Qua di seguito vi mostro un pezzo di recensione, tutta intera purtroppo non ci sta. Intera la potete trovare qui: https://alessandranekkina9372.altervista.org/morire-per-vivere-di-john-scalzi/ . “Dopo decenni di sperimentazioni, studi, formule e tentativi, l’umanità è riuscita finalmente a superare i confini del sistema solare. Finalmente esiste una tecnologia che permette ad alcune navicelle di viaggiare con una velocità d’impulso superiore alla velocità della luce. Navicelle che permettono di arrivare a pianeti lontani dagli 83 anni luce in poi. Pianeti dove non è possibile mantenere una comunicazione aperta con la Terra vista la distanza. Pianeti adatti alla vita come la conosciamo noi. Pianeti adatti a chi vuole andarsene dalla Terra per qualsiasi motivo. Pianeti adatti a dare una possibilità a tutti quei popoli che sono poveri e sovrappopolati. Pianeti per poche persone. Perché non è permesso proprio a tutti accedervi. Questa tecnologia non è alla portata di tutti, non è neanche alla portata di nessun governo. Non è neanche sulla Terra, se non giusto un piccolo aggancio in un piccolo luogo da cui partono man mano le navicelle di collegamento. Gli unici che hanno questa super tecnologia sono l’Unione Coloniale (UC) e le Forze di Difesa Coloniale (FDC), che sono due rami della stessa divisione. Alle persone che nascono nei paesi considerati ricchi o benestanti, non è permesso diventare un Colono dei nuovi mondi. Non è permesso esplorare nuove terre e vivere in serenità lontano dalla Terra facendo lavori normali. Chi nasce nei paesi come gli Stati Uniti o diversi paesi Europei, Asiatici ecc… è permesso solo arruolandosi. […] […] […]"
Morire per vivere
Torna in libreria un cult della fantascienza a venti anni dalla sua pubblicazione. Presto una serie tv su Netflix.
«Avvincente e molto originale. È Fanteria dello spazio senza le prediche. È Guerra eterna ma con del sesso migliore. Divertente, triste, vero.» - Cory Doctorow
«John Scalzi è una voce fresca e accattivante, e Morire per vivere è un classico della fantascienza visto da una prospettiva moderna, un tour frenetico attraverso un universo ostile e spaventoso.» - Robert Charles Wilson
«Una storia di guerra spaziale, dall’azione incalzante, personaggi intensi, complessità morale e riflessioni sulla fisica, ambientata in un futuro in cui si vorrebbe quasi vivere e in un universo in cui si spera sinceramente di non abitare.» - Ken MacLeod
A settantacinque anni, il vedovo John Perry decide di arruolarsi nell’esercito. L’umanità è finalmente arrivata nello spazio interstellare. La cattiva notizia è che i pianeti adatti alla vita umana sono pochi e sono oggetto di contesa con le razze aliene disposte a tutto pur di non lasciarli in mani umane. La guerra per il controllo interplanetario va dunque avanti da decenni: brutale, sanguinosa, inarrestabile. Di per sé, la Terra è ormai un luogo arretrato e la maggior parte delle sue risorse è nelle mani delle Forze di Difesa Coloniale. Chiunque raggiunga l’età pensionabile, come John, può arruolarsi nella FDC. Non vogliono giovani, bensì persone con l’esperienza e le conoscenze di una vita alle spalle. Una volta entrati, non sarà più possibile tornare sulla Terra, ma coloro che riusciranno a sopravvivere ai primi due anni di combattimento al fronte, verranno ricompensati con una proprietà su uno dei pianeti colonia conquistati col sangue. John Perry accetta l’accordo. Non sa bene cosa aspettarsi, ne ha giusto una vaga idea. Perché la lotta vera e propria, ad anni luce da casa, è molto più dura di quanto possa immaginare...
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Anno edizione:2025
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Alessandra (AlessandraNekkina9372) 13 maggio 2025Stra consiglio!
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Chiara PISSERI 16 maggio 2018
È davvero un buon libro per chiunque si appresti ad entrare nell'universo della fantascienza, soprattutto a chi è un po' resto e teme letture troppo complesse! Ha una trama interessante, originale e semplice da seguire. Inoltre incorpora temi attuali come la guerra e la morte combinandola con un pizzico di biotecnologia e viaggi nello spazio. La scrittura è scorrevole e sebbene non sia troppo complicato, è un libro che fa riflettere sulle implicazioni che potrebbero derivare con l'incontro di specie aliene e su come potremmo non comprendere la loro filosofia di vita.
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SEBASTIANO SEBASTIANI 22 giugno 2014
Nuovi autori per nuove generazioni, Scalzi non sbaglia e nel suo primo libro ci regala una storia di ampio respiro che comincia sulla terra ma ben presto ci porta tra le stelle e in mezzo ad un conflitto tra mille razze aliene. Sulla scia quindi dei grandi classici ma con felici innesti che toccano sia elementi filosofici ed etici come l'uso della genetica che anche seconde possibilità inattese. Un gran bel libro che merita di essere letto!
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