Mare calmo, isolati misteri

Martina vive a Roma, ma arrivata agli anta capisce che sta bene senza avere troppe persone intorno, nella completa solitudine. Si sente una misantropa, e come tale decide di mollare tutto e trasferirsi in una piccola isoletta del Mediterraneo, per fare la guardiana del faro come da progetto statale che presenta. Infatti per avere la concessione deve proporre un progetto educativo, e quale migliore progetto se non quello di aprire il faro a corsi di pittura. Poi da vera misantropa basterebbe cercare di non pubblicizzare gli eventi e sperare che nessuno si iscriva. Il faro è il suo sogno, la casa è spartana ma lei si trova benissimo, e poi è a contatto diretto con la natura ed il mare, passa le giornate a dipingere il faro in tutte le possibili sfumature e variazioni, e poi non è sola. Ben presto fa la conoscenza di Peter, che vive su un catamarano e passa da una parte all’altra dell’oceano, e la nostra amica si trova bene in sua compagnia, se non fosse per la sua passione per la filosofia. Ma la vera sorpresa è scoprire che le isole intorno non sono affatto disabitate, anzi. Sull’isola principale, chiamata Isola Grande, è situata una grande villa che ha sicuramente visto tempi migliori, ma è abitata dal Vedovo e la figlia Paoletta, e con loro ci sono il tuttofare Miro che sembra un vero vecchio lupo di mare, e la cuoca Dora. Paoletta vive in mondo tutto suo, ed essere così lontana dal mondo ed isolata le permette di vivere come vuole lei. La nostra guardiana del faro ed il Vedovo ovviamente fanno conoscenza con vari inviti a cena nell’isola principale, e sorprendentemente si trovano molto bene nella reciproca compagnia, fatta di silenzi e di buon cibo grazie all’impareggiabile Dora. Martina per comunicare con il mondo esterno tiene un blog centrato sul faro e sulla sua vita di misantropa, che non ha molti followers fissi, ma quelli che ci sono non solo sono fedeli alle sue attività ma si rivelano degli ottimi amici virtuali. Certo hanno personalità molto diverse tra loro e vivono da una parte all’altra dell’Italia, come sono uniti dal fatto che trovano simpatica la guardiana del faro e le sue avventure. Tutto scorre come sempre, tra ritratti al faro, giri in barca e cene alla villa, fino a quando non iniziano a susseguirsi fatti tremendi. Prima Miro sparisce nel nulla, poi il Vedovo viene trovato morto. Per tutti sembra essere un suicidio, quell’uomo ha sulle spalle una vita davvero difficile, e la sua sofferenza gli veniva ricordata ogni giorno semplicemente affacciandosi alla finestra, ma Martina è sicura che non sia un suicidio, e questo vuole dire una sola cosa, sull’isola c’è un assassino. Per affetto verso il Vedovo cerca di capire di più dalla situazione, perché le autorità non la prendono sul serio senza prove concrete. Ma il suo amico iniziava ad aprirsi con lei e le stava raccontando alcuni fatti della sua vita, dettagli che, con il senno di poi, forse sono proprio la chiave per risolvere tutto. Ma Martina non è certo un’investigatrice, anzi, è una misantropa, una che vive di cose semplici e fatti concreti, ma si era davvero affezionata al suo nuovo amico e vuole scoprire la verità. Di certo non è sola, anche se solo virtualmente ha degli amici che tramite il blog non solo la sostengono ma che spesso le sono di aiuto con le indagini Ma lei è sola, sola a cercare di risolvere un mistero di cui non trova non solo risposte ma nemmeno motivi. In fondo è da sola su un faro, con intorno solo un mare calmo… ed isolati misteri. Vi dico fin da subito che ho adorato questo libro e l’ho divorato in un paio di giorni, apprezzando tanto lo stile dato ai followers che hanno una loro personalità e un carattere ben definito tanto da farli apparire subito reali, nonostante sia un libro e nonostante comunichino tra loro solo tramite la rete. Il libro si legge che è un piacere, non riuscirete a staccarvi dalle pagine per cercare di scoprire cosa succederà dopo, perché una cosa ve la posso anticipare, niente è come sembra. Nonostante l’ambientazione isolata si verrà catturati dalla storia, per la descrizione particolareggiata dei luoghi ma anche per i fatti narrati in modo impeccabile. Ogni capitolo finisce poi con il racconto della giornata sul blog, con annessa interazione dei lettori con la nostra amica, e sono proprio questi dialoghi a mandare avanti gran parte della storia e dare nuovi spunti per il capitolo successivo. Un giallo ben scritto dove è impossibile capire, se non alla fine, come sono andati davvero i fatti. La narrazione segue un filo narrativo ben distinto e facile da seguire durante tutta la lettura. Ho letto che l’autrice, che con questo libro era al suo esordio, sta lavorando ad un nuovo libro, ed io sono davvero curiosa di scoprirlo quando sarà pronto per essere letto. Come sempre auguro a tutti voi una buona lettura, ed io vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.