Ho letto questo romanzo spinta dai tanti pareri positivi che trovavo tra i vari social e recensioni, così quando è arrivato nella biblioteca dove lavoro non me lo sono lasciata sfuggire. Ora, dopo averlo letto e aver riflettuto sulle sue parole, sono pronta a definirlo il più bel libro letto dall'inizio dell'anno ad oggi. Lasciare andare Sole dopo l'ultima pagina, è stato un po' come dire addio a un'amica che sappiamo che non rivedremo più, ma allo stesso tempo siamo consapevoli che lei sarà per sempre dentro di noi. E' proprio così, ho trovato un'amica tra le pagine di un libro, le stesse in cui lei tuffa il naso nella sua copia ormai sgualcita, ventisei riletture, di "Orgoglio e pregiudizio". Quella storia che ha portato la nostra Sole a credere nel vero amore, il primo e unico e che, un po', le ha impedito di vivere a pieno i suoi venticinque anni. Sole vive in un piccolo paese del Molise, già quella regione poco conosciuta e considerata, ma ricca di tradizioni e valori. Ha sempre passato le sue giornate in compagnia della sua migliore amica, Stella, un carattere completamente opposto al suo, un uragano di vita, pronta a sfidare tutte le regole convenzionali per viversela a pieno e non avere rimpianti. Stella è quella ragazza che si innamora di un trapezista francese e lo segue a Parigi, perché sa che lui è il suo vero amore. E' quella ragazza che ti contagia con il suo sorriso, ma è anche quell'amica che se deve rimproverarti lo fa, senza preoccuparsi di dire le cose come stanno e farti soffrire. Ma lo fa perché è solo così che puoi uscire dal tuo guscio, quella piccola campana di vetro nella quale ti sei chiusa, lasciando i piaceri della vita al di fuori. Così nel momento peggiore della vita di Sole, quando la sua Stella raggiunge le sue sorelle, decide che è arrivato il momento di alzarsi e smetterla di piangersi addosso, poiché il passato non torna, il futuro è sì un'incognita, ma il presente va vissuto a pieno. Allora Sole decide di affrontare le sue paure, una al giorno per cento giorni. In questo viaggio non sarà sola: avrà al suo fianco Massimo, il fratello di Stella e il suo amore segreto fin da ragazzina e Samanta, figlia della sua collega di lavoro, Serena. Saranno cento giorni ricchi di paure, tra le peggiori quella di non farcela e deludere tutti, ma saranno anche i cento giorni più belli della vita di Sole che l'aiuteranno a uscire da questa campana; riprenderà in mano i rapporti con la sua famiglia, la madre in particolare, si innamorerà, sbaglierà e riassaporerà quella felicità che, forse, non aveva ancora conosciuto veramente. Cosa altro dirvi...questo romanzo può davvero cambiare la nostra vita con le sue semplici parole; una narrazione estremamente fluida, ricca di dialoghi e riflessioni che non annoia, ma al contrario fa compagnia durante le sue ore di lettura. Ho amato follemente il personaggio di Sole, forse perché un po' mi ci rivedo in lei, condivido molte delle sue cento paure.
Per lanciarsi dalle stelle
Una storia sull’importanza di assaporare ogni attimo, di non perdere le occasioni della vita. Una storia sull’amicizia che quando è sincera scava dentro anche se fa male. Una storia sul coraggio di guardare oltre la paura per toccare le stelle.
È normale avere paura. Serve solo un unico, magnifico istante senza di essa.
«Vorrei che per una volta tu provassi a lasciarti andare, a non aver paura di fallire, a non dire “no”, a fare quello che davvero vuoi. E sai come si vince la paura? Facendo proprio quello di cui si ha paura! Mettiti alla prova, ti sorprenderai tu stessa di quello che sei in grado di fare. Non dimenticare il mantra: “Fai almeno una volta al giorno una cosa che ti spaventi!” e vedrai che più cose fai e più trovi la forza per farne altre. Sono poche le cose che abbiamo davvero ragione di temere, credimi.»
