mi spiace ma io non la vedo come gli altri,sarò strana,ma lo trovo un libro volgare e mal scritto..e perchè l'ambientazione nel 2001 ?
in quel posto solo drogati, puttanelle minorenni, genitori violenti e stressati?
incidendi sul lavoro?? macchè...se ti droghi e poi non sai quel che fai,per forza! se io abitassi a Piombino sarei indignatissima.

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Descrizione
Anna e Francesca, “tredici anni quasi quattordici”, vivono nei casermoni di cemento costruiti negli anni Settanta dalla Lucchini S.p.a., la grande acciaieria che ancora oggi dà pane e disperazione a tutta Piombino. Anna e Francesca, la mora e la bionda, sono bellissime e irriverenti, e soprattutto sono inseparabili. Ma quando Anna scopre l’amore e il sesso con Mattia, qualcosa si rompe tra le due, che verranno risucchiate nelle loro storie private, sole davanti a genitori buoni a nulla o assenti o violenti, e si riabbracceranno solo quando la vita le sottoporrà alle prove più crudeli. Nel suo sorprendente romanzo d’esordio, Silvia Avallone racconta una periferia che non sembra avere rappresentazione pubblica, un’Italia alla ricerca di un’identità e di un futuro che paiono orizzonti lontanissimi, irraggiungibili come l’isola d’Elba, bellissima e a poche miglia di mare: un paradiso a portata di mano che resta però inaccessibile.
Dopo aver letto il libro Acciaio di Silvia Avallone ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. L’opinione su di un libro è molto soggettiva e per questo leggere eventuali recensioni negative non ci dovrà frenare dall’acquisto, anzi dovrà spingerci ad acquistare il libro in fretta per poter dire la nostra ed eventualmente smentire quanto commentato da altri, contribuendo ad arricchire più possibile i commenti e dare sempre più spunti di confronto al pubblico online.
Recensioni
Totale delle Recensioni
assolutamente no
Scritto da orietta1969il 14 giugno 2014quando si dice scrivere
Scritto da Kapacrisil 10 dicembre 2011Finalmente un libro di un'autrice giovane che non cerca solo l'emotività della narrazione ma cura, e molto, la parola scritta: attenta aggettivazione, rigore sintattico e lessico originale sono l'asse portante di una prosa asciutta e densa, coerente e vivida. Alle virtù linguistiche si aggiunge il gusto piacevole di descrizioni "vecchio stile": luoghi e ambienti - in primis la fabbrica e la spiaggia popolare - sono dipinti con ricchezza di elementi e meticolosità esperta, merce assai rara soprattutto tra i nuovi autori. L'abilità di scrittura consente alla Avallone di raccontare una storia semplice, che non ha bisogno di continue idee narrative, colpi di scena o stravolgimenti improvvisi per risultare avvincente. Basta farsi trasportare dalle vicende di due ragazzine la cui femminilità sta per esplodere e godersi lo spettacolo della loro maturazione tra il tanto acciaio siderurgico e umano che le circonda.
una storia attuale
Scritto da VALERIAil 01 luglio 2012 L'autrice riesce a realizzare uno spaccato della società moderna, scandagliando il vissuto di diverse persone che vivono in un quartiere povero di Piombino(se non erro), divise tra il lavoro all'Ilva e l'isola d'Elba che viene percepita come un paradiso inaccessibile.
E' brava nel dipingere gli stati d'animo dei personaggi più giovani...
Lo consiglio soprattutto perché è assolutamente reale ed attuale.
Acciao
Scritto da elisabonettiniil 04 dicembre 2017Opera prima di Silvia Avallone giovanissima scrittrice che stupisce per originalità e complessità di argomento e scrittura. Osserva la realtà attraverso gli occhi di due ragazzine unite e inseparabili in un mondo semplice e difficile allo stesso modo ... eppure arriva l'amore diverso di entrambe a tratti piuttosto crudo ma ricco di dettagli e descrizioni del tessuto sociale che le circonda. La storia cattura e non annoia. I personaggi si fanno odiare e amare a seconda del loro ruolo. L'amore che unisce e allontana.
Un libro che "sa di neorealismo"
Scritto da Alessioil 02 dicembre 2017Un libro bellissimo, i cui tanti elementi di forza vanno dal linguaggio asciutto all'ambientazione, in perfetta corrispondenza con il contenuto, dalle molte storie che si intrecciano ai tanti temi affrontati, passando per l'efficace descrizione dei turbamenti adolescenziali nei confronti del proprio corpo e delle prime esperienze sessuali e molto altro ancora? Ma la cifra stilistica di questo romanzo è la pesantezza, che si respira in tutto il libro, a partire dallo sguardo torvo, indagatore, "malato" con cui il padre controlla la crescita improvvisa del corpo della figlia, fino al sudore di fatica che annebbia persino la vista? Un libro che "sa di neorealismo", perché richiama certe atmosfere cupe, pesanti e dure (come l'acciaio, appunto) della migliore cinematografia neorealistica italiana.
