La trama ruota intorno all’improvvisa scomparsa di un padre in preda ad una acuta depressione, al dolore di una figlia che porta dentro di sé il senso di colpa per un inaspettato allontanamento vissuto ora come un abbandono voluto, ora come un improbabile rapimento senza alcuna richiesta di riscatto, ora come la ricerca di una morte desiderata in silenzio nella solitudine di un rapporto familiare incapace di parole e di ascolto. Ma la sofferenza non si tocca, si percepisce faticosamente tra le righe, attraverso il racconto di Ida che torna a Messina nella casa di famiglia per aiutare la madre a liberare gli armadi dalle vecchie cose, ormai inutilizzate da tempo, prima di metterla in vendita. E qui la donna cerca di rivivere il passato scavando nelle pieghe più recondite della propria intimità sigillata da tempo in una scatola rossa riposta in un cassetto, apparentemente dimenticato. Nella prima parte del romanzo Ida insiste sul suo attuale lavoro; quello di scrivere per la radio “finte storie vere” e la finzione è un tema ricorrente che coinvolge lei e la madre con cui non riesce a dialogare. Fingere, nascondere a sé stessi e agli altri è diventata un’arte in cui una moglie e una figlia hanno saputo mostrare abilità. Fingono perché si vergognano dell’improvvisa scomparsa del marito e del padre, di cui si sentono colpevoli, ma soprattutto temono di poter essere accusate di una colpa che hanno saputo occultare tra le mura domestiche. Chiarificatrice è la frase con cui Ida presenta sé stessa adolescente insieme alla madre davanti al televisore “ ferme come sopramobili…prese dalla nostra finzione di compostezza”. La finzione, la diffidenza sono gli elementi che catalizzano le due donne, personaggi sfuggenti anche se la narrazione in prima persona dovrebbe mettere a fuoco, attraverso i ricordi, gioie e sofferenze di momenti ormai trascorsi ma che hanno lasciato un segno. Invece questa ragazzina, ora donna, non prende mai corpo e rimane senza volto, senza fisicità. Con la frase, ripetuta più volte nell’arco della narrazione, “se succede al corpo non è successo davvero” si avverte a pieno la negazione della fisicità, di ciò che si vede e si sente addosso, sulla pelle. È vero solo ciò che è dentro di noi, nascosto, sigillato in una scatola dentro un cassetto. Tutti i personaggi sono poco delineati, ragazzi e ragazze, uomini e donne mancano di forza espressiva, rimangono nell’ombra, non vogliono vedere, preferiscono ignorare la realtà. Non riescono a farsi sentire perché tutta la narrazione nei suoi ritmi e nella cura della parola li avvolge in una sottile nebbia che non permette di focalizzare forme e colori. In questo continuo nascondersi e non uscire mai allo scoperto, in questo mondo ovattato anche la storia di Nikos, un personaggio apparentemente secondario, non riesce a calare la narrazione nella cruda drammaticità di una tragedia inaspettata. Il romanzo sembra non decollare mai e si rimane sempre in attesa.
Solo Messina si fa sentire, è viva, presente in tutti i suoi angoli, anche quelli più reconditi. La città ha un corpo possente che cambia nel tempo, ma lascia i segni del passato chiari e visibili.
Addio fantasmi
di Nadia Terranova
€ 16,15
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Descrizione
Ida è appena sbarcata a Messina, la sua città natale: la madre l’ha richiamata in vista della ristrutturazione dell’appartamento di famiglia, che vuole mettere in vendita. Circondata di nuovo dagli oggetti di sempre, di fronte ai quali deve scegliere che cosa tenere e che cosa buttare, Ida è costretta a fare i conti con il trauma che l’ha segnata quando era appena un’adolescente. Ventitré anni prima suo padre è scomparso. Non è morto, semplicemente è diventato, da un giorno all’altro, assente. Su quella perdita si sono imperniati i silenzi con la madre, il senso di un’identità fondata sull’anomalia, persino il rapporto con un marito, rimasto a Roma, con cui lei non vuole parlare se non attraverso brevi sms, almeno finché sono distanti. Specchiandosi nel vuoto del corpo paterno, svanito e mai ritrovato, è cresciuto anche il corpo di Ida, diventata donna nel dominio della paura e nel sospetto verso ogni forma di desiderio. Ma oggi, fra insonnie allucinate e strazianti ricordi, deve trovare un modo per elaborare il lutto e far uscire il padre di scena.
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Recensioni
Totale delle Recensioni
Dettagli
- Listino:€ 17,00
- Editore:Einaudi
- Collana:Einaudi. Stile libero big
- Data uscita:25/09/2018
- Pagine:200
- Formato:brossura
- Lingua:Italiano
- EAN:9788806237455