L'ultimo dei mohicani

Il romanzo d'avventura per eccellenza che diede spunto per realizzare la trasposizione cinematografica dell'omonimo film del 1992 di Michael Mann con l'interpretazione di Daniel Day-Lewis. Scritto da James Fenimore Cooper e pubblicato per la prima volta nel 1826, fu il romanzo più letto al suo tempo e divenne nel corso del 900 un caposaldo della letteratura. Il libro fa parte della collana "I MiniMammut" che raccoglie i capolavori della letteratura, della poesia, della filosofia e del teatro in un arcobaleno di colori che vengono rappresentate divinamente nelle illustrazioni delle copertine rivisitate per l'occasione. Con un rapporto qualità/prezzo così straordinario, sarebbe imperdonabile lasciarsi sfuggire un occasione così ghiotta di aggiungere alla propria collezione un grande classico della letteratura mondiale.

Questo libro è così descrittivo e noioso nel delineare gli ambienti. Il deserto spietato e robusto dei nativi americani prima della colonizzazione e degli europei è stato di per sé uno dei personaggi principali del romanzo, tanto importante quanto quella dei Mohicani, i loro nemici indiani e coloni bianchi. Questa lettura mi ha costretto ad aggiungere al bagaglio culturale che mi porto dietro da anni nozioni fondamentali sulla guerra franco-indiana.

Non avevo mai letto “L'ultimo dei Mohicani”. Non sapevo quale bellezza mi fossi perso! Il libro è emozionante! Il film sembrava una storia diversa con l'utilizzo di alcuni degli stessi personaggi. Attenzione, il libro è scritto in inglese arcaico, l'autore ha usato un sacco di parole che ho dovuto riguardare più tardi. Anche se ho sempre amato leggere, ho trascurato molti classici. Sono contento di essere riuscito a leggere almeno questo.