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Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2011
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Costantini ha costruito un romanzo davvero ben congegnato. Il libro è sostanzialmente diviso in tre parti. La prima è ambientata nel 1982 e si incentra sulla morte di Elisa Sordi. Il caso pare ispirato alla vicenda di cronaca che vide la sparizione di Emanuela Orlandi nel 1983 (anche il periodo è coincidente e, come Emanuela, anche Elisa è adolescente, brava ragazza e gravita nell'area del Vaticano). La lettura di questa parte è scorrevole, i personaggi sono ben tratteggiati e il commissario Balistreri è un giovane che ha in testa la bella vita più che le responsabilità della professione. La seconda parte cambia totalmente registro: siamo nel 2005-2006, Balistreri è un disilluso della vita e assume antidepressivi (dettaglio in realtà trascurabile perché lo definirei più stressato che depresso). L'ambientazione riflette le problematiche recenti della città di Roma: il problema dei rom, l'integrazione e il suo rovescio, il razzismo, il marciume diffuso anche tra le sfere più istituzionali (la Polizia, la Chiesa). La lettura di questa parte risulta più lenta, si infittiscono i personaggi ed apparentemente non c'è alcun collegamento con la prima parte. Piano piano però si intuisce che l'elaborazione (a dire il vero un po' macchinosa) costituisce una lunga preparazione per gli avvenimenti della terza parte. Qui si rivela il genio dell'autore: tutti gli eventi disseminati nel romanzo, tutti i personaggi e tutti gli indizi (ottimamente celati) vanno a ricomporsi come le tessere del puzzle. La figura prima indistinta e sfocata assume contorni netti: ma a volte è solo un'illusione, perché non appena hai l'impressione di aver capito (e con un pizzico di presunzione, di aver creduto di anticipare le conclusioni dell'autore), ecco che devi rivedere i tuoi convincimenti, perché i buoni sono cattivi e i cattivi sono buoni, perché non c'è limite alla meschinità umana e perché non sai se il bene sta nella giustizia divina o in quella terrena.
Mi ha coinvolta e piacevolmente stupita. Il periodo storico è finalmente descritto da un punto di vista differente e lo ho molto apprezzato. La trama è ben studiata e davvero affascinante… ancor più che Costantini non sia di base uno scrittore ma un Ingegnere. Super conisgliato, da leggere assolutamente anche i successivi 5 libri della serie del Commissario Balistreri.
Bel romanzo, tanti colpi di scena, tanti passaggi temporali - protagonista in un certo senso mitico e mitologico. un libro che corre, in tutti i sensi.
Recensioni
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