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Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2010
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Robert Harris ha scritto una biografia romanzata di Marco Tullio Cicerone in ben tre volumi, di cui il primo è Imperium (gli altri sono Conspirata e Dictator), avendo l’accortezza di farla apparire come il memoriale del suo segretario Tirone, sopravvissuto alla purga di Antonio non figurando nella lista dei proscritti, e deceduto a quanto pare in età molto avanzata, intorno ai cento anni; dapprima schiavo e poi liberto, ricordato anche per aver inventato la stenografia, Tirone racconta in prima persona contribuendo a una parvenza di verità, anche perché si basa su quanto ci è dato di conoscere dalle fonti, e inizia non tanto dalla nascita di Cicerone, ma del sorgere della sua vocazione per l’ars oratoria, di cui diventò senz’altro il migliore. La prima parte di Imperium (all’incirca 170 pagine) è dedicata alla famosa causa contro il governatore della Sicilia Gaio Licinio Verre che tiranneggiò l’isola nel triennio 73-71 a C., arricchendosi cospicuamente con i reati di corruzione, concussione e abuso di autorità. Nel libro è possibile apprezzare l’intuito giuridico e politico di Cicerone che, sovvertendo ogni pronostico e nonostante tutte le difficoltà e gli strumenti non solo legali che gli vennero opposti, colse una vittoria piena, costringendo l’imputato alla fuga e all’esilio. Grazie al successo contro il difensore di Verre, l’abile Quinto Ortensio Ortalo, all’epoca considerato il miglior legale esistente nell’impero romano, divenne lui il nuovo principe del Foro. Stranamente la realtà fatta di intrighi e di corruzione, di continua lotta per accrescere il potere e per difenderlo ha più di una rassomiglianza con il mondo attuale, segno che nei secoli vi è ben poca traccia dell’evoluzione umana. Nella seconda parte si parla del crescente successo politico di Cicerone fino alla conquista del consolato. Imperium merita sicuramente di essere letto.
Mi è piaciuto molto, anche perchè, studiando contemporaneamente Cicerone a scuola, ho ritrovato alcuni passi che avevo tradotto in classe, e questo mi ha aiutata a fare ordine nella vastità delle opere di Cicerone che poi avrei dovuto studiare. Mi è sembrato forse un po' lento all'inizio, ma poi mi ha presa completamente. Consigliato!
Ricordando a tutti che questo libro è innanzitutto un romanzo e che come tale va letto, dico che Imperium dovrebbe essere visto con favore, soprattutto da coloro che come me al liceo traducevano le versioni di Cicerone trovandolo noiosissimo. Ho letto quasi tutti i libri di Harris, e come gli altri libri questo è appassionante, anche su un tema su di cui non credevo si potesse scrivere granchè. Invece, si ha a che fare con una versione che ha una appurata ossatura storica, con l'aggiunta di episodi realistici che restituiscono un Cicerone umano, cosa che noi vecchi studenti liceali non credevamo potesse essere possibile! Quindi, leggetelo per passare qualche ora al giorno in compagnia di un bel romanzo (che vi insegnerà molto di più dei ancor più noiosi libri di storia) e non fate i seriosi!
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