E poi dicono che la letteratura non serva a niente. Orwell ha dimostrato che con la letteratura si può fare politica e sensibilizzazione. Ha saputo condensare in una storia stupenda e coinvolgente, una critica alla società e alla politica retorica del tempo, che ancora oggi resta valida. Come si può non aver letto questo testo? Leggetelo da ragazzi, ma rileggetelo da adulti, per non dimenticarvi mai quanto la televisione ci plagi e ci condizioni.

Descrizione
L'azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c'è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un'esistenza "sovversiva". Scritto nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.
Dopo aver letto il libro 1984 di George Orwell ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. L’opinione su di un libro è molto soggettiva e per questo leggere eventuali recensioni negative non ci dovrà frenare dall’acquisto, anzi dovrà spingerci ad acquistare il libro in fretta per poter dire la nostra ed eventualmente smentire quanto commentato da altri, contribuendo ad arricchire più possibile i commenti e dare sempre più spunti di confronto al pubblico online.
Recensioni
Totale delle Recensioni
1984 Orwell
Scritto da PAOLAil 07 gennaio 2011 Libro capolavoro di Orwell, tra i migliore che abbia letto. Un inveto a non perdere la consapevolezza di sè, a tenere sempre viva la nostra memoria.
"Cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella mente e la vostra mente è sotto controllo?"
La pazzia non è altro che una minoranza composta da una sola persona
Scritto da matteo.legnaniil 17 marzo 2014 Orwell probabilmente non ha anticipato i tempi, come è stato scritto in molte recensioni. Sono i tempi, è il mondo, che da questo punto di vista sembrano non essere mutati nella loro sostanza. A mio parere il suo libro è una metafora lucente della società civile e delle sue dinamiche interne, in ogni periodo storico. Non si tratta quindi una visione catastrofica, di una distopia. Secondo me Orwell al contrario è stato anche piuttosto pacato nella descrizione del regime.
"La pazzia non è altro che una minoranza composta da una sola persona". In questo libro la pazzia assume connotati positivi, va ricercata, in quanto significa opposizione e emancipazione dall'omologazione e standardizzazione del pensiero. Dopo questo libro rincorro la pazzia come un sogno a cui appigliarmi.
BIG BROTHER IS WATCHING YOU
Scritto da Marcoil 05 maggio 2016Per come la vedo io, questo è IL Libro. Per antonomasia, appunto. Orwell è abilissimo nel trasporre i propri dubbi ed incertezze riguardo ad un mondo in quanto mai rapida evoluzione, a partire dalla fine del secondo conflitto bellico mondiale. E fa questo riuscendo a descrivere una straziante e commovente storia d'amore in un ipotetico futuro (il 1984, appunto) dove l'individualità del singolo viene a mancare, all'interno di una società opprimente e totalitaria, in perenne guerra con altre realtà. Libro estremamente attuale e visionario, ma d'altra parte molto amaro, che permette di riflettere sulle contraddizioni del mondo d'oggi, anche in base a quanto, anni or sono, queste stesse potessero essere prevedibili e quindi preventivabili. Assolutamente consigliato.
Un vero e proprio capolavoro.
Scritto da AGATAil 29 dicembre 2011Un vero e proprio capolavoro, che pur essendo stato pubblicato per la prima volta nel 1949 è ancora capace di affascinare chiunque lo legga. Un inquietante visione della realtà portata all’eccesso, che riflette i problemi di una società governata e controllata e che spinge l’individuo nelle direzioni e nei significati che preferisce. George Orwell descrive abilmente l’ingranaggio di un governo totalitario nell’anno 1984 appunto, in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Londra è la città principale dell’Oceania ed al vertice del potere politico: il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, un’entità astratta e concreta allo stesso tempo e che nessuno ha mai visto di persona. La maggiore istituzione sotto questa entità è il Partito interno, poi quello esterno ed infine la gran massa dei sudditi. La città è invasa di manifesti con il volto del Grande Fratello ed ogni casa è potenzialmente controllata da teleschermi che controllano ogni attività di chi vive. "La pace è guerra", "La libertà è schiavitù", "L’ignoranza è forza", questi i motti che riassumono la politica di questa società. Il racconto è incentrato su Winston Smith, che lavora presso il Ministero della verità e che ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. In questi nasce un forte sentimento di odio verso il Grande Fratello, una forte voglia di riscoprire un passato che viene quotidianamente gestito e cancellato dal potere; sentimenti che deve controllare per evitare la Psicopolizia. "1984" è il racconto di una dittatura totale che dista dai più grandi totalitarismi del passato poiché il Grande Fratello non si accontenta di governare le masse e quindi la loro sottomissione, ma vuole avere per sé l’anima e il cuore di ogni suddito prima di metterlo a morte. Il condannato in Oceania, prima di morire, dev’esser sottomesso e non importa se ci vorranno anni: insieme al suo corpo dovrà morire anche la sua anima. Il Grande Fratello non solo pretende obbedienza assoluta, ma anche la spontanea condivisione del sogno.
Il futuro...
Scritto da EMILIANOil 30 luglio 2011Incredibile come certi scrittori siano in grado di visionare il futuro. Quello scritto da Orwell è il fondo al quale dovrà arrivare questo mondo.
Un grande classico
Scritto da ROBERTOil 12 aprile 2011Ho letto questo libro tanti anni fa, e rileggendolo oggi non mi sono pentito di averlo fatto. Un grandissimo libro: Consigliato.
Utopia o realtà?
Scritto da Chiarail 22 gennaio 2011 Nonostante il romanzo sia stato scritto nel 1948, sicuramente si può considerare Orwell un profeta, che magari lo è stato senza averlo necessariamente voluto, ma per scacciare i demoni della situazione mondiale in "1984". E come dicono i Muse in "United States of Eurasia",
"You and me are the same
We don't know or care who's to blame
But we know that whoever holds the reins
Nothing will change
Our cause has gone insane"
non possiamo più fare niente, il mondo ormai è degenerato e non ci resta che subire e continuare a subire, come fossimo dei veri e propri robot. Più reale che utopico.
Inquietante
Scritto da Silviacavaniil 19 gennaio 2011Un classico impegnato. L'autore ricrea un mondo inquientante nel quale gli autori sono controllati fin dentro la loro mente. Senza arrivare al paradosso e all'esasperazione del romanzo non è uscluso che per alcuni versi, ciò che è descritto, sia già la condizione attuale dell'umanità, soprattutto degli uomini che vivono in società molto evolute nei quali il potere tramite i mezzi elettronici e i mass media controllona e uniformano le idee e le volontà dei cittadini.
L'ultimo uomo
Scritto da avventura94il 02 dicembre 2010La potenza dell'intelletto di George Orwell colpisce. Difficilmente si dimenticano le considerazioni sul futuro immaginato dallo scrittore. Un futuro, descritto in ogni particolare, in cui non esistono sentimenti e passioni, ma soprattutto con esiste più il pensiero libero. Il protagonista lotta per conservare la sua preziosa umanità...
