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Anno edizione: 2018
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Il 26 aprile del 1944 due ufficiali inglesi, il capitano William Stanley Moss e il maggiore Patrick Leigh Fermor, entrambi membri del SOE, il braccio operativo dei servizi segreti, con l’aiuto di tre partigiani locali rapirono a Creta il comandante tedesco dell’isola, il Generale Heinrich Kreipe. Il piano, meticolosamente studiato, prevedeva inoltre che l’ufficiale tedesco fosse trasportato attraverso l’isola, transitando dal monte Ida di mitologica memoria fino alle spiagge meridionali per lì essere imbarcato su nave con destinazione l’Egitto. Se la prima parte dell’operazione era di abbastanza semplice realizzazione, grazie al travestimento con divise tedesche dei due ufficiali inglesi, il resto si presentò da subito di notevole difficoltà, nonostante gli aiuti tangibili dei partigiani cretesi. Infatti il sequestro scatenò la reazione delle truppe germaniche che batterono il territorio palmo a palmo, senza risultati però, poiché dopo giorni e giorni di scarpinate, gli audaci rapitori, sempre tirandosi dietro il loro ostaggio stranamente abbastanza collaborativo, giunsero all’appuntamento convenuto e conclusero felicemente la missione. Scritto sulla base del diario tenuto per l’occasione da William Stanley Moss, che molto opportunamente ha saputo raccordare gli episodi della fuga riuscendo in tal modo a ricreare la scorrevolezza di un romanzo, Brutti incontri al chiaro di luna sembrerebbe più un’opera di creatività che un resoconto storico, un po’ anche per la sottile ironia, tipicamente inglese, che lo permea e che rende la lettura per nulla affaticante, anzi gradevole.
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