow, Budapest e Dakar: su laeffe arriva la quinta entusiasmante stagione dei Racconti dalle città di mare.Alcune delle città più importanti al mondo sono state costruite vicino al mare, diventando luoghi simbolo: porti, città commerciali o mete turistiche.Nella nuova stagione, Sophie Fouron ci accompagna in un percorso in giro per il mondo alla scoperta della loro bellezza, della loro complessità e della loro vera anima.