Un 1984 per ogni tempo
Scritto da MARTINAil 10 novembre 2010Altro che GF come lo conosciamo oggi, è qui che nasce l'idea, ma da tutt'altra matrice e con tutt'altro intento. La struttura del libro diviene chiara solo all'atto di una visione completa, Orwell ci mette lentamente a parte dei meccanismi di questa perfetta ed oliata macchina crea-automi che è il Grande Fratello, penetra le nostre menti, ci dà il tempo di immaginare (ed in questo rimanda, anacronisticamente poiché deve essere il contrario, alle riflessioni che scaturiscono dai monologhi di V in V per Vendetta) a quanto c'è di attuale nelle vicende narrate, le difficoltà, l'automatismo, la coercizione, la morte di ogni libertà fisica e psichica, a fronte invece di una seconda parte del libro dove le vicende rovinano, precipitando verso una fine tanto inattesa quanto disorientante. In quanta ed in quale parte quest'opera risulta specchio dei nostri giorni? E' questa domanda che ne tormenterà sempre i lettori...
BUONO
Scritto da ALESSANDRO111111il 14 settembre 2010 Romanzo fantapolitico di Orwell,scritto nel 1948,spinto dal quadro politico del periodo,in cui regimi totalitari, di ideali opposti,ma dagli uguali effetti devastanti ,si alternano in Europa.
Il futuro prospettatoci da Orwell è un futuro in cui un governo totalitario si impone in tutti gli aspetti della vita del popolo,fino a studiarne il comportamento e i pensieri,e in cui è utopia non solo l'essere liberi,ma anche il pensarlo.
Attualissimo.
1984 orwell
Scritto da ANTONIOil 08 agosto 2008Un bel romanzo dove tutto viene spiato. Tutto omologato e anche l'amore deve essere celato a causa del G.F.
Un classico sopravvalutato
Scritto da pierangelo.paganiil 19 marzo 2019Da leggere per la fama che si è (a mio giudizio immeritatamente) guadagnata ma non da comprare. Romanzo distopico che affronta argomenti molto intriganti ma in modo assurdo, contorto, anacronistico, a tratti noioso e ripetitivo.
Attualità
Scritto da Victoril 03 marzo 2017Un romanzo distopico, celebre esempio di una realtà immaginaria, terribilmente parallela a quella dell’epoca passata e sempre più affine alla situazione attuale. Il protagonista è un proletario che, come tutte le persone con cui condivide la quotidianità, esegue le stesse manovre, abitudini e rituali ogni singolo giorno, ripetendoli il giorno a seguire. Ogni attività è decisa e scandita da un organo quasi virtuale: il Grande Fratello. Nessuno obietta e nessuno si ribella. Tutti accettano passivamente le regole imposte da questo governo ignoto, dato che è da esso stesso fatto divieto di violare le regole. Tutti sono esposti all’occhio del Grande Fratello, tutti temono la ribellione anche solo alla più piccola delle regole. Il protagonista, ormai quasi automatizzato e robotico nell’apatia della vita ripetitiva, verrà però smosso da qualcosa che lo porterà a farsi delle rischiose domande, rompendo la routine impostata.
Fa riflettere molto
Scritto da esperideil 26 novembre 2016Un libro che apre la mente, fa riflettere ed è sempre attuale. L'ho riletto più volte in fasi diverse della mia vita e ogni volta ho aggiunto un tassello che prima mancava. Sembra una favoletta, è travestito da un racconto per ragazzi, ma ha vari livelli di lettura e vari stadi interpretativi. Un capolavoro a tutti gli effetti: è un libro che non lascia indifferente il lettore e che lo spinge a riflettere e a interpretare la realtà che lo circonda. Davvero profondo e tutti quanti dovrebbero leggere questo libro per stimolare il proprio senso critico.
Un MUST.
Scritto da Danielail 24 novembre 2016Orwell non delude. Era da tanto che volevo leggere questo libro di cui tanto e in modo più che entusiastico si sente parlare. Decisamente non mi aspettavo niente di più e niente di meno di quello che vi ho trovato: l'atmosfera cupa, la speranza e la disperazione, la sottomissione e la ribellione. Inquietante come, a distanza di decenni, risulti davvero attuale se non premonitore. Dopo aver chiuso il libro persiste quella sensazione di impotenza e sconcerto che accompagna durante tutta la lettura. Da leggere. Almeno una volta nella vita.
Libro attuale dal 1948
Scritto da Laurail 23 novembre 2016 Uno di quei libri che deve essere letto almeno una volta nella vita con cura e attenzione perché sprigiona riflessioni profonde ed importanti. E' un romanzo ambientato in un mondo distopico, in un ipotetico futuro terribile dove tutto è controllato, dove tutto è conformismo ed omologazione, dove tutto è depersonalizzazione; è un romanzo visionario ma di cui possiamo trovare molte sfumature nella nostro mondo e nella realtà che viviamo.
Orwell più attuale che mai!
IL libro da leggere.
Scritto da Carla Rosariail 22 novembre 2016 1984 è una piccola perla.
Una perla che oggi ci riguarda sempre di più.
Orwell la sapeva lunga, aveva capito che “il grande fratello” ( fatto di computer, cellulari e televisione) ci avrebbe controllato.
Ma 1984 non è solo una “critica” ma un libro per far aprire gli occhi, occhi che, molto spesso, preferiamo tener chiusi perché ci conviene così, perché è più facile seguire la corrente ed essere manovrabili, piuttosto che essere i “diversi”.
Consiglio questo libro perchè TUTTI dovrebbero leggerlo almeno una volta.
Niente è come sembra
Scritto da CHIARAil 20 maggio 2016 E' a mio parere uno dei libri che più ci invita a riflettere sul mondo che ci circonda.
Il controllo che il Grande Fratello esercita su ogni forma di libertà privata e soprattutto il modo in cui esso sia capace di modificare la storia passata e presente senza che nessuno lo sappia, è un chiaro invito a soffermarci di più su ciò che ci viene detto e a prestare più attenzione non solo ai dettagli, ma anche ai nostri pensieri personali che non devono essere influenzati da ciò che ci viene detto o mostrato.
Orwell è decisamente un maestro del romanzo distopico e "1984", nonostante sia stato scritto anni ed anni fa, è un libro così attuale da lasciare i lettori spiazzati.
E' uno di quei libri che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita ed uno di quelli difficili da dimenticare.
Consiglio a tutti di arrivare alla fine del libro, prima di formare un qualunque giudizio, perchè niente è come sembra....