Acciaio
Scritto da MirellaBianchiil 06 marzo 2017Il libro mi ha un po' deluso, pur avendo molti aspetti positivi. Mi ha deluso principalmente la trama, che sembra non portare da nessuna parte. Non c'è una vera propria storia, Anna e Francesca dovrebbero essere le protagoniste, ma poi la storia si perde, le lascia da parte, parla un po' di tutti e sembra non portare da nessuna parte. Il finale è davvero troppo aleatorio, quasi inesistente. L'aspetto positivo è il modo di raccontare e descrivere dell'autrice davvero molto bello e moderno. Mi ha anche fatto conoscere una realtà a me sconosciuta: sembrava raccontasse il vivere quotidiano di un'altra zona e soprattutto un'altra epoca.
Da mozzare il fiato
Scritto da Paolail 30 agosto 2016Libro eccellente. Nella trama, nello stile, nelle emozioni e nella cruda realtà. Prende fin da subito e non ti lascia respirare fino alla fine, tutto il contrario di Marina Bellezza che non ho per nulla apprezzato.
mi è piaciuto
Scritto da ALESSIAil 05 maggio 2016 un bel libro
una bella trama che appassiona
storia di una situazione disagiata di amori e famiglie
ambientato in una location che ispira le situazioni descritte
lo consiglio
Intenso e diretto, consigliato
Scritto da BARBARAil 14 agosto 2015 Libro scorrevole e da leggere tutto d'un fiato. Bello. Linguaggio più che volgare, reale e diretto come lo sono del resto i personaggi.
Ritratto di uno spaccato periferico malfamato in cui i personaggi cercano di sopravvivere a disagi e drammi familiari, in cui l'isola d'Elba diventa il miraggio di una salvezza così vicina ma nello stesso tempo lontanissima. Lo consiglio.
bellissimo
Scritto da Claudiail 09 marzo 2015decisamente mi è piaciuto. la storia mai noiosa, scrittura scorrevole.
Il piacere di leggere
Scritto da francescapiatorzilloil 22 ottobre 2014Finalmente un libro nel quale il mondo del lavoro viene raccontato parallelamente alla storia di queste due ragazze . Le due protagoniste e lo stesso libro sono interessanti , appassionanti e nel contempo il lettore oltre a conoscere gli scenari del racconto , viene a conoscenza di una realtà lavorativa molto particolare ! Bellissimo libro
bello ... molto !
Scritto da elenail 17 settembre 2012 uno spaccato descritto con crudele realtà ... di un'ambiente che sembra non aver speranza se non nei legami che troppo spesso cambiano o si perdono ... una bella storia d'amicizia che attraversa momenti difficili, particolari ... quasi insormontabili ma ....
da leggere
impreciso ma carino
Scritto da lettriceattentail 25 luglio 2012Molti gli errori commessi dall'autrice nella descrizione storica degli anni Ottanta. Carini i protagonisti, spesso "sfumati" da una miriade di altri personaggi di contorno. Per essere un esordio, non è malvagio.
molto bello
Scritto da sofffiail 24 maggio 2012Anche nello squallore e nella miseria piu nera si vede la scintilla dell' amore...un amore diverso e senza pregiudizi, finchè una delle due protagoniste pensa che la cosa non sia giusta o normale..ma alla fine il loro legame avrà il sopravvento su tutto...l'ho trovato molto significativo..anche ai margini della società quando si hanno problemi insormontabili ciò che conta davvero viene a galla..
Particolare
Scritto da SARAil 29 dicembre 2011 E' uno di quei libri che mi lascia in sospeso nel giudizio. Mi è piaciuta la scrittura e la presentazione che l'autrice ha fatto dei personaggi. Sono storie di vita vera, ma che, forse, perchè troppo lontane dal mio modo di vedere e di pensare, faccio fatica ad apprezzare pienamente.
Sicuramente da leggere, per scorpire una realtà che molti non conoscono e non vogliono conoscere.
Le piccole cose della vita
Scritto da SUSANNAil 28 dicembre 2011Non conoscevo questo libro e quando mi è stato prestato ero un po' scettica..L'ho trovato interessante anche se non bellissimo..La storia di queste due ragazzine cresciute in una zona popolare di una grande città che sembra offrire davvero pochissime opportunità di riscatto. Un intreccio di vite destinate a passare attraverso sofferenza e miseria, squallore e divertimento a basso costo. Una storia che potrebbe comunque essere reale per la semplicità con cui viene raccontata e che a tratti porta a riflettere su quanto conti l'estrazione di nascita nel segnare il destino di tutti noi..
strano ma bello
Scritto da barbara160279il 16 dicembre 2011 Personalmente mi è piaciuto!!!
