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Si è concluso da poco l’anno del bicentenario per la morte di Jane Austen, grande scrittrice e modello per molti. La graphic novel di Manuela Santoni ci illustra una breve storia della sua vita, concentrandosi su alcuni momenti e caratteristiche della nostra amata zia Jane. Siamo nel 1817, Jane Austen è malata e si appresta a scrivere alla sorella Cassandra una lettera ricordando la loro giovinezza: la capacità artistica di Cassandra e le difficoltà nel piano e cucito di Jane; una madre e un padre che per molti versi ricordano il signore e la signora Bennett di “Orgoglio e pregiudizio”; la passione per la lettura e la scrittura che nascono e crescono in lei. Tra balli e scritti Jane incontra presso dei vicini Tom Lefroy, per il quale dopo un momento di avversione inizia a provare un sentimento. Jane a proposito di questo giovane ha chiesto alla sorella di distruggere le lettere in cui parlava del loro amore, così Cassandra ha fatto, ciò ha permesso alla fantasia di chi l’ha letta e amata di ricamare su di loro. Non sappiamo quanto fosse forte il loro sentimento, ma sappiamo che Jane Austen non si sposò mai, controvertendo i canoni e in certo senso le regole del periodo che prevedevano che ogni donna si sposasse a avesse dei figli.
Leggere questa graphic novel è un viaggio nella memoria della scrittrice: siamo nella Winchester del 1817, dove una malata Jane Austen sta scrivendo una lettera all’amata sorella. Inizia un lungo flashback, durante il quale conosciamo una Jane un po' maldestra, non molto brava a suonare il pianoforte o a ricamare, perché la sua passione è la lettura. Leggeva in ogni momento libero, di nascosto, soprattutto di notte. Ho apprezzato il taglio che Manuela Santoni ha dato alle sue illustrazioni: immagini in bianco e nero, molto semplici ma che ben si adattano a una storia ambientata nell’Ottocento. Ha creato una giovane Jane arguta, ironica e intraprendente, a cui ha attributo qualche caratteristica di ognuna delle sue eroine. Il saggio finale, a cura di Mara Barbuni, ha completato il volume con una dettagliata biografia e un accenno ai sei romanzi più famosi, facendone un’analisi attenta e puntuale.
Graphic novel biografica che ha per protagonista una delle mie scrittrici preferite, vanta disegni molto belli e una splendida postfazione di Mara Barbuni in cui sono anche accennati alcuni temi trattati in modo più esteso nel saggio "Le case di Jane Austen" che ho letto qualche giorno fa! Però non aspettatevi una vera biografia a fumetti: l'autrice si prende molte libertà e si ispira quasi più al bel film Becoming Jane con Anne Hataway (perfino in certe inquadrature!) che ai "nudi" fatti. Poi è anche un po'troppo breve, si legge tipo in un quarto d'ora...ma è comunque da avere, per le Austen-addicted! ^^
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