Splendido
Scritto da Lucianail 19 maggio 2016 Nel 1984 il mondo è suddiviso in tre potenze totalitarie che si alleano e si affrontano di continuo: l’Eurasia, L’Estasia e l’Oceania. Il Big Brother, di cui non si conosce poi tanto, spia e segue attraverso schermi, 24h, tutti i sudditi. Nessuno sembra ribellarsi, tutti accettano la dittatura, anche grazie all'informazione costantemente manipolata per rendere sola ed unica verità le informazioni trasmesse dal Partito. La memoria storica è cancellata. “L'ignoranza è forza” afferma uno slogan del partito. Fin quando Winston Smith comincerà a porsi delle domande, a capire le falle del sistema totalitario.
Una critica alla società e alla politica. Nonostante i suoi anni, il libro di Orwell resta attuale, oggi più che mai in un mondo in cui i mass media assoggettano gli individui affidandosi ciecamente senza senso critico a ciò che gli si propina.
Ringrazio il mio professore di storia del liceo per avermelo consigliato. Ho avuto notti insonni durante la sua lettura, è stato difficile non provare un senso di angoscia, a tratti quasi di claustrofobia!
Una pietra miliare
Scritto da weissclarethalwfil 19 maggio 2016 Un futuro arido, desolante, di continua tensione e di cambiamenti dovuti all'arrivo del 'Nuovo Pensiero' con, in sottofondo, un controllo continuo e maniacale su qualsiasi aspetto della propria vita: la storia viene riscritta, le emozioni cancellate e persino il 'basilare' pensare diventa superfluo perché c'è chi lo fa per te e perché pensare troppo (e quindi 'capire') può diventare molto, troppo pericoloso...
Una straordinaria visione di Orwell (che, a mio parere, non si discosta più di tanto dalla realtà odierna) che ha il grande merito di esporre e descrivere in maniera cruda ma realistica una Londra senza tempo, dove concetti come libertà, democrazia e 'libero pensiero' hanno ormai perso il loro significato... grazie ad una impegnativa ma efficace metafora che vede le sue basi nella società leninista/stalinista e, più in generale, nei totalitarismi in genere, Orwell (come già fatto con La fattoria degli animali) prende per mano il lettore e lo accompagna in un mondo dove i 'normali valori' sono ormai caduti e dove persino Londra finisce per diventare un semplice puntino su una mappa di cui nessuno pare avere più bisogno...
Scritto fluente, a volte un po' lento, non delude, soprattutto se si guarda oltre al mero livello testuale del romanzo.
Un precursore senza mezzi termini che vale la pena leggere anche solo per ampliare le proprie prospettive per il futuro e/o per approfondire la visione della società e della propria esistenza come parte di essa!
ps. per chi cerca positività, da saltare a piè pari... qui, di positività, non ce n'è alcuna!
Un invito a riflettere
Scritto da Silviail 19 maggio 2016Un testo ancora oggi attuale, che fa riflettere sul potere che i mass media hanno sulla mente delle persone e su come, a parte il nome che portano, tutte le politiche estremiste abbiano di fatto sempre lo stesso scopo, siamo esse di destra o di sinistra. Orwell con questo capolavoro ci invita a riflettere, prima che seguendo le ideologie, con la nostra testa e a rifiutare in qualsiasi modo l'omologazione e l'annientamento della dimensione umana richiesta dalle dittature e, in piccolo, da ogni partito politico. Certamente Orwell non nasconde i suoi timori, condivisi da tutto il Regno Unito, sull'espansione delle ideologie comuniste e socialiste, ma credo che il libro vada ben oltre l'idea politica dell'autore. É un grande classico che attraverso la storia di due singoli che si ribellano al sistema mostra come, per quanto il regime possa essere totalitario, avrà pieno potere su ciascuno solo quando glielo permetteremo e finché glielo permetteremo. Consiglio vivamente questo libro a tutti.
sempre attuale
Scritto da GAIAil 18 maggio 2016 Ci sono almeno 1984 motivi per invitare le persone a leggere questo libro, una di queste è perché la situazione politica trattata da George Orwell si può ritenere sempre attuale. In questo romanzo non viene criticata solo la politica, ovvero la minoranza, ma anche il popolo, cioè la maggioranza delle persone che non si rende conto della propria forza e preferisce "affidarsi" a dei dittatori, i quali cambiano gli avvenimenti della storia a loro piacimento e instaurano un regime del terrore che nessuno ha intenzione di combattere.
In un Paese sotto l'occhio costante delle telecamere perfino la libertà di pensiero è vietata, perché il Grande Fratello ti sta guardando.
Imperdibile
Scritto da diegobianchi1991il 18 maggio 20161984 è un libro che DEVE essere letto. Quando una persona può definirsi veramente libera? Quale è il confine tra realtà e finzione? Il libro distopico per eccellenza che racconta di una società che dovrebbe essere irrealistica, ma più si va avanti con la lettura più ci si rende conto che le sfumature di realtà e attualità sono sempre più accentuate. Sopratutto la terza parte lascia il lettore con un disagio che lo farà sicuramente riflettere. Un libro che all'epoca poteva essere definito visionario, ma per noi oggi può essere considerato quasi profetico.
Ma chissà cosa simboleggia quel titolo.
Scritto da Emiliail 17 maggio 2016"1984" mi è stato commissionato dal mio professore di filosofia nell'estate della terza superiore. All'inizio ero un po' scettica, poiché spesso i libri commissionati dai professori sono spesso noiosi e non adatti ad un/a ragazzo/a adolescente. Mi sono ricreduta. L'opera di Orwell è uno di quei libri che cambia per sempre la propria visione del mondo, aprendo, in un certo senso, gli occhi al lettore. Ambientato in un (im)possibile 1984, Orwell narra di un regime totalitario che controlla i propri cittadini utilizzando la paura e il terrore. E' un libro che appassiona e che rende il lettore partecipe della narrazione, consapevole che il controllo psicologico non è poi così lontano.
Profetico
Scritto da luisiana90il 17 maggio 2016In 1984 Orwell infonde quelle che sono le sue preoccupazioni sull'involuzione della società e dei governi: una distopia in cui ogni libertà è annullata, dove tutto è strumentalizzato e l'uomo ha perso ogni traccia di umanità. Il tono del romanzo proietta il lettore in un universo cupo, angosciante, violento, dove ogni forma di diversità viene annullata; leggendo quest'opera viene spontaneo chiedersi se ci siano dei tratti corrispondenti alla società odierna. L'autore riesce pienamente nel suo intento, scuotendo la coscienza di chi legge e facendolo riflettere sui concetti di individuo e di massa.
La nostra storia
Scritto da Mariannail 13 maggio 2016Un uomo contro il mondo, ma anche contro se stesso. Essere circondato da menzogne e trovare la forza di reagire, di pensare controcorrente, ecco la storia di 1984. È la storia di Winston Smith, che inizia a mettere in dubbio il Grande Fratello, il volto onnipresente nella vita di tutti, che trova l'amore, che viene tradito. 1984 è la storia di tutti, del nostro dovere di mettere in discussione ciò che ci viene detto da chi sta più in alto di noi, per scavare, trovare la verità, anche soffrendo.
stiamo attenti
Scritto da raffaeleil 13 maggio 2016 Questo libro è un monito.