Fai almeno una volta al giorno una cosa che ti spaventi e vedrai che troverai la forza per farne altre. Sono queste le parole che Sole trova nella lettera che la sua migliore amica le ha scritto poco prima di ripartire per Parigi, subito dopo l’unico litigio della loro vita. Quel litigio di cui Sole si pentirà per sempre, perché non rivedrà mai più Stella, la persona più importante per lei. Sole non smette di guardare quel foglio perché, anche se ha solo venticinque anni, non c’è nulla di più difficile per lei che superare le proprie paure. Sa che, se le tiene strette a sé, non c’è nulla da rischiare: il lavoro sicuro per cui ha rinunciato al sogno di fare l’università; il primo bacio mai dato perché è meno pericoloso immaginarlo tra le pagine di un libro che viverlo realmente. Ma ora Sole non può più aspettare. Lo deve alla sua amica. Così per cento giorni affronta una paura alla volta: dal lanciarsi con il paracadute al salire sulle montagne russe; dall’attraversare un bosco sotto il cielo stellato al fare un viaggio da sola a Parigi. Giorno dopo giorno, scopre il piacere dell’imprevisto e dell’adrenalina che le fa battere il cuore. A sostenerla c’è Samanta, un’adolescente in lotta con il mondo che ha paura persino della sua immagine riflessa. Rivedendosi in lei, Sole prova a smuovere la sua insicurezza e a insegnarle ciò che ha appena imparato: è normale avere paura, quello che serve è solo un unico, singolo, magnifico istante senza di essa. Ma c’è un unico istante che Sole non è ancora pronta a vivere. L’istante in cui deve confessare la verità al ragazzo di cui è da sempre innamorata. Una prova più difficile di tutte le altre. Perché anche l’amore può vestirsi d’abitudine e confondere. E per amare davvero bisogna essere pronti a mettersi in gioco. Perché persino i sogni possono cambiare quando sono solo una favola.
Dopo il successo della Voce nascosta delle pietre, Chiara Parenti regala ai suoi lettori un nuovo romanzo che ci insegna a guardare dentro noi stessi. Una storia sull’importanza di assaporare ogni attimo, di non perdere le occasioni della vita. Una storia sull’amicizia che quando è sincera scava dentro anche se fa male. Una storia sul coraggio di guardare oltre la paura per toccare le stelle.
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Edizione:2
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Anno edizione:2018
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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“Per lanciarsi dalle stelle”, un romanzo sulla morte e la rinascita interiori, un urlo per liberarsi dalla paura e vivere a pieno ogni esperienza e attimo di questa vita. Cosa c’è al di là della paura, del terrore e dell’angoscia? Il coraggio, la passione, la vita. Ma non è semplice divincolarsi da quella stretta alla gola, allo stomaco, alle gambe, che impedisce di vivere a pieni polmoni. Ci vuole forza, determinazione, un solo piccolo istante privo di timore. Lo sa bene Sole, la protagonista di "Per lanciarsi dalle stelle", il nuovo romanzo di Chiara Parenti. Dallo sguardo timido e insicuro, la giovane molisana ha consacrato la propria vita ad un’esistenza nell’ombra. Come una lumachina indifesa, non è mai uscita dal suo guscio protettivo e – paralizzata da innumerevoli fobie – preferisce consumare ogni giorno in un’apparentemente felice comfort zone. Inconsapevole delle proprie potenzialità, tanto quanto la sua regione d’origine – l’unica mai vista – Sole sopravvive, incurante di ciò che potrebbe provare, sperimentare, trovare oltre la paura. Ma le cose non sempre vanno per il verso sperato. Un evento drammatico e inaspettato, violento come uno tsunami, sconvolgerà la vita della protagonista. E la cambierà per sempre. Il cerbiatto indifeso e allergico al rischio, per abbattere un senso di colpa che la divora, chiedere un perdono e onorare una persona speciale, deve cambiare. Angoscia, paura, adrenalina… E dalla prima decisione presa di petto ne seguiranno altre, una più rivoluzionaria, una più liberatoria dell’altra. E così inizia l’avventura. Con un carico di repulsione e un pizzico di follia, si vedrà pian piano crescere una nuova Sole. Come un germoglio che cerca la luce, la protagonista si libra tra le proprie paure, fino a raggiungere le stelle, la sua Stella. Perchè per vivere a pieno bisogna buttarsi a capofitto, avere un piccolo istante di coraggio, trattenere il fiato e superare con costanza i propri limiti. Un esempio per tutti… La storia di Sole non è certo unica al mondo. Ci sono persone, migliaia di persone che, pressate dalle proprie fobie, rinunciano ad una vita di passione e divertimenti. La protagonista di Per lanciarsi dalle stelle rappresenta una realtà esistente, una ragazza come tante. Ma Sole si può anche definire un idolo – come si direbbe oggi – una influencer, un esempio per tutti coloro che si sentono soli e diversi, un monito per raggiungere la consapevolezza del potere della propria forza di volontà. In tutto questo gioca un ruolo fondamentale Samanta, la giovane in lotta con la propria adolescenza, che trova in Sole una confidente e un’amica. Ella, da nativa digitale, si occuperà di rendere Sole una star, una moderna eroina che, sui social, condivide il proprio