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Anno edizione: 2012
Anno edizione: 2011
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Quando avevo notato questo libro alla Feltrinelli ero convinto di aver scoperto un autore mai letto prima, se non fosse che dopo l’acquisto mi sono reso conto di aver già letto un libro di Heinichen al quale, nella mia personale classifica, avevo dato un giudizio Medio che, questa volta non mi è possibile confermare. E’ soggettivo, come sempre, tuttavia mi fermo ad uno Scarso. Inizialmente avevo pensato che fosse un libro senza lode e senza infamia, ma proseguendo nella lettura sono giunto alla conclusione che non vince, ma neanche convince. La storia di fatto non sta in piedi, per assurdo è sia troppo semplice sia troppo complicata; leggendo la sinossi si pensa (una corsa contro il tempo…) ad un thriller dai ritmi serrati, non lo è. La giornalista sarà anche degna di fiducia, ma si muove in maniera a dir poco maldestra ed incoerente. Sei una donna di colore, alta, bella, che attira gli sguardi e per nasconderti al tuo pedinatore misterioso che fai? Prima ti tingi i capelli di rosso e poi, ti mischi alla folla con un abito rosso? Tanto valeva mettersi in testa un’insegna al neon: Sono qui! Poi il camminare in vicoli bui, cambiare alloggio facendo di tutto per non essere seguita ed uscire dic asa continuando a girare per le sresse zone dove bazzica il suo inseguitore? Le storie personali del commissario e dei suoi familiari prendono troppo spazio, senza nulla aggiungere alla storia, se non un pò di noia, tanto è vero che (succede raramente) mi sono trovato a saltare alcune pagine, pur di finirlo quanto prima, dato che in ogni caso non è mia abitudine abbandonare la lettura. Poco logico anche il fatto che al momento dell’arresto del sospetto il commissarrio con gli agenti in giubbotto antiproettile e mitraglietta in pugno si incamminino a piedi verso la casa del sospetto che, certo, dista solo un centinaio di metri, ma anche in questo caso sembra che si voglia annunciare il proprio arrivo; ed infine, perchè gli agenti di polizia sono sempre raffigurati come dei geni oppure dei fessi? Sei sul pianerottolo, devi sorvegliare l’ingresso di un appartamento e…volti le spalle alla porta, certo,, in modo che l’assassino esce e ti aggredisce alle spalle. Per piacere… è degno di un giallo televisivo di serie B, quelli che nelle recensioni vengono indicati come “da vedere, se non c’è altro in tv.”.
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