Chi lo legge comprende che ci stiamo sempre più avviando verso un mondo orwelliano, dove il conformismo e l'omologazione impereranno sovrani.
“1984” è un romanzo davvero molto affascinante, che fa riflettere sull’importanza della libertà di pensiero e di espressione al di là dei condizionamenti operati dai mezzi di comunicazione di massa.
Un libro che fa pensare.
Assolutamente da leggere e da consigliare a chi è è troppo distratto dalle illusioni quotidiane che vengono vendute in ogni momento della giornata.
Appassionante
Scritto da Maria Veronicail 12 maggio 2016 Ho scoperto questo libro qualche anno fa. Ancora oggi rimane uno dei miei preferiti.
1984 è un romanzo distopico, ambientato in uno scenario, che per certi versi può sembrare irreale ma che, a mio avviso, descrive perfettamente quella che potrebbe essere la realtà dei giorni nostri.
Un totalitarismo agghiacciante emerge dalle righe di questo libro di Orwell. Viene mostrata una società soggiogata dalle regole del sistema; viene mostrata l'assenza di libertà dell'individuo.
Consiglio a tutti di leggerlo. È un libro che fa davvero riflettere.
unico!
Scritto da gpina67il 11 maggio 2016Questo è, secondo me, un capolavoro della letteratura mondiale. Ritengo George Orwell un grandissimo scrittore ma con 1984 ha davvero superato se stesso. Racchiudere la trama in poche righe sarebbe riduttivo, bisogna necessariamente leggerlo per capire fino in fondo quanto sia tristemente attuale nonostante sia stato scritto nel 1948. Il termine " Grande fratello" che oggi usiamo con leggerezza e associamo a qualcosa di futile e ludico nasce proprio in questo libro ed è associato ad un concetto più che negativo!
Il libro formativo per eccellenza
Scritto da VINCENZOil 11 maggio 2016 Ho letto questo libro intorno ai 18 anni, quando le prime idee politiche iniziavano a farsi strada , insieme all'inevitabile senso di oppressione e il bisogno di libertà che caratterizzano l'adolescenza.
Inutile dire quanto sia stato sconvolgente sfogliare un libro che dovrebbe parlare di fantapolitica e che in realtà si sta trasformando in una sorta di romanzo storico.
Geniale poi la costruzione della storia, con una cura dei dettagli impressionante, dove nulla è lasciato al caso. Impossibile non immergersi completamente nel senso di oppressione di questa società distopica dove anche i sentimenti più basilari sono sotto osservazione.
Se fossi un professore di letteratura, lo farei leggere alla mia classe.
cos'è il genio?
Scritto da BARBARAil 11 maggio 2016 Sarebbe vano ogni tentativo di descrivere la bellezza di questo libro. "Capolavoro" sarebbe il termine giusto se non fosse già così inflazionato.
Questo romanzo ha influenzato la musica, la letteratura, il cinema degli anni a venire. Degno di nota è il tentativo di David Bowie di farne un musical nei primi anni ‘70, tentativo fallito poiché la vedova Orwell non gli concesse i diritti. Di questo progetto rimangono però 2 canzoni dell’album "Diamond Dogs" del ‘74: "1984" e "Big Brother". Per me, 2 geni a confronto.
oggi come ieri
Scritto da aryanna.rossi83il 09 maggio 2016Una storia molto attuale. Il visionario Orwell nel 1948, anno in cui scrive il testo, immagina una realtà dove le persone sono "controllati speciali", dove l'occhio del Grande Fratello fa sì che tutto vada secondo il volere dei potenti, in vista di un bene comune, dove le emozioni non sono concesse, dove ogni forma d'arte è praticamente bandita. La libertà di pensiero non rientra in quella società "perfetta" (ovviamente in senso molto ironico). La descrizione è tale che ho provato malessere nel leggere alcune parti e ricordo ancora (come se lo avessi appena letto) le ulcere sulle gambe del protagonista. Un classico che non può mancare nella libreria di qualucno che ama leggere.
Non si può non leggerlo!!!
Scritto da Emiril 06 maggio 2016 Il libro inizia in un crescendo angosciante di suspense e di terrore, con cui Orwell descrive un mondo ormai privo di amore e sogni, in cui le menti e il cuore della gente sono abilmente e sistematicamente manipolate, impedendo una qualsiasi forma di progresso personale e sociale. L'uomo e ciò che lo rende unico non esiste più, si è dissolto fra gli ingranaggi di un'enorme macchina guidata da un entità astratta e surreale! Una visione terribile, ma con tante e forse addirittura troppe similitudini con la cultura occidentale odierna.
Un libro bellissimo, che apre infiniti spunti e impone una profonda riflessione su se stessi e sul concetto di libertà! Perché come dice Kant: chi ci priva della libertà di parola, ci priva anche della libertà di pensiero. Ed è questa la peggiore delle cose perchè senza pensiero non esiste memoria e senza memoria l'uomo, da sogetto, finisce per diventare oggetto, un automa privo di anima! È questo il concetto che sta alla base dell'intero romanzo!
Bellissimo
Scritto da Eugeniail 06 maggio 2016 Molto marcato l'aspetto psicologico delle vicende di Winston Smith, impiegato del Ministero della Verità che il Grande Fratello ha creato per riscrivere la storia (passata ed attuale) ed adattarla alle verità da esso raccontate.
Si tratta di un regime totalitario e in cui è addirittura impensabile dire la propria opinione, a meno che non si voglia essere arrestati.
Winston rappresenta il desiderio di libertà che è ormai stato messo da parte nella società odierna.
Imprescindibile
Scritto da GERARDOil 05 maggio 2016 Capolavoro della letteratura mondiale, Orwell descrive un mondo distopico in cui le nostre vite sono totalmente controllate dal governo e dal Grande Fratello (è infatti da questo libro che ha avuto origine questa celebre espressione).
La soppressione di ogni forma di identità e individualità la fanno da padrone in questa società e ci servono da monito per ricordarci quello che la nostra società deve a tutti i costi cercare di non diventare.
Imprescindibile per tutti gli appassionati d letteratura.
imperdibile
Scritto da acciarogennaroil 05 maggio 2016 Ho letto questo libro quando ero in quarta superiore.
Quando però in quinta ho studiato il fascismo ed il nazismo ho capito che Orwell aveva ragione, su tutto.
E' riuscito a farmi capire le condizioni di vita dei nostri connazionali quando c'era il Duce ed i treni passavano in orario (semi-cit.).
Questo libro mi ha aperto la mente al come un regime può controllare le tue azioni ma soprattuto il tuo pensiero.
Consigliatissimo.
