Dalla montagna la vista sulla modernità spaesata
«Il delicato racconto di Ramuz ci dona un inedito e dettagliato ritratto quotidiano del grande compositore russo - Mattia Rossi, Il Giornale
«Tra le grandi amicizie di uno scrittore del calibro di Charles Ferdinand Ramuz, lo scrittore svizzero che ha saputo raccontare la montagna nel contesto di una condizione umana, quella di chi la abita, inquieta, segnata da una vita semplice e decisamente povera, ma sempre all'insegna di un colloquio interiore con l'Alterità, vi è quella con Stravinskij, che aveva scelto Clarens in Svizzera come luogo di riposo e dove era rimasto dopo lo scoppio della prima guerra mondiale» - Fulvio Panzeri, l'Avvenire
Nell'autunno del 1915, nel piccolo paesino di Treytorrens, in Svizzera, avvenne l'incontro tra due giovani astri della cultura europea: Charles-Ferdinand Ramuz e Igor' Stravinskij.Tra lo scrittore e il musicista si formarono allora le premesse di un'amicizia sfociata, tre anni più tardi, nella celebre "Histoire du soldat", l'opera del compositore russo su libretto di Ramuz. Scrittore dai mille volti, Ramuz verosimilmente non conosceva l'intera opera di Stravinskij, ma restò impressionato dalla sua presenza fisica, da quel «piccolo uomo che emanava un sentimento di forza e di convinzione», una creatura formata da fede e certezze, un padre di famiglia presente e premuroso, un artista-artigiano infallibile e geniale. Questo libro è la cronaca del loro incontro, un racconto, come sempre in Ramuz, narrato per vie oblique, dove emergono i piccoli dettagli, le circostanze esatte, i gesti, le divagazioni, i silenzi, i quadri mobili che fecero da sfondo all'atto di nascita di una profonda amicizia.
Leggi di più
Leggi di meno