Questo volume, ricco di contaminazioni di genere, dal diario al saggio, alla prosa poetica, ripercorre l’esperienza intellettuale ed esistenziale di un giovane architetto a partire dagli anni della formazione, e finisce col trattare della fase cruciale attraversata oggi dalla modernità.Il ciclo della modernità potrebbe pervenire ormai a una sorta di chiusura del cerchio.L’avvio ebbe luogo tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento quando il moderno prese forma nel pensiero e nell’arte come strumento di interpretazione e di rappresentazione delle condizioni di vita nelle metropoli. Baudelaire e i maestri delle avanguardie furono gli uomini di tale inizio, intrisi di empietà iconoclasta e al tempo stesso di misticismo.Benjamin e Rossi sono stati protagonisti dell’altro momento storico fondamentale a metà del secolo, quando il corso della storia delle idee cominciava a piegare all’indietro, dopo i perturbamenti legati alle ideologie, e a ricomprendere nel nuovo la tradizione.Il tassello mancante perché il ciclo si compia è rappresentato dalla riassunzione della spiritualità da parte dell’uomo moderno come ambito fondamentale del sentire, da coltivare se non altro nel senso tecnico e strumentale proprio dell’ispirazione artistica e filosofica.Ben lungi dal segnare una regressione, il ritorno, dopo un’ampia ricognizione, all’unico e identico punto di inizio e fine dà la consapevolezza e la forza necessarie per nuove risposte della cultura alla matassa problematica della contemporaneità.Massimiliano Falsitta è nato a Milano nel 1964. Dopo aver compiuto studi classici, frequenta la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Negli stessi anni segue corsi di Psicologia e di Estetica presso la facoltà di Filosofia. Si laurea nel 1991. Nel 1992 trascorre un periodo di studio e di lavoro nello studio di Aldo Rossi, che segnerà l’inizio di una profonda amicizia intellettuale, durata sino alla morte del maestro. Nel 1998 consegue il Dottorato in Composizione Architettonica presso l’IUAV di Venezia, e sino al 2003 collabora con Gianugo Polesello alle attività didattiche nel corso e nel Dottorato di Composizione.Affianca alla libera professione l’attività di redattore per riviste di architettura. Tra il 2000 e il 2006 è editor della casa editrice Motta Architettura. Dal 2004 insegna Storia dell’Architettura Contemporanea presso la SUPSI di Lugano. Con la casa editrice Skira ha pubblicato, nel 2000, Villa Adriana. Una questione di composizione architettonica.
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