Picciridda

Questo romanzo è scritto davvero bene, racconta della Sicilia dei nostri nonni e genitori, dei sacrifici che una donna deve fare e della forza che ognuno di noi deve avere per superare i problemi della vita. Ottimo libro, da leggere assolutamente nella vita.

Mi è piaciuto tantissimo questo libro amo le storie ambientale al sud Italia

Un viaggio carico di emozioni contrastanti nella Sicilia degli anni Sessanta. Una Sicilia colpita dalla povertà e che per questo ha visto molte famiglie dividersi e allontanarsi dalla loro terra per andare in posti sconosciuti e lontani in cerca di un futuro migliore. Questo è il destino che è toccato anche alla famiglia di Lucia, una ragazzina di soli 10 anni che ha dovuto salutare i genitori e il fratellino (poiché emigrati in Germania) e lei è dovuta restare in Sicilia con la nonna, Donna Maria Amoroso, una persona all'apparenza fredda, priva di sentimenti e dall'aspetto matriarcale. Ma, come si suol dire, l'apparenza inganna... Donna Maria Amoroso in realtà è una donna piena di sfaccettature e, nel bene e nel male, è proprio lei la vera "eroina" della storia, perché è stata lei a prendersi tutte le responsabilità della famiglia poiché assente una figura maschile. Per non parlare di tutto il dolore che prova Lucia: doversi separare dai genitori a quella età e il senso di abbandono, il rapporto di amore-odio con la nonna, il trauma che non molto tempo dopo si trova a vivere per colpa di una persona "vicina" a lei, un trauma che nessuno dovrebbe provare, tantomeno a quella età. Insomma, questo libro è stato un percorso illuminante e coinvolgente, un "evento storico" realmente accaduto che ha colpito la vita di tanti siciliani e che Catena Fiorello è riuscita a raccontare in maniera eccellente.