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Anno edizione: 2020
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«Un romanzo del 1937 considerato un esempio di realismo magico, è una saga familiare visionaria in cui le generazioni sono scandite dall'imperversare di una maledizione» - Corriere della Sera
Incipit tra i più incalzanti della letteratura italiana, il romanzo si apre con la morte della Gran Vecchia, donna molto autoritaria che ha plagiato sia il figlio Silvano che la nuora Vittoria. Fiera e severa, la vecchia ammonisce i parenti, avvertendoli che tutta la famiglia morirà giovane. E muore. È il 1900. Nelle settimane successive, Silvano e Vittoria sperimentano la libertà. L'assenza, però, della Gran Vecchia al timone della casa disorienta la famiglia; Vittoria si innamora di un altro uomo, Silvano si dimostra sempre più inetto. Per giunta si ammala. E muore. È il 1905. La vedova, divisa tra il rimorso e la libertà, prova a rifarsi una vita. Gli anni passano, è il 1910. Vittoria si ammala e muore. La gente del paese inizia allora a pensare che la famiglia sia vittima di una maledizione, per cui uno dei membri continuerà a morire ogni cinque anni. A Silvano e Vittoria sopravvivono le due figlie, Dirce e Nora. Le giovani si convincono presto che la maledizione della Gran Vecchia sia ricaduta anche su di loro, con delle conseguenze destabilizzanti per entrambe.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Utopia ripropone Gente del Tempo di Bontempelli un romanzo dalla prosa elegante, pubblicato la prima volta nel 1937, degnamente rappresentato dalla casa editrice con un formato dalla veste grafica raffinata. Raccontato in terza persona, la storia si articola sullo spettro maligno della maledizione che investì tutti i discendenti di una famiglia colpiti dalla profezia ferale della Grande Vecchia, personaggio catalizzatore del libro presente solo all’inizio ma capace di marcare pesantemente tutto il romanzo indirizzando la matrice psicologica e le atmosfere della storia. Il Tema centrale è l’attesa, come lo scorrere del tempo possa influenzare i comportamenti dei personaggi costretti a vivere conoscendo già l’inesorabile destino che li aspetta e che alimenta la componente dell’assurdo e dell’impossibile che impregna l’opera. Gente del Tempo è un libro che merita di essere riletto, tuttavia, seppur con una trama originale, si tratta di un romanzo che prosaicamente e lessicalmente risente ampiamente del tempo, ben riconducibile e perfettamente in linea con lo stile dei primi del Novecento, tanto che i personaggi, alcuni ben caratterizzati, si muovono su uno scenario perfettamente attagliato alla veste classica dell’epoca. Non un capolavoro ma una piacevole riscoperta impreziosita da un formato raffinato. Four-Star Book
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