Pianoforte vendesi - Andrea Vitali - copertina
Pianoforte vendesi - Andrea Vitali - copertina
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Letteratura: Italia
Pianoforte vendesi
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Descrizione


La notte dell'Epifania, sera di festa a Bellano. Dal treno scende "il Pianista" - così chiamato per via delle sue mani lunghe e affusolate -, ladro di professione. Piove, fa freddo. Perlustrando le contrade nell'attesa della folla che assisterà alla processione dei Re Magi, il Pianista incappa in un cartello affisso su un vecchio portone: "Pianoforte Vendesi". Incuriosito, dopo aver saputo che l'appartamento è disabitato e visto che il tempo non migliora, rovinando così la festa e soprattutto trattenendo nelle loro case le sue possibili prede, decide di entrare... "Pianoforte Vendesi" è la storia di un ladro che deve scegliere tra le buone e le cattive azioni: il bianco e il nero, come i tasti del pianoforte. I gesti che si troverà a compiere rivelano un grande desiderio di riscattare la sua umanità. Sullo sfondo c'è un'intera collettività, un paese sospeso - per una notte - fra legalità e illegalità, fra lecito e illecito, fra comandamento etico e abitudine. In questo romanzo breve e di straordinaria intensità, Andrea Vitali ci fa scoprire una Bellano inedita, notturna, forse un po' magica. Tra le strade e nelle case si avverte ancora l'eco, e forse il respiro, di tutti coloro che lì hanno vissuto, gioito, sofferto, sognato, amato. Così, attraverso le atmosfere soffuse e le penombre di "Pianoforte Vendesi", Andrea Vitali rende omaggio alla sua città.

Dettagli

Tascabile
15 novembre 2012
96 p., Brossura
9788811686934

Valutazioni e recensioni

  • ANDRICCI
    Troppo breve

    Una storia senza senso ... c'era proprio bisogno di scrivere/pubblicare un racconto senza una storia ? Sembra un episodio de Ai confini della realtà, ma quelle almeno avevano un senso/morale/ironia.

  • GIUSEPPE_2863
    Soprannaturale

    Premetto che la tipologia dello scritto e dello scrittore mi piace, forse perchè accomunato dall'attività professionale, ma stavolta mi ha fatto venire i brividi, come quando da bambino nelle sere fredde si raccontavano storie "strane" con i nonni

  • Il primo libro che ho letto per il mese a tema dedicato ad Andrea Vitali è Pianoforte vendesi. Si tratta di un breve racconto, come sempre ambientato a Bellano, dove Vitali ci fa conoscere il pianista. Chi è costui? Il pianista altro non è che un semplice ladro, così definito per via delle sue mani dalle dita lunghe ed affusolate. È la sera del 5 dicembre e Bellano si prepara per la processione dei Re Magi. Il pianista sbarca nel piccolo borgo e, in attesa di mettersi all'opera tra la confusione, passeggia per le vie e si ferma a cenare in un ristorante. Peccato che, finita la cena, uscito dal locale, il pianista si renda conto che i suoi programmi siano andati in fumo: il cielo è scuro, una coltre di nubi, e viene giù una grande nevicata. Sicuramente, la gente non uscirà di casa con quel tempaccio e a lui non rimane altro da fare che aspettare di riprendere l'ultimo treno e tornarsene a casa. Cosa fare nel frattempo? Ed ecco che gli torna in mente un cartello, "Pianoforte vendesi" c'era scritto, che aveva adocchiato passeggiando per Bellano. Sa che la casa è vuota e decide di trascorrere lì le ore che lo separano dalla partenza del treno. Cosa accadrà in quella casa? Con il suo solito stile, privo di eclatanti colpi di scena, ma raffinato e scorrevole, Vitali ci racconta l'avventura di una notte di un povero ladro di paese. Il tutto contornato, come sempre, da personaggi secondari caratterizzati alla perfezione come solo lui sa fare. Come ho detto, è un racconto di neanche 100 pagine, quindi vi consiglio di prendervi un paio d'ore libere e, con una tazza di tè in mano, sedervi tranquilli a leggerlo. Alla fine, avrete un sorriso in più da mostrare!

Conosci l'autore

Foto di Andrea Vitali

Andrea Vitali

1956, Bellano (Lecco)

Dopo aver frequentato «il severissimo liceo Manzoni» di Lecco, Andrea Vitali si laurea in medicina all'Università Statale di Milano ed esercita la professione di medico di base nel suo paese natale. Scrittore molto prolifico, ha esordito nel 1990 con il romanzo breve Il procuratore, ispiratogli dai racconti di suo padre; nel 1996 ha vinto il Premio letterario Piero Chiara con L'ombra di Marinetti, ma il grande successo lo ha ottenuto nel 2003 con Una finestra vistalago (Premio Grinzane 2004). Nel 2006 ha vinto il Premio Bancarella con il romanzo La figlia del Podestà; nel 2009 il Premio Boccaccio e il Premio Hemingway. Tra i numerosi romanzi, ricordiamo: nel 2011 La leggenda del morto contento e Zia Antonia sapeva di menta. Nel 2012 Galeotto fu il collier e Regalo...

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