Ti avrei dato tutto. Io e te a 313 km dalla felicità

ho comprato il libro per varie recensioni positive e mi sono innamorata del libro,lho letto esattamente per 2 o 3 volte, finale inaspettato e bellissimo. Una frase che mi ha "segnato" è: "non puoi sottrarti a qualcuno che ti stava aspettando da chissa quanto tempo "

Ho letto il libro in un giorno, è scritto in modo svelto e frivolo. Per un adolescente che non superi i 13 anni può andare, ma ci sono frasi banali, poco profonde, sembrano copiate da Facebook. Non conoscevo la trama, mi sono lasciata "la sorpresa" e non mi immaginavo si sarebbe arrivati a parlare di un argomento tanto importante quanto l'anoressia (e bulimia). Argomento trattato veramente in modo blando, soprattutto per chi lo conosce concretamente. La ciliegina sulla torta si trova nelle ultime pagine, quando viene esplicitamente scritto "taglia 38". Chi ha avuto o chi ha a che fare con certe malattie e le conosce, ed è informato/a/* sa perfettamente che non vanno nominati i numeri, in nessun senso. In sostanza libro per ragazzini/e/*, adolescenziale, che comunque non consiglio data la fascia d'età facilmente condizionabile (a 13 anni sei piccolo ma non abbastanza, non sei stupido, capisci benissimo le problematiche citate e spesso ti senti preso in causa da alcune parole e frasi). Pessimi anche i "per me sei bella lo stesso", chiaramenti non intesi ad offendere, al contrario, ma scritti in maniera scorretta (esempio a pg. 142).

Più che un romanzo mi è sembrato di leggere un diario scritto da un adolescente alle prime armi. Linguaggio molto semplice, anche quasi banale, personaggi per niente approfonditi e trattati superficialmente, vicende descritte in modo superfluo. Peccato perchè la storia sarebbe stata anche interessante ma ho trovato la scrittura davvero difettosa