Un must nella propria libreria
Scritto da Amiil 05 maggio 2016Ho letto 1984 di George Orwell già quattro volte e nessuna di questa è stata sprecata. Un libro che ogni lettore appassionato deve assolutamente avere nella propria libreria. Dalla trama sicuramente incalzante il romanzo anti-utopistico di Orwell fa riflettere sul mondo in cui viviamo, sulla società di cui siamo schiavi e soprattutto ci lascia riflettere su quanto noi uomini ci lasciamo soggiogare dalla propaganda politica. Sebbene il romanzo sia stato scritto circa 70 anni fa, resta sempre di grande attualità.
Il potere della distopia
Scritto da Alessandra Mariail 05 maggio 2016L'anno 1984 è passato ma questa profetica e angosciante visione del futuro del mondo che George Orwell ebbe nel 1949 è più puntuale e attuale che mai. "1984" è uno dei più grandi classici moderni per quanto riguarda il genere dell'"utopia negativa" o distopia. È un romanzo originale, inquietante, impressionante, in cui l'autore crea un mondo immaginario assolutamente convincente, dalla prima frase alle ultime quattro parole della conclusione. Ha colpito e continua a colpire l'immaginario del lettore per l'innegabile forza dei suoi ammonimenti. Da leggere per riflettere. Lo consiglio.
Cibo per la mente, soprattutto oggi!
Scritto da Chiarail 05 maggio 2016 Ieri, ma soprattutto oggi! 1984 ci ricorda di non adagiarci sul pensiero instillato dall’informazione e dall’industria culturale, dove tutto è frutto di una sola mente, ma di cercare di uscire da questi schemi ed utilizzare la nostra mente per ragionare.
I super-stati utilizzano la Neolingua: non potendo più nominare le cose, non si è più capaci di comprenderle. Dopo di questo, il passo per la ridefinizione di ogni pensiero proprio è davvero breve.
"La pace è guerra"
"La libertà è schiavitù"
"L’ignoranza è forza"
Ambientato in un mondo dove tutto è social, dove non vi è più un confine privato, dove tutto è omologato... ieri o oggi? Questa è la domanda che ci si pone alla fine della lettura.
Lettura consigliata
Scritto da Monicail 05 maggio 2016Questo libro non è il romanzo leggero da leggere sotto l'ombrellone, è un viaggio profondo ed una riflessione su una società ,la nostra come quella di Orwell, che non permette l'espressione personale mediante alcun mezzo. Può risultare pesante e forse non è una lettura per tutti ma ,sicuramente, farebbe pensare molti. L'autore non ha la sfera di cristallo, non è un veggente ma ha saputo osservare attentamente la realtà circostante per capirne l'evoluzione negli anni avvenire; il risultato è proprio il mondo di oggi.
consigliato!!
Scritto da lisilorenzail 05 maggio 2016Io credo che 1984 sia uno di quei libri che deve essere letto almeno una volta. Uno di quei "classici" che dovrebbero esistere in ogni libreria che si rispetti. Un libro da leggere con cura e attenzione; che sprigiona riflessioni importanti. Può essere definito come il romanzo distopico per eccellenza Un romanzo visionario su un futuro terribile, ma di cui possiamo trovare, purtroppo, delle sfumature anche nella nostra realtà.
Originale e "futuristico".
Scritto da ERNESTOil 05 maggio 2016Un libro che ti porta a pensare davvero a dove la società attuale stia andando e come, potenzialmente tutto possa controllare tutto. L'immaginario dell'autore è davvero impressionante per previsione futura della società, la direzione verso la quale forse si sta andando. Un'utile lettura che ci fa riflettere su tanti aspetti della società e che forse davvero arriverà. Ben scritto, appassionante, da leggere tutto d'un fiato. Consigliatissimo.
Previsioni
Scritto da Nicole Zoiil 05 maggio 2016Il romanzo distopico di Orwell descrive una società fin troppo simile a quella in cui viviamo oggi. Un mondo governato dall'ipocrisia, dall'inganno e dalla violenza psicologica in cui il protagonista Winston Smith è uno dei tanti che comprende cosa sta accadendo(il modificare gli eventi storici, l'eliminare addirittura delle persone esistite fino a poco prima), sembra ribellarsi ma alla fine è l'emblema dell'uomo moderno, inetto e codardo. Libro meraviglioso tanto quanto la mia amata fattoria degli animali. Capolavoro della letteratura contemporanea che va letto per comprendere davvero il mondo di oggi.
Da mettere sui banchi di scuola.
Scritto da DANIELEil 05 maggio 2016Un libro scritto ormai scritto troppi anni orsono e sempre contemporaneo. Orwell in questo libro, descrive nei minimi dettagli, con tante e numerose sfaccettature e metafore comprensibili, lo stato sempre attuale di una dittatura subdola. Un libro che, se le scuole non fossero manipolate da un sistema di stato, sarebbe da mettere su tutti i banchi scolastici. Orwell, in ogni suo testo, ti fa porre tantissime domande, egli successivamente ti fa trovare risposta solamente guardandoti intorno. La censura iniziale di questo libro è ben comprensibile a chi si appresta a leggerlo.
Bello
Scritto da Valerioil 12 settembre 2015Un bel libro, a tratti un po noioso ma a tratti ti prende molto! Rispecchia molto la situazione di oggi, anche se palesemente ingigantita...forse (e speriamo). Un bel libro.
Libro che mi ha sorpreso
Scritto da libroegiocoil 10 settembre 2015 1984 un libro dalla trama coinvolgente che mi ha enormemente colpito. Lascia ampio spazio per le proprie riflessioni personali e leggendolo non ho potuto evitare di fare raffronti tra la società "immaginaria" protagonista del libro e quella in cui si vive tutti i giorni. Se si legge con attenzione, si scoprirà che alla fine non sono così diverse.
L'unico punto negativo è dato dalla stampa di bassissima qualità: spesso alcune lettere sono parzialmente cancellate o assenti, tuttavia la lettura risulta comunque essere molto scorrevole.
I libri danno indipendenza.....
Scritto da destefano.rita94il 02 giugno 2015 Spero che non arrivi mai il momento in cui la realtà che viviamo e il mondo descritto in questo libro si fondino indissolubilmente.
Viva la libertà di ogni forma, che è sacra come il pane. Creco che sia questo il messaggio che ha voluto trasmettere Orwell.
Libro consigliatissimo, soprattutto per chi non sà quali benifici si può trarre da un libro.
Imprescindibile
Scritto da leggomolto123il 05 marzo 2015Un libro che non si può non leggere. Profondo, profetico, imprescindibile.
Niente da dire!
Scritto da Mattiail 11 febbraio 2015Prodotto arrivato per tempo, in condizioni perfette
Comprendere senza esplicitare
Scritto da Edmeail 27 luglio 2012Non sempre il sottoiteso è chiaro ed interpretato allo stesso modo, la capacità di scrivere un romanzo che disegna personaggi luoghi e storie straordinariamente coinvolgenti e credibili che nascondono chiaramente altri messaggi questo è 1984, uno fantastico libro che leggi senza nessuno sforzo perchè è davvero un romanzo ma impari e riconosci le storture che ognuno di noi vive quotidianamente.
