Il marinaio - Fernando Pessoa - copertina
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Letteratura: Portogallo
Il marinaio
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Descrizione


Pessoa compose questo breve dramma in una sola notte dell'ottobre 1913. In una stanza fiocamente illuminata, tre fanciulle vestite di bianco vegliano una loro coetanea. Prive di una identità e di una memoria, sono destinate a vivere una sola notte. Per potersi credere reali, sono costrette a parlare, a raccontarsi a vicenda i loro sogni, a inventarsi una vita possibile. Scrive Tabucchi: "Forse la magia del Marinaio dipende in gran parte dallo strano e straordinario uso dei modi verbali che Pessoa, approfittando di tutte le potenzialità che la lingua portoghese gli offriva, ha impiegato nel suo dramma statico. Sullo smalto quasi klimtiano di questo linguaggio si è posata inevitabilmente una pellicola. La pellicola della traduzione".

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Dettagli

Tascabile
66 p.
9788806177447

Valutazioni e recensioni

  • GIULIA BONFIGLIOLI

    5 stelle in ogni sezione: la trama è incredibile, la sua semplicità è soltanto l'involucro che racchiude l'intreccio di pensieri e di emozioni profonde e intricatissime con cui il lettore è chiamato a confrontarsi, lo stile è impeccabile, enfatizzato dalla perfetta traduzione di Tabucchi che rende il racconto un gioiello, l'aspetto estetico con Klimt in copertina è il non plus ultra, e il rapporto qualità/prezzo è ottimo, al punto da esserlo talmente tanto da diventare pessimo: come può un libro del genere, che davvero diventa compagno di vita e rifugio costante di chi non riesce a darsi pace, costare così poco? Non so dire quante volte l'ho acquistato per regalarlo a chi veramente ne valeva la pena.

  • MASSIMO CASTELLI

    La luce della notte, il sonno , il sogno, la memoria , non importa se appartenuta o immaginaria. Forse il racconto onirico più assoluto mai concepito, il tempo stesso lo sottolinea e non solo visto che già l'autore ci introduce subito in uno spazio alla Delvaux, le donne che vegliano, la morte e i personaggi nelle loro particolari posizioni. Quando poi il discorso si srotola tra le dialoganti la loro voce ci riconduce a Maeterlinck così come anche a Rodenbach, i due maestri belgi del sogno scritto. Ma nonostante tutti questi rimandi il marchio del genio di Pessoa è qui inconfondibile, la sua brevità è il miracolo del testo, dove tutto quello che si doveva dire è ,come nell'onirico,detto. Grandissimo.

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Foto di Fernando Pessoa

Fernando Pessoa

1888, Lisbona

Il suo nome completo era Fernando António Nogueira Pessoa. Orfano di padre all’età di sette anni, dopo le seconde nozze della madre con il comandante Rosa, console di Portogallo a Durban, seguì la famiglia in Sudafrica. Studiò nell’università di Città del Capo. Nel 1905 fece ritorno a Lisbona, dove cominciò a lavorare come corrispondente commerciale. Conosceva l’inglese alla perfezione e in questa lingua scrisse poesie sin dai tredici anni. Nel 1908 cominciò a scrivere poesie in lingua portoghese. Svolse un’intensa attività culturale come animatore dei circoli letterari di Lisbona e attraverso le riviste che fondò e diresse. Esercitò così un’influenza decisiva per l’avvento...

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