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Vi consiglio questa antologia pubblicata dall'editore Feltrinelli, curata e tradotta da Fernanda Pivano, "Poesia degli ultimi americani". Gli ultimi americani sono i poeti della Beat Generation, Kerouac, Kessidy, Ginsberg e tutti gli altri poeti che si unirono a loro. Furono i catalizzatori di un movimento di dimensioni colossali in cui confluirono i valori dei pacifisti che chiedevano la fine della guerra in Vietnam, degli afroamericani che chiedevano la fine della segregazione raziale, degli studenti anticonformisti contro le regole della borghesia, contro ogni discriminazione e contro la minaccia del nucleare. In quegli anni l'America è letteralmente scesa in strada e la poesia della beat generation è stata simbolo e strumento di contestazione politica e sociale, la cui espressione e autentica innovazione stilistica è stato il "breath stop" di Williams che ha scardinato la metrica tradizionale. Da quel momento nella poesia entrano i tempi e i ritmi dell'oralità, da quel momento l'unità di misura del verso diventa il respiro.
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