Il libero pensiero
Scritto da rosarioil 02 gennaio 2012 Oceania 1984 il Mondo, diviso in tre grandi blocchi, vive un eterno clima di guerra. Londra, a tinte fosche, è una città che trasuda dedizione al partito. I componenti, seguaci e fedeli sostenitori del Grande Fratello, in tuta blu sono immersi nella loro attività quotidiana senza lasciar trapelare nessuna emozione. Un momento in cui la paura di esprimere sentimenti rende freddi i rapporti interpersonali, in cui il pensiero risulta legato in maniera ferma ai cardini dell'oppressione. In tale contesto la forza del partito è alla costante ricerca del l'unico vero motore, il potere.
Un romanzo intenso che tiene il lettore sospeso in una nube di realtà in lenta dissoluzione, in cui i concetti risultano in maniera quasi divinatoria attuali. Pagine che fanno leva sulle coscienza di chi libera il proprio pensiero.
Angosciante ma sublime
Scritto da ROSSELLAil 24 dicembre 2011Le atrocità dei fascimi hanno portato Orwell a descrivere un futuro devastante in cui l'uomo é privato della sua stessa natura. Viene descritto alla perfezione il modo in cui è possibile far credere a una persona, anzi alla massa, di accettare determinati concetti di propria spontanea volontà. Una profezia che si è avverata? Per fortuna non del tutto, non ci troviamo nel mondo di 1984, tuttavia siamo schiavi del mercato e delle sue leggi, e non tutti se ne sono resi conto.
George Orwell aveva capito tutto
Scritto da MONICAil 22 dicembre 2011Davvero tutto. 1984 è l'anno dove si presume sia ambientata questa vicenda inquietante: l'umanità intera è controllata, non solo il presente viene manipolato, ma il governo maipola anche il passato e costruisce un nuovo e temibile futuro. Un regime totalitario che impedisce qualsiasi libertà. Una storia senza tempo, che fa riflettere e drizzare le antenne...imperdibile.
Storia angosciante ma il libro è fantastico!
Scritto da rikyforil 20 dicembre 2011Questo libro non è un libro normale, è un libro che va letto e riletto... Lo proporrei come titolo scolastico. E' scorrevole e leggibile, in uno stile davvero ineccepibile. La storia riflette molto un mondo che forse si sta avvicinando alla nostra realtà, ma che va oltre ciò che possiamo immaginare: il fatto che il pensiero di una persona possa essere risvoltato come un calzino ci fa rendere conto della situazione di cui si narra nel libro. La storia mi ha davvero sconvolto, anche perché non pensavo il finale potesse essere stato così tragico, ma il libro è fantastico.
Orribile, ma stupendo.
Scritto da Nicolas Alejandroil 13 dicembre 2011Per uno studente di Scienze Politiche, questo libro potrebbe essere letto non tanto come un libro qualsiasi, ma come un testo su cui riflettere. Orwell ci insegna che il metodo migliore per instaurarsi nella mente delle persone e così renderle schiave non è punirle, ma far si che si puniscano da sole distruggendo i propri sentimenti. Perché solo una mente terribilmente sottoposta a torture può confessare ciò che nessun'altro confesserebbe mai: l'uomo preferisce sé stesso a qualunque altro individuo, ed una volta compreso questo concetto, non c'è altro da fare che abbandonarsi ai propri padroni, in quanto non è poi così distante il loro obiettivo: possederti. 1984 è un classico e come tale va letto con molta attenzione, per non perdersi nemmeno una parola che Orwell ha scelto con così tanta cura da rendere questo libro unico e allo stesso tempo orribile, ma stupendo.
fantastico
Scritto da kygoil 06 maggio 2011Il miglior libro di Orwell. Un' universo alternativo, ma che presenta molti aspetti reali.
buono
Scritto da SIMONEil 08 gennaio 2011libro a tratti un pò noioso, ma nel complesso un buon libro. alcune cose possono far riflettere
CAPOLAVORO AASSOLUTO
Scritto da MARCOil 20 dicembre 2010un libro uscito per la prima volta nel 1949 aveva raccontato cosi nei dettagli la situazione attuale!!!
Utopica ma tuttora verosimile lettura
Scritto da Rosannail 19 dicembre 2010Davvero impressionante l'attendibilità e l'assenza di riferimenti storici tali che un futuro così sembra da non escludere.Orwell riesce nell'intento di dipingere ciò che potrebbe accadere oggi, come fra cent'anni.
Spettacolare
Scritto da RINALDO SIMONEil 03 dicembre 2010Che dire se non che si tratta di un libro di una valenza assoluta! Nonostante sia stato scritto nel 1948, racconta una storia che possiamo definire quella presente. Lettura imprescindibile!
PROFETICO
Scritto da carloil 20 novembre 2010se si considera che 1984 è stato scritto sessanta anni fa, si riesce a comprendere la genialità di orwell, che riesce a prevedere con una straordinaria precisione il futuro, ossia il presente in cui noi adesso viviamo, di una società dove quello che conta non è l'umanità ma la forza politica del partito.
lettura necessaria
Scritto da il 14 novembre 2010lettura necessaria per comprendere il secolo in cui viviamo. Non si può parlare di politica storia e società senza averlo letto.
Illuminante
Scritto da ISABELLAil 12 novembre 2010 Un libro che è doveroso leggere; illuminante, geniale e incredibilmente attuale.
"La guerra è pace
La libertà è schiavitù
L'ignoranza è forza"
Un cult
Scritto da Eduardoil 11 novembre 2010 Su questo libro si è detto di tutto.
Aggiungo semplicemente che leggerlo è un'esperienza di vita e sottolineo il fatto che Orwell, nel lontano 1948, ha praticamente visto il presente che stiamo vivendo ed il futuro prossimo in arrivo...
"Fino a che non diventeranno coscienti del loro potere, non saranno mai capaci di ribellarsi, e fino a che non si saranno liberati, non diventeranno mai coscienti del loro potere".
Meditate gente, meditate.
Inquietante
Scritto da DANIELEil 11 ottobre 2010 Mi sembra il titolo giusto per la recensione... il romanzo è inquietante dalla prima parola. Un romanzo eccezionale sul potere, la libertà di pensiero, i metodi di controllo.
Oserei dire che si dovrebbe leggere nelle scuole, se non fosse che ciò lo farebbe odiare alla maggior parte dei ragazzi!
Visionario e sempre più attuale
Scritto da robertamacrìil 30 settembre 2010 Ci vuole un genio per prevedere cose, che nell'epoca in cui viviamo sono solo in germe. Per questo "1984", insieme a "Frankenstein", è un libro che non solo resta sempre attuala, ma, paradossalmente, lo diviene sempre più.
