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Letteratura: Italia
Qualcosa di buono
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Descrizione


La lettura del testamento di Alessandra Pluda Cavalli sconvolge il marito Franco e i tre figli. La parte più cospicua dell'eredità, una collezione di quadri antichi sul tema del cibo, è stata venduta e il ricavato investito in polizze-vita con un solo beneficiario, Ludovica Magnasco, custode dello stabile in cui vivono i Pluda. Ludovica, che tutti chiamano Lula, è sconvolta per questo lascito di cui non afferra il significato. La sorte non è stata molto generosa con lei: ha avuto le sue traversie, ha trovato per caso quel lavoro di portiera e grazie all'intelligenza e al buon carattere si è fatta benvolere da tutti i condomini, in particolare da Alessandra. Ma cosa può aver spinto la ricca signora borghese a lasciarle quella fortuna?

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Tascabile
496 p.
9788860614254

Valutazioni e recensioni

  • Si Lula, vero nome Ludovica....che cosa la lega ad Alessandra? Mentre si entra nella storia non si vede l'ora di capire il loro legame ed il perché Alessandra ha voluto lasciare proprio a lei un'eredita' molto grossa. Il libro appassiona e c'e' anche una bella storia d'amore tra Lula e un gentile signore che sembra d'altri tempi. Il finale e'... e vissero felici e contenti. Consiglio questo libro perché e' scritto in modo semplice e la storia appassiona!!!

  • STEFANIA SCARSI

    Quando ho ricevuto questo libro ero molto scettica,ma ho comunque iniziato la lettura e sono stata travolta dalla storia.Mi è apparsa molto simpatica Ludovica detta Lula la sua infinita bontà.Le rivelazioni pagina dopo pagina del perchè avesse avuto un lascito dalla Sig.ra Alessandra mi hanno stupito;in particolar modo la ricostruzione dei fatti ha dato molto tono alla storia che finalemnte in questo caso a mio avviso termina nel migliore dei modi.

Conosci l'autore

Foto di Sveva Casati Modignani

Sveva Casati Modignani

1938, Milano

Sveva Casati Modignani è uno pseudonimo, dietro il quale sono celati i coniugi Bice Cairati (Milano 13 luglio 1938) e Nullo Cantaroni (Milano 27 agosto 1928 - 29 dicembre 2004). Bice ha continuato a usare il nom de plume anche dopo la morte del marito, dando seguito a una produzione letteraria di grande successo che prosegue dal 1981. Tutti i libri da quell'anno in poi sono stati editi da Sperling & Kupfer, tranne Il diavolo e la rossumata - con ricordi autobiografici di Bice - che pubblicato da Mondadori nel 2012, seguito da Il bacio di Giuda (2014) e Un battito d'ali (2017), terzo volume della serie. Tra i suoi romanzi ricordiamo Anna dagli occhi verdi (1981), suo esordio, Lezione di tango (1998), 6 aprile '96 (2003), Qualcosa di buono (2004), Palazzo Sogliano...

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