"Più veloce dell'ombra" racconta la giovinezza un po' travagliata (e chi non ne ha avuto una?) di una bambina/ragazzina nel pieno degli anni '80, e lo fa con una leggerezza piacevolissima: niente drammoni, morali o pesantezza di sorta, ed è quasi un miracolo visti i temi trattati. I personaggi sono poi particolarmente "umani", non c'è il classico binomio "genitori cattivi/figlio incompreso", la vita è più complessa di così, e l'autrice lo trasmette molto bene. E poi c'è tutta la gioia delle mille citazioni della cultura pop di quegli anni!
Più veloce dell'ombra
Anni Ottanta: il regno dei paninari, delle griffe, delle diete affamanti e dell'aerobica di Jane Fonda. In un villaggio residenziale della periferia bene di Torino vive Alessandra, figlia grassottella di una coppia di bellissimi, piena di tic e senza un amico, mangiatrice compulsiva perennemente a dieta
«Alessandra, la protagonista di Più veloce dell’ombra, è a metà tra Holden e un qualsiasi adolescente che potremmo incontrare nella vita di tutti i giorni.» – Culturalmente
«La Tuzi sa strappare molti sorrisi al lettore, ma sa anche trasmettere l'amarezza e l'angoscia di non sentirsi capiti. in una preadolescenza in cui la voglia di essere accettati e amati per come si è si infrange con sciocche presunzioni di "normalita"» - Antonella De Biasi, Flanerì
Ale si aggira fra l'ippodromo e la stazione di Porta Nuova, un centro sportivo e un ristorante per cerimonie. Cosa cerca? Prima di tutto il cibo e poi un flipper con cui sbaragliare la solitudine e un grande amore che ha molti visi ma ogni volta lo stesso nome: Elena. Ad aspettarla a casa, con un velo di preoccupazione, i suoi genitori che sono due supereroi delle serie tv: il padre è come Magnum P.I., bello e scanzonato, o almeno lo era, la madre è una Charlie's Angel che si affanna nel tentativo di risolvere il rebus della vita perfetta, ossessionata dal fitness e guru della Weight Watchers. E poi c'è la nonna, che ha pronto un cambio nell'armadio per quando finirà all'ospedale, e un nonno che non ha mai conosciuto e che Ale cerca in tutti i vecchi che incontra. Alla fine arriva Frida, un cucciolo di cane, indipendente e ribelle come lei, che a poco a poco le insegna cos'è un legame.
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Anno edizione:2018
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In commercio dal:14 febbraio 2019
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Patrizia Loi 21 maggio 2018
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