L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Premetto che la tipologia dello scritto e dello scrittore mi piace, forse perchè accomunato dall'attività professionale, ma stavolta mi ha fatto venire i brividi, come quando da bambino nelle sere fredde si raccontavano storie "strane" con i nonni
Il primo libro che ho letto per il mese a tema dedicato ad Andrea Vitali è Pianoforte vendesi. Si tratta di un breve racconto, come sempre ambientato a Bellano, dove Vitali ci fa conoscere il pianista. Chi è costui? Il pianista altro non è che un semplice ladro, così definito per via delle sue mani dalle dita lunghe ed affusolate. È la sera del 5 dicembre e Bellano si prepara per la processione dei Re Magi. Il pianista sbarca nel piccolo borgo e, in attesa di mettersi all'opera tra la confusione, passeggia per le vie e si ferma a cenare in un ristorante. Peccato che, finita la cena, uscito dal locale, il pianista si renda conto che i suoi programmi siano andati in fumo: il cielo è scuro, una coltre di nubi, e viene giù una grande nevicata. Sicuramente, la gente non uscirà di casa con quel tempaccio e a lui non rimane altro da fare che aspettare di riprendere l'ultimo treno e tornarsene a casa. Cosa fare nel frattempo? Ed ecco che gli torna in mente un cartello, "Pianoforte vendesi" c'era scritto, che aveva adocchiato passeggiando per Bellano. Sa che la casa è vuota e decide di trascorrere lì le ore che lo separano dalla partenza del treno. Cosa accadrà in quella casa? Con il suo solito stile, privo di eclatanti colpi di scena, ma raffinato e scorrevole, Vitali ci racconta l'avventura di una notte di un povero ladro di paese. Il tutto contornato, come sempre, da personaggi secondari caratterizzati alla perfezione come solo lui sa fare. Come ho detto, è un racconto di neanche 100 pagine, quindi vi consiglio di prendervi un paio d'ore libere e, con una tazza di tè in mano, sedervi tranquilli a leggerlo. Alla fine, avrete un sorriso in più da mostrare!
Durante la festa dell’Epifania a Bellano, un ladro detto “Il pianista” per via delle sue lunghe dita affusolate si ritrova quasi per caso in una casa a suonare il pianoforte con una vecchia signora. La serata però è magica e il pianista si ritrova coinvolto in una misteriosa storia. Un breve racconto piacevole anche se il finale è intuibile da subito. Mi ha infastidito molto però la scelta grafica di mettere a volte sì e altre no le virgolette per i discorsi diretti: in questo modo a volte è difficile capire se si tratta di un pensiero o di un discorso durante i dialoghi.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore