Ad un'iniziale sensazione di disorientamento è seguita la realizzazione che tutte le storie sono in qualche modo collegate perché i personaggi ritornano e ci sono dei temi ricorrenti, per cui mi sono trovata a riflettere sulla verità, sul coraggio, sull'errore, sull'amore non corrisposto e sull'incapacità di amare e di vivere. I rapporti presentati nei vari racconti sono di vario genere: rapporti tra amanti, tra coniugi, tra sorelle, tra genitori e figli o tra amici. Ogni personaggio ha la sua unicità ma diventa un elemento di questo romanzo corale che, mostrandoci tante imperfezioni, ci invita a guardarci dentro per capire cosa desideriamo e poter poi scegliere la vita che fa per noi, senza temere le cadute perché si tratta di esperienze comuni che sono necessarie per imparare, crescere e finalmente cambiare.
La nostalgia che avremo di noi
La nostalgia che avremo di noi è una commedia umana, un libro di racconti polifonico, un sasso che, lanciato in acqua, espande in cerchi concentrici la sostanza misteriosa del desiderio.
Si potrebbe dire che dentro un libro come questo, in cui la forma di un romanzo si scompone e si frammenta, i fantasmi della vita si muovono con più naturalezza, si permettono pause, giocano con la nostalgia, si interrogano sul tempo, e sulle intermittenze del presente. I personaggi di Anna Voltaggio sono dentro la nostalgia di un inconoscibile passato, conoscono l’amore soltanto come una forma illusoria, vivono di tenerezze incerte, di desideri rimasti in sospeso, di sentimenti da tenere a bada; e accendono bagliori improvvisi su vite di cui non ci serve sapere più di quanto viene accennato. Spiegano l’erotismo senza dirlo, il piacere senza inseguirlo, modulano l’attesa come un puzzle incompleto, dove le tessere che mancano generano un altro disegno, e mostrano l’errore come unica forma possibile di libertà. In queste pagine popolate di voci perdute sembra che arrivi di tanto in tanto il rumore della vita, dove il futuro si mescola al passato come un paradosso, in un presente che non rinuncia a nulla eppure si smarrisce di fronte ai sogni e ai desideri. In questo libro d’esordio, Anna Voltaggio chiude i conti con ricordi, desideri e ossessioni scegliendo dettagli, cucendo assieme con scrittura asciutta e decisa, che non dimentica le ferite, storie che mettono in luce tutte le nostre incapacità, tutti i nostri difetti troppo umani.
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Anno edizione:2023
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fedesant 02 gennaio 2025Piccolo mondo infelice
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