Melancolia della resistenza
Un romanzo sulle possibilità della rivoluzione che scorre nella prosa bruciante e visionaria di László Krasznahorkai.
«Una visione così universale da misurarsi con "Le anime morte" di Gogol'» – W.G Sabald
«Un libro inesorabile e visionario dal maestro ungherese dell'apocalisse» – Susan Sontag
«Questo romanzo è un "Moby Dick" mitteleuropeo» – Garth Risk Hallberg
"Quando nulla ha più importanza qualcuno si diverte a fare confusione"
In città è arrivato il circo. Nulla di strano, se non fosse che il circo ospita una balena imbalsamata, la più grande del mondo, e che la città è sperduta nella campagna ungherese, un non luogo dominato da incertezza e declino. Tutti sono in attesa che accada qualcosa e sarà proprio il circo a far esplodere il cambiamento. Tra i tanti personaggi che popolano questo sorprendente romanzo sociale spiccano Eszter, che spera nel caos e nell'anarchia per accrescere il suo potere, e Valuska, postino e sognatore, che trascorre le sue giornate cercando la purezza nel mondo.
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Anno edizione:2018
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