Walls

Il Clan Followill aveva lasciato intendere di non essere troppo soddisfatto di Mechanical Bull e il divorzio dallo storico produttore Angelo Petraglia presagiva novità e ricerca di nuova linfa creativa. Risultato? Verrebbe da dire cambiare tutto per non cambiare nulla; già perché le sonorità sono le stesse degli ultimi due album ma purtroppo l'ispirazione non lo è altrettanto. La formula ormai presenta scricchiolii evidenti con più di una canzone noiosa, sonorità ormai prevedibili e a parte il singolo Waste A Moment e la bellissima Wild, non bastano i richiami al periodo di Aha Shake Heartbreak (Around The World e Eyes On You) per risollevare un disco gradevole per carità (non dico certo che sia un cd da buttare) ma destinato purtroppo a fare polvere sugli scaffali. Campanello d'allarme per la band e va detto, meglio, molto meglio il precedente Mechanical Bull.

Walls, l’ultimo lavoro della band, non delude. Il tipico stile dei Kings of Leon emerge anche in questo lavoro. In qualche traccia si avverte un’atmosfera più soft, forse un po’ più pop, ma la voce di Caleb riesce sempre a trasmettere delle forti emozioni che traspaiono nelle 10 tracce di questa loro ultima fatica discografica. Fra tutti i pezzi, una nota di merito spetta proprio alla title track WALLS. Lavoro da non perdere per gli appassionati della band!