progetto di coraggio e attira a sè grande seguito. Ma la community che si viene a creare va oltre la narrazione. Ciò che sicuramente possiamo intuire è la volontà di Chiara Parenti – l’autrice – di varcare i confini della finzione, per giungere nelle case, nei cuori della gente che troppo spesso vive a metà, in lotta con le proprie paure. Interessante e curioso è il blog dell’autrice, all’interno del quale vengono pubblicati, oltre i suoi lavori, alcuni aneddoti tra reale e finzione, in un rapporto diretto tra Chiara e Sole. Narrativa, avventura o romance? "Per lanciarsi dalle stelle", però, non è consigliato solo ai paurosi. Le tante sfumature percepibili all’interno del romanzo lo rendono adatto a chiunque. Grazie a un equilibrato mix di generi – tra risvolti avventurosi, romantici, formativi – la narrazione abbraccia una grande cernita di lettori. E il risultato è notevole. Una piacevole lettura ottimista e riflessiva, in grado di appagare anche i più esigenti! Il blog dell'editore
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Teresa Russo 05 agosto 2018
Maria Sole e Stella sono amiche inseparabili fin dalla prima elementare. Non potrebbero però essere più diverse: una tranquilla, timida e piena di timori, vive da sempre nello stesso paesino e lavora come cassiera in un supermercato; l’altra un uragano di idee, sempre in movimento e indaffarata, vive in giro per il mondo seguendo la sua professione di fotografa freelance. Purtroppo però la vita di Stella viene spezzata troppo presto da un vile gesto che trasformerà per sempre anche la vita di chi le è stata accanto, soprattutto quella di Sole che si sente in colpa per aver litigato pesantemente con lei proprio pochi giorni prima della sua morte. Sole però per la prima volta nella sua vita si fa coraggio, e grazie ad un regalo di Stella e ad una sua lettera, decide di provare a vincere le sue paure. Parte tutto come un gioco, un modo per poter sentire ancora Stella vicina a lei, per farla felice perché Sole sa che lei lo sarebbe stata vedendo la sua amica lasciarsi finalmente andare alla vita e assaporarla. Ma questo gioco pian piano diventa sempre più serio e porta Sole a vincere delle paure ben più grandi di un giro sulle montagne russe. Lei infatti riuscirà a parlare finalmente in modo sincero con sua madre, a scoprire le motivazioni che l’hanno spinta a crescere Sole sotto una campana di vetro. Scoprirà cosa significa amare davvero e non soltanto idealizzare un sentimento che ha letto nel suo romanzo preferito. Sole, in una pazza estate, capirà cosa vuol dire davvero vivere e soprattutto che la paura non è un sentimento completamente negativo anzi, è proprio grazie alla paura che spesso riusciamo a trovare il coraggio di compiere determinati passi nella nostra vita. E’ necessario soltanto saperla affrontare e trovare anche un solo istante di coraggio per poi dimenticarsi immediatamente quanto quel gesto che abbiamo appena compiuto ci terrorizzava. La prosa fin da subito è ottima. È riuscita subito ad incuriosirmi, fin dal prologo. E’ un libro stupendo che mi ha dato molto coraggio. La conclusione è stata meravigliosa (sono felice che alla fine sia andata come preferivo io e non come sembra che sia accaduto in realtà nell’ultimo capitolo) e i personaggi sono tutti ben strutturati e mai noiosi o superficiali. Anche i personaggi secondari sono fondamentali, hanno tutti il loro ruolo ben distinto e sono utili alla storia, non messi lì tanto per fare numero. È sicuramente un libro che può spronare chiunque ad affrontare le proprie paure, dalle più piccole alle più grandi. Ci insegna che il coraggio non è altro che paura trasformata in forza ed è quella stessa paura che spesso ci spinge a dare il meglio di noi stessi. La paura è un sentimento forse sottovalutato ma ha al a contrario un’importanza enorme, può paralizzarci sia fisicamente che psicologicamente e affrontare i propri timori é difficile ma non impossibile se ci si impegna e se quello che si ottiene dopo é allo stesso tempo necessario e importante per noi. Quindi libro promosso a pieni voti! Questo secondo lavoro di Chiara mi è piaciuto quasi allo stesso livello del primo e ho apprezzato molto il fatto che l’autrice abbia utilizzato la storia di queste due ragazze per lanciare un messaggio importante a tutti i lettori. Un messaggio che però non vuole essere una sentenza perché nel libro affrontiamo insieme a Sole le sue mille paure, alcune anche abbastanza banali ma che per lei sono paralizzanti a causa di anni e anni di timori e preoccupazioni. Il messaggio dell’autrice è scritto tra le righe e si insinua dentro di noi a mano a mano che andiamo avanti con la lettura. Diventa nostro. Insomma le paure che affronta Sole non sono solo un elenco da spuntare ma le danno la possibilità di capire molti aspetti del suo carattere, di ascoltare finalmente se stessa e non il mostro paura che è dentro di lei. Sole cambia modo di vivere e affrontare le giornate, la paura di certo non la sconfigge, quella è sempre con lei, ma finalmente riesce a comprendere come affrontarla e conviverci. Quello che alla fine del libro ho capito di dover fare anche io e che penso ogni lettore comprenderà.
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