Da leggere e rileggere con la speranza che in tal modo quante più persone possibile (ora che è tutto così tremendamente palese) possano aprire gli occhi per evitare quello che Orwell aveva previsto e predetto con tanto anticipo.
L'appendice linguistica finale vale il prezzo del libro e rappresenta la chiave di volta per la lettura del libro.
Libro cult
Scritto da hopelessil 29 settembre 2010 Una riflessione profonda sulla libertà, una riflessione che lascia l'amaro in bocca, ma che innesca un desiderio impellente di cambiare.
1984 è sicuramente un classico intramontabile, da leggere assolutamente.
1984-1948
Scritto da DANIELAil 12 settembre 2010 Winston Smith,impiegato al Ministero della verità,vive in una società dominata dal partito del Grande Fratello… che non è il programma demenziale che tutti conoscono,ma colui che,per George Orwell, ‘ …controlla il passato,controlla il futuro. Chi controlla il presente,controlla il passato(cit.) ’.
Si tratta di una politica il cui obiettivo è quello di poter monitorare,oltre che i media e la storia,anche il pensiero della gente. Sorge spontaneo chiedersi come si possa,fondamentalmente,FAR pensare e NON FAR pensare qualcosa a qualcuno. Infondo la capacità umana è proprio quella di allontanarsi dal reale,viaggiando in sentieri e luoghi desiderati e sconosciuti ,che si trovano al di là del counsciouness state;al di là delle restrizioni e del comune pensare. La libertà umana qui diventa precaria,inopportuna,PERICOLOSA. Il signor Smith,piccolo tassello di questo ‘nightmare world’,falsifica i dati storici,per favorire l’ascesa del Big Brother. Ma in segreto,lontano dalle telecamere,scrive un diario,vive una storia d’amore con Giulia,si avvicina alla Confraternita,la sola opposizione esistente in questo 1984. Egli è consapevole che prima o poi verrà scoperto e sa che di lui non resterà nulla,nemmeno il suo nome sembrerà mai essere esistito. Sembra che la sola via di fuga sia quella che oggi definiamo vita : la morte.
Orwell ambienta la storia in Oceania. L’autore è figlio dei primi del novecento. Scrive questa,che è diventata una delle opere migliori mai scritte,nel 1948,quando domina l’idea di una working class protetta dal socialismo.
Un’opera graffiante,attuale,indiscutibilmente una voce che urla a favore di un diritto che tanto viene protetto e che rende gli uomini degni di esser chiamati tali. Freedom. . .
Assolutamente perfetto
Scritto da ANNAil 12 settembre 2010 L'intuizione e la maestria, l'inventiva e l'attualità diventano libro, nell'immagine di una società che tutto controlla e tutto sa. La considerazione di quanto sia valido ancora oggi tutto quello che G.Orwell tratta in questo classico può lasciare forse con l'amaro in bocca.
Un libro da non lasciare in libreria. Regala momenti fantastici durante la lettura e concede la possibilità di riflettere.
Sempre attuale
Scritto da VALENTINAil 09 settembre 2010 Un classico intramontabile, che ormai va molto al di là delle implicazioni politiche intenzionalmente volute dall'autore: preveggente in modo inquietante di molti meccanismi psicologici, sociali e cognitivi conseguenti ad un controllo mediatico massiccio quanto invisibile.
Non è solo nel reality del Grande Fratello che si realizzano le previsioni quanto piuttosto nella realtà vera al di fuori dello schermo TV.
Orwell riesce ad immaginare bene i personaggi asfitticamente compresi e compressi da un occhio elettronico invisibile e a trasmetterne tutte le ansie, le paure e soprattutto..il nulla.
Orwell - 1984
Scritto da Giulietta2424il 31 agosto 2010Il libro, sebbene sia stato scritto negli anni '50 è colpo di genio dell'autore, che riesce a trasmettere contemporaneità all'opera e a renderla e mantenerla attuale nel tempo. I temi trattati riescono ad essere attuali nel tempo e il libro ancora oggi potrebbe essere considerato un grande spunto di riflessione riguardo il governo e la politica che nel libro sono opprimenti e del tutto dittatoriali. Levavano personalità, libertà di parola e libertà di pensiero a tutti gli abitanti. Nel complesso un libro da leggere, e utilizzare come spunto di riflessione.
Libro incredibile
Scritto da NOEMIil 30 agosto 2010Un libro che fa riflettere e che fa capire quanto la libertà, espressa in ogni sua forma, sia difficile da conquistare ma estremamente facile da perdere. Inquietante dall'inizio alla fine e che lascia nel lettore una reale paura del domani soprattutto perchè descrive un mondo verosimile anche oggi dopo 50 dalla sua prima pubblicazione. Un capolavoro indiscusso.
Un futuro pericolosamente possibile...
Scritto da DYD89il 29 agosto 2010 Nomen est omen dicevano i latini. Winston Smith,protagonista del romanzo ha il suo,e nostro destino,scritto nel nome. Winston,in onore di Winston Churchill, Primo ministro Inglese durante i difficili anni della lotta al nazismo nella seconda guerra mondiale,simbolo della resistenza ad ogni dittatura. Smith,il cognome più diffuso in Inghilterra,come per segnalare che chiunque potrebbe essere quella persona.
I personaggi si muovono in una Londra squallida e devastata da una lunga guerra in cui nessuno si ricorda come e perché sia iniziata. Nessuno è libero di parlare,agire ed addirittura pensare per conto proprio. Tutti sono schedati,controllati,dominati da questa figura preponderante e prevaricatrice del Grande Fratello. Orwell ci descrive con dovizia di particolari organizzazione politica,strumenti utilizzati dal regime per il controllo delle persone e “situazione internazionale”.
L’intento,riuscitissimo tra l’altro, dell’autore era quello di metterci in guardia da certa politica, la quale in nome della sicurezza, giustifica qualsiasi attacco alla nostra più intima vita privata. Agendo in questo modo il regime entra nella nostra testa,nella nostra psiche,nella nostra anima e nei nostri sentimenti annullando completamente un individuo, rendendolo incapace delle cose più ovvie ed umane.
Un Libro che dovrebbe essere letto nelle scuole, capace di fornirci i mezzi, gli “anticorpi” ed in grado di farci capire che “chi sacrifica la propria libertà per la propria sicurezza non merita,e non ottiene, né l’una né l’altra cosa” come diceva Winston...Churchill. Buona lettura!
Capolavoro
Scritto da il 13 agosto 2010 Orwell scrive nel 1948 il suo capolavoro imitato in letteratura e citato più o meno direttamente in migliaia di film ("Brazil" su tutti), fino a diventare un modello.
Non si può non leggerlo almeno una volta nella vita!
Catastrofico
Scritto da orzoil 26 ottobre 2009 Libro catastrofico dalla prima all'ultima pagina.
