Astral Weeks (Expanded & Remastered)

Ottimo lavoro.

Dischi come Astral Weeks sono destinati a restare dei "must" negli anni, non passano mai di moda. Perchè alla fine sono l'essenza stessa di un artista e anche del periodo che li ha generati. Qui si parla della voce (e della carriera) di un gigante del pop (o se preferite del rhythm'n'blues, o del rock, o del jazz, o del "fate voi"...) come Van Morrison, di cui Astral Weeks è la perla più lucente o quasi fra decine e decine di titoli. Astral Weeks (1968) è figlio di un periodo in cui i confini dei generi musicali vacillavano e cadevano, per cui in una manciata di minuti si ascolta il jazz da camera della title song, il blues strascicato di Slim Slow Rider, il r'n'b jazzato di The way young lovers do, la canzone d'autore di Ballerina e Cypress Avenue, tutto tenuto assieme dalla voce tagliente, nervosa e cristallina di "Van the Man". Niente a che fare, sia chiaro, con quella del celebrativo "40th anniversary" dal vivo di Astral Weeks. Anzi, trovare in questa edizione le alternate takes di 4 fra le canzoni dell'album originale rende l'acquisto un piacevolissimo viaggio nel tempo e un motivo in più per mettere il timbro "must have it" sulla copertina. Cinque stelle, e forse sono poche.