Libro scritto molto bene, un pochino farcito di "parolacce" ma stanno nel contesto, la storia è terribilmente brutta.....sarebbe bello pensare che possa essere una storia di fantasia...ma purtroppo credo che esistano veramente delle situazioni simili, anche se spererei che la scrittrice abbia un pochetto esagerato.
E' un libro molto crudo,ci sono scene molto pesanti, scritte in un modo così chiaro che uno riesce a visualizzarle....e sarebbe meglio nn farlo perchè fanno veramente stare male.
lettura che consiglio a chi vuole vedere una realtà che non tutti conoscono.
stupendo
Scritto da luciail 05 dicembre 2011all inizio non mi aveva convinto... ma poi veramente bello e avvincente.... un libro al femminile.... triste a volte.... ma particolare. leggetelo !!!
Bellissimo!!!
Scritto da CARMENil 05 dicembre 2011 Uno dei più bei libri che io abbia mai letto.
5 giorni di vacanza e questo libro l'ho divorato.
molto dispiaciuta d'averlo finito.. mi son sentita sola all'improvviso.. bellissima la storia, vivi con i protagonisti la loro realtà..
Consigliabilissimo!!!
Ciao.
Carmen.
Buona la prima
Scritto da Silviail 04 dicembre 2011 Opera prima di una studentessa di filosofia dell'ateneo bolognese, ma che dimostra la maturità di una scrittrice di esperienza e di una donna dai molti vissuti. La storia è semplice, il fil rouge segue la crescita ma anche il perdersi di due ragazzine di Piombino. Le vediamo muoversi tra la spiaggia e i modesti palazzi-alveari che brulicano di povere vite sotto la tutela arcigna delle ciminiere della Lucchini. Acciaieria madre matrigna che dà il sostentamento ma che incatena lì tante esistenze senza possibilità di riscatto. E' un romanzo di formazione in chiave post moderna, la crescita delle due fanciulle non segna il lieto fine,ma anzi il perdersi in rivoli equivoci, con una conclusione a sorpresa drammatica.
Il romanzo ti inghiotte, aperto il volume si fatica a smettere di leggere: c'è la voglia di sapere cosa succederà.La penna della Avallone è l'occhio un po' voyeur del lettore che si insinua nelle pieghe di queste realistiche vite.
Interessante
Scritto da GIAN MARCOil 28 novembre 2011Interessante lettura, scrittura scorrevole storia cruda ma molto attuale. Lo consiglio
Gioventù dal cuore di acciaio
Scritto da il 22 novembre 2011 Romanzo di formazione giovanile ambientato sullo sfondo di una città dove l'acciaio diventa il pane quotidiano servito in tavole frugali.
L'esordiente Avallone gioca con le parole e i facili cliché. Le due giovani protagoniste sono amiche per la pelle e vivono in simbiosi sino al tempo della muta generazionale.
Non mancano scene morbose descritte con parole evocative di immagini attinenti al contesto nel quale si dipana una storia figlia di questo tempo dell'incertezza.
laFeltrinelli Express - Verona
Scritto da il 14 luglio 2014La storia di due adolescenti che vivono e crescono all'interno della realtà operaia metallurgica piombinese. Ambientato nella torrida estate del 2001, l'autrice ci racconta di un'Italia in cerca di identità e voce.
laFeltrinelli Librerie - Modena
Scritto da il 29 settembre 2012Anna e Francesca e la loro adolescenza inquieta sono le protagoniste di questo folgorante romanzo d'esordio. Ma la Piombino delle acciaierie non è solo sfondo. La città grigia è protagonista, una faccia dell'Italia i cui orizzonti sono chiusi e può solo sognare il paradiso dell'Elba, il lato luminoso della medaglia. Isola distante poche miglia ma che pare irraggiungibile, come fosse impossibile conciliare la bellezza e il lavoro, la vita e il lavoro.
laFeltrinelli Libri e Musica - Palermo
Scritto da Biancail 05 luglio 2012Un romanzo sull'Italia operaia, sulla provincia depressa, quella dei quartieri degradati di casermoni abitati da famiglie ai margini, dei piccoli spacciatori e dei perditempo. Ma il tema principale è ancora l'adolescenza, età di possibilità dove tutto può ancora succedere, dove ogni porta è ancora aperta. E quindi l'amicizia, l'amore, la speranza.