Ho avuto il piacere di leggere quasi tutte le opere di Emanuela Valentini e ogni volta è un viaggio, ma con Morte di un Dio mi ha trascinata in un luogo oscuro dal quale ho fatto fatica a riemergere. Tre voci — Miriam, cresciuta isolata tra i monti; Eleonora, antropologa sulle tracce di una ragazza scomparsa; Lola, in psichiatria, che parla di divinità morte — si muovono su binari paralleli destinati a incontrarsi. Il risultato è un romanzo inquieto, che mescola natura, memoria e psiche, facendoti dubitare di tutto ciò che leggi. La scrittura di Emanuela è precisa, profonda. “Semina e raccolto” gestiti in modo magistrale. Le descrizioni ti portano dentro il Cicolano, ti fanno sentire l’odore delle foglie bagnate, la paura, il silenzio. I personaggi si imprimono nella mente come sussurri insistenti. È un libro che non si legge soltanto: si subisce. Mi sono trovata spaesata, destabilizzata, persa nella mente di personaggi così reali da fare paura. Alcuni passaggi sono così intensi che pare di vivere le stesse allucinazioni, gli stessi dolori, gli stessi vuoti. Non mi ha colpita solo per la trama (che pure riserva colpi di scena da capogiro), ma per l’atmosfera viscerale, per quella sensazione di ansia costante che ti accompagna fino all’ultima pagina. Una mia insegnante diceva: “La storia è un cerchio”. In questo romanzo quel cerchio è fatto di dolore, fantasmi, domande senza risposta. Eppure, proprio lì, c’è anche qualcosa di incredibilmente vivo. Se amate i thriller psicologici capaci di scavare nell’animo umano, Morte di un Dio è la lettura che fa per voi.
Morte di un dio
Morte di un Dio è un viaggio inquietante attraverso l'abisso della psicologia umana, una storia avvincente in cui ogni filo narrativo conduce a un clamoroso colpo di scena.
Miriam è cresciuta sulle montagne. Ha imparato le leggi della natura e degli uomini guidata da un padre amorevole, Libero, e da uno zio gentile, Primo. Ma non ha mai conosciuto altre persone. Sa del profumo buono di Libero, dopobarba e tabacco, e degli odori del bosco, che conosce uno per uno. Sa anche che alcune domande non vanno fatte: a volte i suoi due protettori litigano, diventano bruschi o violenti, e allora sa di dover rintanarsi nel silenzio. Un silenzio che è grande, lontano dalla città e dagli altri esseri umani. Eleonora, ricercatrice in antropologia, trasforma lo studio del caso di Chiara Ricci, una ragazza scomparsa, in una vera ossessione. Esplora le terre d'Appennino intorno a Rieti, cerca di individuare una pista. Ma brancola nel buio: Chiara è scomparsa da tre giorni nel Cicolano. Sono ettari di foreste e tonnellate di roccia. Forse nessuno la rivedrà viva. Lola è una giovane donna ricoverata in un ospedale psichiatrico dopo un Tso. Santo, lo psichiatra che la prende in cura, si impegna a costruire un legame sincero con lei, ma trova davanti un muro. Lola parla di ragazzine da salvare e divinità che muoiono sulla montagna. Nessuno la capisce. Le vicende delle tre donne, apparentemente separate, si intersecano e riportano all'eremo di Miriam, luogo impervio e misterioso. Perché sulla montagna si annida un tremendo e scandaloso segreto che le attende da anni.
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Anno edizione:2025
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Aury 05 agosto 2025Un viaggio in un luogo oscuro
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