Niente e così sia

una giornalista in grado di regalarti delle sfumature del Vietnam anche inedite

Uno dei libri più belli (se non il più bello) della Fallaci. La sua scrittura è come sempre eccezionale: riesce a rendere scorrevoli argomenti tragici. Questo libro è un perfetto mix tra la cronaca di fatti a cui ha assistito durante la guerra in Vietnam e la sua percezione personale degli stessi, con riflessioni mai banali

Ci ho messo un po' prima di scrivere qualcosa su questo libro. Mi sentivo bloccata. Sentivo che di questo libro si poteva dire tanto e allo stesso tempo nulla, perchè certe cose scriverle se uno non le ha vissute diventa difficile, perchè stenti persino a crederci. Che possa esistere così tanta violenza, così tanto dolore. Che la vita è davvero qualcosa da riempire bene, che non dovremmo sfiorare la morte, annegare nel sangue degli innocenti per capirlo. E' vero. Punto. Questo libro è vero. E sapere che ciò che Oriana ha visto e ora scrive sia davvero successo fa pensare molto a molte cose. Tipo che gli uomini non dovrebbero fare la guerra, che dovrebbero smetterla, che ammazzare un uomo vuol dire ammazzare un pezzo di umanità, che quando c'è la guerra non dovremmo sentirla sempre tanto lontana, come se non ci sfiorasse nemmeno. Mi sono salite le lacrime agli occhi nel leggere di come un uomo possa tremare alla guerra, di come possa pregare o supplicare Dio o chi per lui di vivere ancora, almeno un altro giorno e un altro giorno ancora. Mi sono salite le lacrime agli occhi nel leggere di bombe al napalm che distruggono interi villaggi, di mitragliatrici che massacrano interi popoli, di uomini con le mani legate uccisi con una pallottola alla tempia, di uomini che si odiano perchè non vorrebbero uccidere, ma ormai ci sono, ci sono dentro, con i piedi e il cuore. E penso a quei soldati che desiderano tornare dalla propria famiglia. Non stringere più il fucile, ma stringere chi amano. E tu speri per questi soldati, speri che ritornino a casa. Ognuno di loro. Tutti. "Perchè non sono angeli, nè bestie, sono uomini e solo uomini."