Mentre lo leggevo mi sono iquietato non poco devo ammettere, dove la voglia di vivere prevale, ma che con un semplice colpo del sistema che comanda manda in frantumi quel piccolo pezzetto di mondo personale che avevi creato con tanta fatica e paura.
Senza parole.
1984-il futuro passato
Scritto da Silviail 12 ottobre 2009 in un mondo futuro, oramai passato, una visione spaventosa di un mondo che con propri abitanti acconsente a sottomissioni e schiavitù di un governo, che pur in buona fede, costringe a raccapriccianti annullamenti di personalità, vietando ogni tipo di sentimento ed emozione se non la fedeltà ad un partito dittatore.
una storia poi di sesso ed amore che sconvolge ogni regola ed una prigonia che termina in una scarcerazione più che mai desiderata e sofferta.
scorrevole e a tratti commovente, una realtà molto vicina ma da tutti ignorata.
da non perdere.
PREMONITORE
Scritto da aceofspades82il 07 agosto 2009Incredibile come Orwell 50 anni fa avesse capito così a fondo il potere della comunicazione...
Il Grande Fratello.....
Scritto da FRANCESCAil 08 maggio 2009Il Grande Fratello....la stanza 101....qual è la tua peggiore paura....come si annulla la libertà di pensiero....come si omologa il popolo...Orwell ha sbagliato solo di dieci anni. Il titolo doveva essere 1994.
inquietante
Scritto da manuelavil 16 febbraio 2009inquietante pensare che è stato scritto 50 anni fa...
L'attualità del passato
Scritto da ALFREDOil 09 febbraio 2009 Il libro è stato concepito in un momento storico particolare nel quale versava l'autore. Egli prefigurava scenari immaginari in un futuro non tanto remoto, scenari che, ironia della sorte, si sono realizzati, sebbene con un leggero ritardo. Basti pensare all'ultima uscita di Google che permette di sapere in tempo reale ESATTAMENTE dove sei.
Orwell è stato superato da una realtà peggiore del peggiore sogno di un autore che, paraddossalmente, si è rivelato più ottimista di quanto non potesse immaginare.
Un libro da avere e da leggere con attenzione.
l'attualità della letteratura
Scritto da VIVIANAil 06 gennaio 2009E' un romanzo che mantiene nel tempo una sconcertante attualità!
Recensione
Scritto da paoloil 17 ottobre 2008Un libro che può essere definito da un solo aggettivo...."MAGNETICO"....
realistico
Scritto da celuil 26 agosto 2008 Orwell scrivendo questo libro ha anticipato i tempi.
Da leggere per trovare riscontri nella nostra realtà.
Un libro che ti cambia la vita
Scritto da MAURIZIOil 05 agosto 2008Libro bellissimo, avvincente, ma soprattutto... ti cambia la vita!
Vedere la realtà con gli occhi aperti
Scritto da Lailail 02 agosto 2008 Conoscevo Orwell ma non avevo ancora letto questo libro. Non capisco come si faccia ad associare il suo Grande Fratello con il nostro. E' chiaro che nel suo caso si tratta di un alter ego del leader comunista mentre il nostro non è altro che una telecamera con un copione dietro e davanti.
Orwell ci parla del Comunismo, quello della C maiuscola, ce ne descrive l'impatto nella vita, nella mente e nei cuori. Sembra di leggere un resoconto di uno dei sopravvissuti ai campi di rieducazione condito con la tecnologia del presente. E' l'opera di un uomo che comprendendo il presente prevede quale potrebbe esserne il futuro.
Meglio inconsapevoli?
Scritto da Alexil 02 aprile 2008 Ciò che viene auspicato in questo romanzo è la soppressione dell'individualità e delle proprie idee in nome di un respiro ampio e dettato da un bene comune. Non mi sembra così distante dalla realtà, considerando che molti sono beatamente inconsapevoli.
Personalmente ho apprezzato di più la terza parte, dopo il ritrovamente del 'libro' e la dissertazione sulla politica del Grande Fratello, accompagnata dalla pratica su come ottenere i risultati.
La disumanizzazione e le sue pessime conseguenze possono essere viste intorno a noi e non solo tra le pagine di questo bel libro, reo di accendere un faro tra la nebbia.
ritorno al passato
Scritto da ANTONINOil 27 dicembre 2007 L'errore sta nel non confonderlo con il grande fratello televisivo (il quale viene descritto in maniera positiva) ma è un incubo un male da evitare.
Libro per certi versi avveniristico, è un capolavoro della letteratura. Dal punto di vista di Orwell, che non era un ottimista, è un romanzo diffidente e disfattista rispetto alla società in cui ha vissuto l'autore (1948).
laFeltrinelli Express - Verona
Scritto da Micheleil 04 gennaio 2015Romanzo distopico per eccellenza che racconta di una società che non conosce più libertà, ma solo imposizioni da parte di governi totalitari in guerra perenne tra loro. Ma Winston mal sopporta i condizionamenti del Partito e del "Grande Fratello"...
laFeltrinelli Libri e Musica - Vigevano
Scritto da Valentinail 28 maggio 2011"Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato." Non si potrebbe citare frase migliore per descrivere l'attualità di questo romanzo, sembra veramente che Orwell abbia fatto un balzo nel futuro per esprimere il suo totale dissenso verso ogni forma di totalitarismo: ai suoi tempi lottava contro nazisti e comunisti, oggi lottiamo contro la restrizione della libertà di espressione del pensiero troppo spesso subdolamente soffocata.
laFeltrinelli Village - Assago
Scritto da Alessandroil 05 settembre 2010"La guerra è pace", "la libertà è schiavitù", "l'ignoranza è forza": basterebbero queste tre affermazioni per descrivere il contenuto di questo libro, scritto nel 1950 e che fu molto criticato per il pessimismo che Orwell "prediceva" sul futuro. Winston Smith, uomo con propri ideali e desideri, si trova costretto ad affrontare un regime totalitario e alienante, viene costretto con torture fisiche e psicologiche ad accettarlo. Chi vincerà alla fine?
laFeltrinelli Village - Orio al Serio
Scritto da Sara Valliil 12 ottobre 2009<p>incubo fantapolitico tragico e potente che di attuale ha veramente tanto. la prima pagina è impregnata di desolazione, l'ultima suscita orrore. Uno dei libri più importanti del Novecento: assolutamente indispensabile per riflettere sui rapporti tra la storia, la politica, la comunicazione e noi.</p>
laFeltrinelli Libri e Musica - Milano
Scritto da Simonail 12 agosto 2009<p>Un mondo apparentemente libero dove la guerra è una eco lontana...ma il grande fratello ci osserva.</p>
Dettagli
- Editore:Mondadori
- Collana:Oscar classici moderni
- Data uscita:01/02/2002
- Pagine:336
- Formato:Tascabile
- Lingua:
- Traduttori:Stefano Manferlotti
- EAN:9788804507451