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Kafka. Per una letteratura minore - Gilles Deleuze,Félix Guattari - copertina
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Nationality Letteratura: Francia
Kafka. Per una letteratura minore
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Kafka. Per una letteratura minore - Gilles Deleuze,Félix Guattari - copertina
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Descrizione


"Come entrare in un'opera come quella di Kafka? un'opera che è un rizoma, una tana?". Proprio come il Castello, essa presenta molteplici ingressi, senza che si sappia quali siano le leggi che ne regolano l'uso e la distribuzione. Si potrà allora entrare da un punto qualsiasi, non ce n'è uno che valga più dell'altro, nessun ingresso è principale o secondario. Deleuze e Guattari scelgono di partire dal concetto di lingua (e letteratura) minore, facendone il cardine di un vero e proprio programma filosofico-politico e la chiave per rileggere, insieme con l'opera di Kafka, tutta la letteratura del Novecento. Letteratura minore non vuol dire letteratura in una lingua minore, ma letteratura di una minoranza che impiega una lingua maggiore. Di fronte a una triplice impossibilità (impossibilità di non scrivere, impossibilità di scrivere in tedesco, impossibilità di scrivere in un'altra lingua), Kafka ha deciso di usare - e qui sta il suo genio - il tedesco come lingua minore. "Di grande, di rivoluzionario non c'è che il minore. Odiare ogni letteratura di padroni. Attrazione di Kafka per i servi e gli impiegati - stessa cosa, in Proust, per i servi e il loro linguaggio. Ma, altrettanto interessante, la possibilità di fare della propria lingua un uso minore. Essere nella propria lingua come uno straniero... Quanti stili, o generi, o movimenti letterari, anche minimi, sognano una cosa sola: assolvere una funzione maggiore del linguaggio, offrire i propri servizi come lingua di Stato, lingua ufficiale... Fare il sogno al contrario: saper creare un divenir-minore - c'è una chance per quella filosofia che per secoli formò un genere ufficiale e referenziale? Oggi l'antifilosofia vuol essere linguaggio del potere. Approfittiamone".
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Dettagli

2021
31 marzo 2021
Libro universitario
144 p., Brossura
9788822906281
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Indice

1. Contenuto e espressione / Testa bassa, testa alta - Foto, suono
2. Un Edipo troppo grande / Doppio superamento: i triangoli sociali, i divenire-animali
3. Che cos’è una letteratura minore? / Il linguaggio - Il politico - Il collettivo
4. Le componenti dell’espressione / Le lettere d’amore e il patto diabolico - I racconti e i divenire-animali - I romanzi e i concatenamenti macchinistici
5. Immanenza e desiderio / Contro la legge, la colpevolezza, ecc. - Processo evolutivo: il contiguo, il continuo e l’illimitato
6. Proliferazione delle serie / Problema del potere - Desiderio, segmento e linea
7. I connettori / Donne e artisti - Antiestetismo dell’arte
8. Blocchi, serie, intensità / I due stati dell’architettura secondo Kafka - I blocchi, le loro differenti forme e le composizioni dei romanzi - Il manierismo
9. Che cos’è un concatenamento? / L’enunciato e il desiderio, l’espressione e il contenuto

Conosci l'autore

Gilles Deleuze

1925, Parigi

(Parigi 1925-95) critico e filosofo francese. Nella sua opera si possono individuare due periodi. Nel primo si collocano prevalentemente studi di storia della filosofia: Empirismo e soggettività (Empirisme et subjectivité, 1953), Nietzsche e la filosofia (Nietzsche et la philosophie, 1962), Il bergsonismo (Le bergsonisme, 1966), Spinoza e il problema dell’espressione (Spinoza et le problème de l’expression, 1969), Logica del senso (Logique du sens, 1969) e il saggio Marcel Proust e i segni (M. Proust et les signes, 1964), che dà vita a un’interpretazione originale della Ricerca del tempo perduto, considerandola un’opera non sulla memoria ma sull’apprendimento: secondo D., il narratore mira alla scoperta della verità e non al...

Félix Guattari

1930, Villeneuve-les-Sablons

Félix Guattari (1930-1992), psicoanalista e filosofo, lavorò per quarant’anni nella clinica psichiatrica d’avanguardia La Borde, da lui fondata, rivoluzionando il modo di pensare e praticare l’inconscio. Impegnato da sempre nelle lotte politiche per l’emancipazione e tra i primi artefici di un’ecologia politica radicale, resta ancora un pensatore da approfondire per la finezza, la profondità e l’attualità delle sue analisi. Tra le sue opere più significative, L’anti-Edipo, Mille piani, Che cos’è la filosofia?, scritte a quattro mani con Deleuze, nonché L’inconscio macchinico, Caosmosi, Psicoanalisi e trasversalità, Che cos’è l’Ecosofia?, La rivoluzione molecolare,...

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